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L'aria del mattino era fresca e umida, il sole stava ancora nascosto dietro le montagne lasciando la baia nell'ombra.

Abbondanza spuntò da una capanna proprio in fondo alla spiaggia, isolata rispetto alle altre del villaggio.

Raggiunse la riva, si rimboccò i pantaloni fin sopra il ginocchio e si incamminò nell'acqua bassa.

Yu lo seguì, raccogliendo il qi sulle dita dei piedi per farsi sostenere dalla risacca senza sciaguattare.

Quando fu abbastanza vicina domandò: — Che fai? Raccogli cozze verdi?

— Che idiozia — borbottò il cuoco senza voltarsi. — Non ci sono cozze qui. Come ti è venuta in mente una simile... sciocchez...

E si bloccò, interrompendosi a metà parola.

Poi accadde la cosa più improbabile del mondo, l'unica che Yu non avrebbe mai previsto.

Abbondanza cominciò a scuotersi come un ramoscello al vento.

Piangeva.

— Ranocchietta — mormorò.

Yu superò i due passi che li separavano e lo abbracciò. Era forse la prima volta in vita sua che stringeva Abbondanza, com'era magro, sembrava di aggrapparsi a un mucchio d'ossa.

— Non è possibile — balbettò il cuoco. — Non è possibile. Sono tre anni che...

— È una lunga storia — rispose Yu. — C'è un posto dove possiamo parlare?

— Sì, sì, anzi, presto, devi venire nella mia capanna, meglio che non ti vedano in giro...

Yu non gli domandò il perché, ma lo condusse fino al punto dove aveva lasciato Orso Nero e gli altri, poi si infilarono tutti nella capanna. Abbondanza richiuse l'ingresso con una tenda.

— Qui siamo lontani dalle altre case — disse. — Ma è meglio parlare sottovoce.

Ancora una volta Yu non chiese il motivo.

La capanna era formata da una sola stanza, con il pavimento di sabbia e nemmeno una finestra. Era affollata di oggetti, una lancia e una sciabola, una lanterna, bauli accatastati, una pila di padelle che penzolava dal tetto con una corda, griglie per cucinare, coltellacci inchiodati a una parete, scatole e scatolette.

Assomigliava più a un magazzino che a una casa, d'altronde Yu era sicura che il cuoco mangiasse e dormisse per lo più all'aperto, sotto la veranda.

Yu si sedette e pensò che era il momento di fare le presentazioni.

— Lui è Abbondanza — spiegò — ed è la persona che mi ha insegnato tutto quello che so della pirateria. Non ho mai conosciuto mio padre, ma lui ne è stato un degno sostituto.

Il cuoco sbuffò, le voltò le spalle e cominciò a tirar giù pentole e padelle per preparare la colazione.

— Loro invece sono Orso Nero, Bel Ragazzo e Locusta Verde. Erano con me nel... nel posto da cui sono fuggita. Sono successe tante cose.

Il cuoco cominciò a servire una ricca colazione di riso e pesce crudo marinato.

— Me lo hai già detto: una lunga storia. Ed è meglio che non la racconti finché non ci saranno anche gli altri.

Yu trattenne il fiato.

Certo, gli altri.

— Chi è rimasto, qui a Hong Kong?

— Farfalla Notturna vive al villaggio insieme a Qi e Wen. Anche Gigante di Pietra. — Abbondanza scrollò le spalle. — Non c'è più molto del vecchio equipaggio... Ma immagino che vorrai rivedere i tuoi figli.

La più grandeOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz