Capitolo 19

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Eveline

Tra un mese e poco più sarà Natale e io non ho la più pallida idea di cosa regalare alle ragazze e in più dovrei regalare qualcosa anche ai ragazzi e quindi sono ancora più in difficoltà del solito, non ci conosciamo da tanto, è da poco che abbiamo iniziato ad uscire insieme e conoscerci e vorrei fare loro un pensiero per Natale ma non so cosa fare, non conosco così bene i loro gusti e non so neanche a chi chiedere perché le ragazze li conoscono tanto quanto me. In realtà sarei dovuta andare in centro con Ariel per vedere qualcosa, farci entrambe un'idea su cosa poter prendere alle ragazze e anche ai ragazzi ma la mia amica mi ha dato buca, ha preferito un'uscita con Louis che ad una con me ma come biasimarla, da giorni ormai non fa che parlare di lui e di come vanno le cose tra loro e sono felice che finalmente abbia deciso di dare una possibilità a Louis, di darla a se stessa principalmente.
Non avendo più una compagna per lo shopping non sono più andata e così sono ancora senza regali per nessuno e sopratutto con zero idee. In realtà per le ragazze ho in mente qualcosa, è per i ragazzi che non ho la più pallida idea di cosa fare e secondo Ariel, ma anche le altre la pensano come lei, potrei chiedere aiuto ad Harry. Volevo farlo, volevo chiamarlo e chiedergli se gli andava di uscire per aiutarmi con i regali ma non ho avuto il coraggio di farlo, aspettavo che facesse lui la prima mossa ma a quanto pare non sembra intenzionato a fare niente e questo mi fa pensare che non è interessato a me come Summer mi ha fatto credere quando mi disse che veniva al bar solo per vedere me. Il fatto è che a me piace, non saprei dire cosa mi piace di lui perché onestamente siamo molto diversi, sia caratterialmente che anche in fatto di gusti personali, però ha qualcosa che attira l'attenzione, quando entra in una stanza lo noti subito anche se non dice niente, o forse è solo per me così. Mi piace il suo modo di essere se stesso, se ne frega di ciò che la gente pensa di lui, ha una spensieratezza che io mi sogno perché io ci penso a quello che gli altri dicono di me, ingenuamente mi faccio influenzare e questo è un mio grande difetto che ho provato, e provo ogni giorno, a combattere ma non è facile, è più facile credere a ciò che dicono gli altri di me, a ciò che dicono persone estranee piuttosto che persone fidate, è più facile credere a loro che alle mie migliori amiche, a mia madre e questa è una cosa che invidio di Harry, perché lui non da peso a ciò dicono su di lui, e in Accademia ne hanno dette tante sul suo conto anche se non la frequenta, solo perché viene qui spesso a trovare sua madre. Vorrei avere la fiducia che ha lui in se stesso, vorrei essere come lui in un certo senso, avere quella sicurezza che ha lui in se stesso, sapere chi sei ecco, perché è questo quello che traspare quando lo guardi, è sicuro di chi è mentre io non sono sicura di niente.
'Eve va tutto bene?' Mi domanda Ivy risvegliandomi dai miei pensieri.
'Si scusa.' Dico e solo ora mi rendo conto di star pulendo lo stesso bicchiere da dieci minuti.
'Sicura?' Chiede ancora raggiungendomi dietro al bancone.
Lavorare con Ivy mi piace, lavorare al bar mi piace ma con lei ci si diverte di più, il tempo passa più velocemente e poi si lavora bene con lei, è brava e gentile con tutti i clienti, è forse la barista preferita di tutta l'accademia, di sicuro è la preferita di Zayn che ogni volta che viene qui si siede al bancone o ad un tavolo e la guarda, l'ammira per tutto il tempo.
'Stavo solo pensando.' Ammetto posando il bicchiere ormai pulito.
'A cosa?' Chiede.
'Credi davvero che dovrei chiedere a Harry di uscire?' Chiedo io questa volta.
'Assolutamente si!' Esclama Aria arrivata ora e spaventando sia me che Ivy.
'Che ci fai qui?' Chiede la mia amica.
'Devo vedermi con Niall.' Dice tranquillamente. 'E tu devi chiedere a Harry di uscire.' Afferma puntando il dito contro di me per poi sedersi su uno sgabello.
'Vuoi qualcosa?' Le domanda Ivy.
'Un caffè grazie.' Risponde. 'Tornando a noi, chiamalo!' Esclama.
'Chi deve chiamare chi?' Chiede Summer arrivando insieme ad Ariel.
'Porti anche a noi un caffè Ivy.' Dice Ariel sedendosi di fianco ad Aria.
'Ecco a voi!' Esclama versando caffè a tutte e tre.
'Di cosa parlavate?' Chiede Ariel.
'Di Eve che deve chiedere a Harry di uscire.' Risponde Aria.
'Lo hai fatto finalmente!' Esclama Summer.
'In realtà no.' Dico. 'Non ho fatto proprio niente.' Preciso.
'Beh fallo!' Esclama per l'ennesima volta Aria. 'Conosco Harry, è sicuro di se ma non quando riguarda le ragazze, sopratutto con te.' Dice.
'Che vuol dire sopratutto con me?' Chiedo.
'Gli piaci ma teme che non sia reciproco ecco.' Dice. 'Sai quante volte prende il telefono e ti scrive messaggi?'
'Non mi sono mai arrivati.' Dico.
'Non li ha mai invitai!' Afferma ridendo e facendo ridere tutte. 'Lo scrive e poi lo cancella.' Aggiunge. 'Quindi fai tu la prima mossa.' Dice. 'Dovete smetterla di pensare che deve essere per forza l'uomo a fare la prima mossa!' Esclama. 'Se ti piace una persona agisci, conquistala, a chi importa chi fa la prima mossa, l'importante è riuscire a conquistare quella persona.'
'Come hai fatto tu con Niall?' Chiede Eve divertita.
'Si!' Risponde. 'Lui non avrebbe mai fatto niente o sarebbero passati mesi, se non addirittura anni, prima che si decidesse a fare qualcosa quindi l'ho fatto io, ho tirato fuori le palle e mi sono presa quello che volevo.' Aggiunge. 'Ora se volete scusarmi il mio irlandese preferito mi sta aspettando!' Esclama finendo il caffè per poi mandare un bacio a tutte noi e andare via.
Aria ha ragione, se mi piace devo fare qualcosa, rischiare di beccarmi un rifiuto anche ma almeno potrò dire di averci provato, solo che dirlo è facile il problema arriva quando bisogna agire.
'Il tuo turno è quasi finito.' Mi dice Ivy.
'Si.' Dico non capendo dove vuole arrivare.
'Scrivigli.' Dice. 'O chiamalo ma fai qualcosa.' Afferma.
Il discorso si chiude qua, nessuna dice più niente perché ormai la decisione è solo mia, devo decidere se agire o aspettare.

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