Capitolo 8

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Aria

Sono sempre stata una di quelle bambine irrequiete, non stavo mai ferma, non ero tranquilla neanche di notte. Mia madre mi racconta sempre che da piccola quando dormivo mi dimenavo tantissimo tanto che la mattina finivo con la testa ai piedi del letto, oppure dormivo di traverso, scalciavo tantissimo anche e niente di tutto questo è cambiato con il tempo. Alcune volte dormo con Harry o con Liam e me lo dicono che faccio un casino, spesso si sono risvegliati con dei lividi sulle gambe a causa dei miei calci involontari. La prima volta che è successo mi sono sentita in colpa per tantissimo tempo tanto che non volevo più dormire con loro, poi però sono riusciti a convincermi e ogni volta che dormo con loro cerco di muovermi il meno possibile, anche se è difficile controllarmi nel sonno. Ero una bambina ribelle, non ero una perfettina e i miei vestiti erano sempre sporchi perché pensavo solo a divertirmi ed è così anche ora. Il mio lavoro può sembrare in contrasto con la mia personalità, essere una modella la maggior parte delle volte vuol dire perfezione, essere precisi, impeccabili tutte caratteristiche che non mi appartengono, io sono tutto l'opposto ma amo il mio lavoro, è divertente. In un certo senso quando salgo su una passerella divento un'altra persona, in base a ciò che indosso mi creo film mentali, una storia dietro ogni vestito ed è bello, divertente fingersi qualcun altro per pochi istanti poi una volta finita la sfilata torno ad essere Aria Hughes.
Il mio carattere non ha aiutato a farmi molti amici, anzi non ne ho mai avuti molti, non ho mai avuto veri e propri amici fino a quando non ho incontrato Harry e di conseguenza Liam. Avevo una migliore amica, eravamo inseparabili poi appena iniziammo il liceo le cose tra noi cambiarono, c'erano i soliti gruppi in quella scuola e lei divenne amica di una ragazza, la più popolare di quella scuola e in poco più di due mesi non mi rivolse più la parola, tagliò ogni tipo di rapporto con me e questo mi ferì tantissimo, era la sorella che non avevo mai avuto, le confidavo ogni cosa, ogni segreto e alla fine scopri che raccontò alle sue nuove amiche ogni cosa di me, le raccontò della mia cotta e mi fecero anche un brutto scherzo. Era fine anno, c'era il ballo e mi misero un biglietto nell'armadietto, un invito al ballo da parte proprio del ragazzo per il quale avevo una cotta, ero al settimo cielo, non me lo aspettavo e come una stupida ci cascai. La sera de ballo mi preparai, avevo un vestito rosa antico, semplice ma d'effetto, mi ero truccata e mia madre mi aveva acconciato i capelli, era felice per me, sapeva quanto stavo male per quello che era successo con la mia ormai ex migliore amica ed era felice che ero tornata a sorridere ma la mia felicità durò pochissimo. Il ballo iniziava alle 20 e lui non era ancora arrivato ma mi arrivò un messaggio, da un numero sconosciuto nel quale c'era una foto del ragazzo al ballo che si divertiva e sotto la foto c'era scritto che era stato tutto uno scherzo, che il biglietto era stato messo da loro e che quel ragazzo non mi avrebbe mai notata. Piansi tutta la notte, per due giorni non andai a scuola e quando ci tornai mi chiusi in me stessa, non parlavo con nessuno e mi concentrai solo sullo studio. Per un po continuarono a prendermi in giro, mi facevano scherzi ma io non ho mai dato loro nessun tipo di soddisfazione, per me non esistevano poi smisero, presero di mira un'altra ragazza e poi un'altra ancora, era il loro passatempo preferito ma io credo nel karma e ho avuto la prova che esiste davvero. Era l'ultimo anno e il gruppetto si stava piano piano rompendo, non ho mai capito perché e neanche mi interessava saperlo, comunque un giorno ero a scuola e quella che ritenevo mia sorella venne da me, voleva chiedermi scusa, voleva spiegarmi cosa le era successo, perché si era allontanata da me e voleva farsi perdonare. Non le lascia neanche il tempo di iniziare a spiegare, chiusi l'armadietto e me ne andai lasciandola li, sola con i suoi rimpianti e rimorsi. Me ne andai dal mio ragazzo, che ho scoperto poi essere proprio il suo ex che la lasciò perché aveva una cotta per me.
È stato il mio primo ragazzo, l'unica storia più importante che io abbia mai avuto in realtà. Siamo stati insieme per due anni e lo amavo, ci amavamo ma con il tempo l'amore è scemato così ci siamo lasciati ma nel modo più tranquillo possibile, ci sentiamo ancora e anche se non ci amiamo più è rimasto il bene e il rispetto reciproco. Dopo di lui ho avuto altre storie ma nessuna era importante e inizialmente non mi importava, stavo bene da sola, sto bene da sola, non ho bisogno di un uomo al mio fianco per sentirmi donna o importante però ammetto che mi piacerebbe avere qualcuno al mio fianco, qualcuno su cui poter contare, qualcuno che mi ami e mi faccia sentire al sicuro, mi faccia stare bene e sopratutto che mi faccia ridere. Vorrei innamorarmi ancora una volta, vorrei trovare una persona che mi stravolga, letteralmente, la vita, un amore folle che ti travolge.
'Aria sei con noi?' Mi chiede Liam risvegliandomi dal mio stato di trance.
'Eh?!' Dico guardandolo. 'Hai detto qualcosa?' Chiedo.
'A che stai pensando?' Domanda Harry.
'Nulla.' Dico sbrigativa. 'Di che stavamo parlando?'
'Della sfilata che hai la prossima settimana.' Risponde Liam.
'Perché non inviti le ragazze?' Propone Harry.
'Vuoi che le invita tutte o una in particolare?' Chiede Liam beffardo.
'Che mi sono persa?' Chiedo guardando il mio migliore amico.
'Nulla!' Dice usando il mio stesso tono. 'Era solo una proposta, lo dicevo per te.' Afferma. 'Sembrano simpatiche e magari è la volta buona che trovi delle amiche femmine.' Aggiunge.
Ci avevo pensato, al pigiama party organizzato da Summer sono stata bene con loro, è stato divertente e per la prima volta dopo quello che mi era successo con la mia ex migliore amica mi sono sentita davvero parte di un gruppo, mi sono sentita ben voluta da quelle ragazze che mi conoscono da appena un mese. Dopo quella sera ci siamo sentite spesso, mi scrivono e mi tengono aggiornate sui progressi tra Ivy e Zayn e mi fa piacere, ma nonostante questo ho paura che possa accadere di nuovo quello che è già successo.
'Non sono come quella stronza.' Afferma Liam. 'Sembrano brave ragazze, ti hanno invitato anche al pigiama party.' Afferma cercando di convincermi ad invitarle.
'Vai in Accademia e invitale.' Aggiunge Harry. 'Stavo parlando con Louis poco fa, sono tutte al bar.' Dice per poi uscire entrambi lasciandomi sola nella loro cucina.

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