Capitolo 23

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Ivy Blue

Non ho mai avuto un vero e proprio gruppo di amici, quando ero piccola avevo mio fratello, lui era il mio migliore amico e mi stava bene così, almeno quando ero una bambina mi andava bene poi crescendo è cresciuto in me il desiderio di avere degli amici, di avere anche io quel gruppo di amici con cui uscire, con cui divertirmi e con cui confidarmi ma non sono mai riuscita ad averne uno. A scuola ero amica di tutti e di nessuno, non avevo il mio gruppo di amici, avevo conoscenti, qualcuno con cui pranzare ma niente di più, uscivo con mio fratello, era lui il mio migliore amico e anche se non mi ha mai fatto pesare questa cosa per me non era facile, ci ho sofferto tanto e per tanto tempo ho creduto di essere io quella sbagliata perché non riuscivo ad avere degli amici. È stato difficile, in quei momenti ho sentito la mancanza di mia madre ancora di più ed è forse in quel periodo della mia adolescenza che ho allontanato mio padre. Riuscire ad essere ammessa all'accademia per me non era solo un'opportunità per scappare via da quella casa e da tutto quel dolore ma era anche la mia occasione per riuscire ad avere un'amica, un'amica vera su cui poter sempre contare. Quella lettera è stata davvero la mia salvezza, un segno del destino arrivato nel momento giusto e che mi ha dato la possibilità di volare da sola. Dovevo partire, lo avevo già deciso e se non mi avessero preso in Accademia avrei trovato un altro modo per partire perché solo così sarei riuscita a riprendermi, a capire se il problema ero davvero io e sopratutto era arrivato il momento per me di diventare indipendente, dovevo volare da sola, contare solo sulle mie forze. Non è stato facile, mio fratello mi mancava come l'aria e non credevo di farcela, tante volte ho pensato di mollare e tornare a casa poi mi ricordavo come stavo in quella casa e questo mi dava la forza necessaria a non mollare e non l'ho fatto. Ho conosciuto Summer e grazie a lei è stato tutto meno faticoso, avevo trovato un'amica, quell'amica che cercavo da sempre e non potevo chiedere di meglio ma la fortuna era dalla mia parte per una volta e dopo Summer ho conosciuto Ariel e Eve e avevo il mio gruppo, avevo quel gruppo che tanto desideravo fatto di persone sulle quali potevo contare e sopratutto fatto di persone che mi volevano bene per come ero e questo mi ha fatto capire che non ero io quella sbagliata, non era del tutto colpa mia se non avevo veri amici, certo non è stato facile per Sum instaurare un rapporto con me, ero diffidente e non le ho reso le cose semplici ma lei non si è arresa con me così come non si sono arrese Ariel e Eve. Con il tempo ho capito che loro erano il mio gruppo, loro erano quelle persone, quelle amiche vere, che volevo e mi sono aperta piano piano, mi sono fatta conoscere e mi hanno accettata, hanno accettato il mio carattere non sempre bello, i miei difetti, hanno accettato la parte brutta di me prima di accettare quella bella e ho davvero delle amiche fantastiche, pronte a tutto per me come io sono pronta a tutto per loro.
Quest'anno non era iniziato nel migliore dei modi, sopratutto per Summer e non avrei mai immaginato che grazie al suo ex che l'ha fatta soffrire sarei riuscita a crearmi quel gruppo che tanto volevo da ragazzina. Non è merito dell'ex di Summer ma anche lui ha fatto la sua parte, se Summer non lo avesse trovato a letto con un'altra non saremmo mai andate alla festa di Louis, non sarebbe svenuta e non lo avremmo conosciuto, forse non avrei conosciuto Zayn quindi posso dire che quella festa è stata l'inizio di qualcosa di nuovo, di bello sopratutto. Io che odio le feste adesso ringrazio di esserci andata, non lo avrei mai detto eppure a distanza di mesi non posso che essere felice di esserci andata, non posso che ringraziare Summer che decise di bere così tanto fino a svenire proprio alla festa di Louis e forse dovrei anche ringraziare la direttrice che ha costretto Lou a scusarsi con la mia migliore amica presentandoci anche Zayn.
Nonostante sia grata a quella festa non ho cambiato idea al riguardo, non mi piacciono ma amo quelle organizzate a casa di Liam e Harry, sono queste feste che mi piacciono dove c'è alcool e ci si diverte ma non si esagera e sopratutto non c'è tanta gente, siamo solo noi, un gruppo di amici che si diverte a fare gli scemi ed era proprio questo che cercavo, era questo il gruppo che volevo.
Mi diverto sempre quando ci riuniamo tutti insieme e questa sera non è diverso solo che non riesco a smettere di pensare a questo pomeriggio e a come sono stata bene in quel parco con Zayn, la mia mente non riesce a smettere di pensarci nonostante il casino che ci sia in questa casa e le ragazze hanno capito che c'è qualcosa nella mia testa che mi fa essere fisicamente presente e mentalmente assente ma non fanno domande, almeno non per questa sera.
'Ho una domanda.' Dice Eve mentre siamo tutti seduti intorno al tavolo a mangiare le pizze. 'Avete due stanze, dove dormiamo tutti?' Chiede e devo ammettere che me lo stavo chiedendo anche io.
'Il divano si apre.' Dice Liam.
'Beh una camera è nostra!' Esclama Niall indicando se stesso e la sua ragazza.
'Perché?' Chiediamo tutti.
'Noi siamo fidanzati.' Risponde ovvio. 'Abbiamo bisogno della nostra privacy.' Aggiunge.
'Ma vaffanculo Horan.' Dice Louis parlando a nome di tutti noi.
'È vero!' Afferma Aria appoggiando il suo ragazzo. 'Noi siamo fidanzati voi no quindi potete dividervi tra il divano e una delle due stanze.' Aggiunge.
'Ma assolutamente no!' Dice Harry. 'Non vi darò io mio letto per farvi fare sesso.' Afferma serio.
'E io di sicuro non vi darò il mio.' Segue Liam con la stessa convinzione.
'Oh ma dai!' Esclama Aria. 'Giochiamocela.' Afferma.
'Cioè?' Chiede Ariel.
'Avete non so quanti giochi da tavola, la PlayStation, il karaoke e twister.' Dice. 'Scegliete un gioco e vediamo chi vince.' Afferma.
'Otto contro dieci?' Chiede Zayn.
'No.' Risponde Niall. 'Dovevamo comunque dividerci tra le due camere e il divano, chi avrebbe dormito nella stessa camera con noi ci sfida e vediamo chi vince.' Dice.
'A me va bene dormire sul divano.' Dico togliendomi di mezzo.
'Anche a me.' Mi appoggia Ariel.
'Direi che io e Zayn siamo fuori.' Risponde Louis guardandolo. 'Noi quattro dormiamo sul divano.'
'A me va benissimo.' Concorda il moro defilandosi anche lui da questa sfida.
'Restate voi due.' Dice Aria rivolta a Liam e Harry. 'Chi vuole giocarsi la propria camera?' Chiede.
'Ho un'idea!' Esclama Louis prima che uno dei due possa rispondere. 'Che ne dite di una sfida tra loro due e chi perde sfida voi.' Propone.
'A noi va bene.' Rispondono i due piccioncini.
'Non potete dormire sul divano?' Chiede Harry.
'No abbiamo bisogno di privacy.' Afferma Niall.
'Paura di perdere Styles?' Domanda Liam.
'Fottiti Payne!' Esclama Harry.
'A cosa vi sfidate?' Chiedo.
'Puoi sfidarlo alla play.' Dice Aria. 'Vinceresti sicuro visto quanto è scarso.' Aggiunge ridendo.
'Spiritosa.' Dice Harry.
'Sono un signore e ci sfideremo ad armi pari.' Risponde Liam. 'Che ne dici di un poker?' Propone. 'Chi perde cede la stanza.' Aggiunge.
'Andata!' Esclama Harry.
Con le ragazze togliamo il casino dal tavolo lasciando solo le birre e mentre Harry mischia le carte prendiamo posto intorno al tavolo per assistere a questa mitica partita.

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