58

688 44 2
                                    

A notte fonda, il ponte della Vendetta era un intrico di corpi addormentati: Abbondanza e Orso Nero, Bel Ragazzo e Ombra della Notte, Locusta Verde con Qi e Wen che le stavano accoccolati addosso.

Quei tre erano diventati inseparabili già dalla mattina.

— Tu sei una pirata? — le aveva domandato Qi.

— E hai ucciso molte persone? — aveva chiesto Wen.

Locusta Verde ci aveva pensato su, poi aveva annuito, e da quell'istante non si erano più lasciati.

D'altronde Qi e Wen avevano bisogno di amici.

Anche Locusta.

Yu guardò i bambini con un sorriso, poi dal ponte di coperta spiccò un salto e raggiunse il pennone dell'albero di maestra.

Farfalla Notturna era già lì ad aspettarla.

— Finalmente possiamo parlare — disse il maestro. — Sono tre anni che aspetto questo momento.

— Anch'io — rispose Yu.

Aveva passato tutto il giorno a raccontare gli orrori della Corte Infernale, e ascoltare in cambio le novità di Hong Kong: la storia di come Tigre Scarlatta era sfuggito a madame Ching e di come lui e Gigante di Pietra avevano seguito le tracce di Yu fino a Canton. La storia di come invece Nube di Grandine era tornata sull'isola per dare l'allarme, e di come la Stella Cadente era partita subito in suo soccorso. Poi era arrivato l'annuncio della morte di Yu e ne era seguita una terribile battaglia, al centro del Fiume di Perle, tra la nave pirata e alcune giunche da guerra mandate dall'hoppo per fermarli.

A quel punto a Hong Kong si era scatenata la lotta per la successione, e la flotta si era disgregata in quattro tronconi: il più grande agli ordini di Mago degli Inganni; il secondo comandato da Cavaliere del Fiume (con lui erano salpati Piccola Furia e Loto Danzante, Tigre Scarlatta, gran parte del vecchio equipaggio della Stella); poi altre due flotte più piccole con Kang Tre Dita e Spirito del Sud.

Abbondanza, Gigante e Farfalla Notturna avevano scelto invece di restarsene sull'isola insieme ai bambini.

— Ammettilo — disse Yu. — Lo hai fatto perché qui c'è il libro perduto. E tu non sai dove si trova.

L'anziano shifu incurvò le spalle.

— Ti sbagli — rispose. — L'ho fatto perché sapevo che saresti ritornata. Ho cresciuto i tuoi figli come fossero i miei, non merito la tua rabbia.

Yu si fermò ad ammirare la spiaggia deserta sotto di loro, il mare che luccicava come metallo fuso, il fianco riccioluto della montagna.

Poi mormorò: — "Il mare sfiderà il cielo".

Farfalla Notturna sobbalzò e non disse niente.

— Sai chi mi ha insegnato questa frase? Il Maestro delle Torture, alla Corte Infernale. Solo che non ne conosceva il significato. Voleva saperlo da me. Per tre anni ha cercato di farmi confessare un segreto che io non potevo svelargli.

Yu prese fiato e continuò: — Sai cos'altro voleva sapere? Chi sono i membri della Società Segreta dei Pirati. Un mistero che non ti sei mai degnato di condividere con me.

Quando Farfalla Notturna parlò, la sua voce sembrava di sabbia. — Sono loro, dunque, che ti hanno catturato? I nostri nemici?

— Sì. Prima di uccidere l'eunuco gli ho fatto rivelare il nome del suo padrone. Ci ha messo un bel po' a decidersi a parlare. Aveva più paura di lui che di me.

— Quindi lo sai.

Yu annuì.

— Sua Eccellenza Cao Feng — disse.

— Il Principe Eunuco — mormorò Farfalla Notturna. — Il primo consigliere dell'Imperatore della Cina.

— Prima di distruggere la Corte Infernale sono riuscita a rubare diversi documenti importanti. Lettere provenienti dalla Città Proibita di Pechino. Alcune erano contrassegnate in inchiostro vermiglio: il simbolo dell'imperatore in persona.

Farfalla Notturna fece un gesto con la mano. — Il Figlio del Cielo conosce solo quello che Cao vuole fargli sapere. È lui il nostro nemico. L'uomo che ha condannato a morte Peng.

— Quindi tu sapevi — disse Yu. — Perché non me ne hai mai parlato?

— Avresti rischiato di commettere qualche sciocchezza, come facemmo io e Peng da giovani, quando cercammo di combattere il maestro di Cao.Farfalla Notturna sospirò.Già allora gli eunuchi di corte erano intoccabili, e oggi è peggio ancora. Sua eccellenza Cao è forse l'uomo più irraggiungibile di tutta la Cina. E non solo perché vive a Pechino nel palazzo dell'imperatore... Ha interi eserciti al suo comando, e come se non bastasse, è egli stesso un maestro di arti marziali. Pratica uno stile oscuro e malvagio che chiamano il wushu del Fuoco. Pensare di sfidarlo è pura follia. Anche per te.

Yu rifletté.

— Eppure Cao ha paura — disse. — Altrimenti perché fingere la mia morte e farmi rinchiudere nella Corte Infernale? Era convinto che io conoscessi dei segreti in grado di metterlo in pericolo.

— "Il mare sfiderà il cielo" — ripeté Farfalla Notturna.

Quella frase nascondeva in qualche modo il segreto.

— L'imperatore della Cina viene chiamato figlio del cielo — esclamò Yu. — Perciò il significato di questa frase mi sembra piuttosto chiaro: un giorno i pirati attaccheranno l'imperatore. È questa la paura di Cao?

Farfalla Notturna attese a lungo prima di rispondere.

— È una storia di molto tempo fa — disse. — Lunga e complicata.

— Sono tre anni che aspetto di sentirla.

— Nel Sud della Cina, la pirateria è antica quanto l'uomo. Sul fiume di Perle ci sono sempre state navi, e quando ci sono giunche, ci sono i pirati. Molti secoli fa, non importa esattamente quanti, alcuni di loro scoprirono di essere più bravi degli altri. Avevano sviluppato un'arte marziale che si adattava perfettamente alla vita di navigazioni e arrembaggi. Potevano volare da una giunca all'altra e compiere incredibili prodezze aeree.

— Il wushu dell'Aria — disse Yu.

— Ma potevano anche muoversi negli abissi, sfruttare le correnti marine e usare le onde come armi formidabili.

— Il wushu dell'Acqua.

Farfalla Notturna annuì.

Poi, senza aggiungere altro, spiccò il volo.

Questa volta non puntò il ponte della nave, o la spiaggia, ma si librò in direzione del mare aperto.

Poi Yu lo vide aprire le braccia, la tunica scura che sventolava come un paio d'ali, il corpo che assumeva la posizione di un airone in equilibrio sullo stagno.

Farfalla Notturna si fermò sulla superficie dell'acqua, e lì rimase sospeso, immobile sopra le acque, senza affondare.

Fece un gesto con la mano.

Voleva dire: vieni?

E Yu spiccò un salto e lo seguì.

La più grandeWhere stories live. Discover now