Capitolo 39

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Ivy Blue

Lo abbiamo fatto davvero! Abbiamo affittato un appartamento tutte e cinque insieme e non vedo l'ora di trasferirmi definitivamente qui.
Ancora non ci credo che ho lasciato il dormitorio, mio padre e mio fratello sono felici per me anche se papà si è assicurato più volte che fossi sicura della mia scelta. Ho un lavoro, e a differenza di qualche anno fa quando Kian doveva dividere il suo stipendio con me per aiutarmi con le spese dell'Accademia, ora riesco a farcela da sola. Non potevo permettermi questo appartamento solo con Summer, le spese sarebbero state troppe ma la mia migliore amica aveva ragione, dividere per cinque avrebbe reso tutto più fattibile ed è così che abbiamo fatto.
Il giorno dopo il nostro pigiama party a casa di Eve e Ariel dove quest'ultima ci propose di vivere insieme, parlammo con tutte di questa casa, ovviamente dicendo loro il prezzo dell'affitto e inizialmente non erano entusiaste, era davvero un prezzo alto poi però hanno visto la casa, se ne sono innamorate anche loro e dopo aver valutato ogni aspetto, sopratutto quello economico, abbiamo chiamato l'agenzia dicendo che eravamo interessate alla casa e poi è avvenuto il resto. In realtà siamo riuscite a farci abbassare il prezzo dell'affitto, c'erano due stanze che il proprietario aveva adibito a studio e dovendo renderle due camere il proprietario doveva prendersi i mobili che c'erano perché a noi non servivano e con questo l'agente immobiliare è riuscito a far abbassare il prezzo.
È già arredata, dovevamo solo trasferirci ma ognuna di noi ha voluto rendere la sua stanza più personale quindi prima di venirci ad abitare l'abbiamo sistemata un po', resa più nostra diciamo. Il lavoro più duro è stato fatto alle camere da letto, sopratutto alle due che prima erano usate come studio. Una l'ho presa io, appena sono entrata in quella stanza me ne sono innamorata e così l'ho presa mentre l'altra, dopo una dura battaglia è stata presa da Eveline che però non si è lamentata più di tanto, è vero che le nostre camere sono più piccole ma è anche vero che la sua è più grande di quella che aveva nell'appartamento con Ariel e la mia è mia e basta.
Ci è voluto un po' per renderla nostra, sopratutto per rendere la mia e quella di Eve, camere da letto, abbiamo dovuto comprare prima di tutto i letti e poi altre cose e fortunatamente abbiamo trovato un negozio che vendeva tutto quello che ci serviva ad un buon prezzo, anche le altre hanno comprato qualche oggetto da mettere nella propria stanza e in giro per casa. Ne è davvero valsa la pena, era un negozio molto carino e aveva tante cose utili, ad un prezzo conveniente e sopratutto belle. Devo dire che ognuna ha arredato la propria stanza in modo originale, Summer ha deciso di lasciare le pareti bianche, le piacciono i colori chiari e devo dire che con l'arredamento che ha scelto è perfetto. Al centro della stanza c'è un letto matrimoniale e sulla parete sopra esso ha attaccato delle lucine, accanto ha due comodini mentre accanto a una delle due finestre ha messo un comò. Ha poi posizionato su una parete una scrivania e sull'altra l'armadio e la sua è l'unica stanza ad avere due finestre, l'ha scelta bene.
Anche Aria ha deciso di lasciare le pareti come le ha trovate, ha però spostato il letto mettendolo al centro e riempiendolo di cuscini, due comodini accanto ad esso dei quali uno ha sopra uno specchio. Ha aggiunto qualche quadro che la rispecchia molto, una scrivania con una di quelle sedie trasparenti, è bellissima e perfetta per la sua stanza. L'armadio è bianco ed è anche quello più grande, è piena di vestiti quindi era logico che lo avesse lei.
Ariel ha voluto stravolgere un po' le cose cambiando il dolore delle pareti e scegliendo il nero come colore dominante per la sua camera. Il letto, le due lampade sui comodini, il tappeto e la mensola sopra il letto dove ha posizionato alcuni quadri e quelle sopra la scrivania, è tutto nero ma anche se ha scelto un colore molto scuro la sua camera è molto luminosa, anzi è quella dove entra più luce. Anche l'armadio è nero e anche la libreria posta vicino alla scrivania, piena di libri e giornali.
Eveline ha deciso, come Sum e Aria di lasciare le pareti bianche. Il letto è posto al centro, con i due comodini di fianco,  una poltrona su un lato del letto, un comò davvero particolare e una mensola sul letto dove ha messo dei quadri e ha poi aggiunto dei porta pianta alla parete molto carini. Sugli altri lati della stanza ha posizionato la scrivania e l'armadio.
Poi c'è la mia stanza, anche io ho deciso di cambiare il colore delle pareti e come Ariel ho scelto il nero, ma non per tutto. Il letto è al centro con sopra due quadri molto belli, due comodini di fianco e sulla parete accanto c'è l'armadio mentre su quella di fronte al letto la scrivania e sopra essa ho lasciato la parete vuota, non ho messo quadri o mensole perché la riempirò di foto.
Dopo aver lavorato alle nostre stanze ci siamo dedicate al soggiorno e la cucina anche se abbiamo solo aggiunto qualche oggetto, come per dare il nostro tocco e infatti il divano in soggiorno è pieno di cuscini, poi la libreria è stata riempita di libri e giornali, foto, quadri e qualsiasi cosa rispecchiasse le nostre personalità, diciamo che in soggiorno c'è l'unione delle nostre stanze. In cucina siamo state più brave, abbiamo solo comprato quale tovaglietta, piatti, piccole piantine e niente di più, c'era già tutto.
Stasera dormiremo qui per la prima volta, io e Summer abbiamo parlato con la direttrice e l'abbiamo informata del fatto che lasceremo il dormitorio, abbiamo restituito le chiavi e abbiamo portato qui tutte le nostre cose, vestiti e altri pochi oggetti così come hanno fatto le altre, dobbiamo solo sistemare i vestiti negli armadi e abbiamo finito. Domani sera verranno anche i ragazzi, li abbiamo invitato per mostrare loro la nostra nuova casa, verranno qui dopo la loro esibizione al bar. Non hanno ancora visto niente, non gli abbiamo permesso di entrare perché volevamo mostrare tutto una volta finito anche se ogni giorno, almeno uno di loro, viene qui e cerca di entrare ma noi siamo furbe e non sono mai entrati, vedranno tutto domani sera.
'Abbiamo finito?' Domanda Aria lanciandosi a sedere sul divano.
'Si.' Rispondo sedendomi accanto a lei. 'Dobbiamo solo disfare le valigie.'
'Non ho intenzione di fare altro per oggi!' Annuncia Summer.
'Sono esausta!' Esclama Eveline.
Lo siamo tutte, è una settimana che passiamo ogni minuto libero che abbiamo a sistemare l'appartamento, non ci siamo fermate un attimo.
'Ragazze io non vorrei rovinare i vostri piani per il pomeriggio.' Afferma Ariel raggiungendoci in soggiorno. 'Ma se vogliamo mangiare bisogna fare la spesa, non c'è neanche una bottiglia d'acqua.' Dice.
'Questo vuol dire che devo alzarmi da questo comodissimo divano, farmi una doccia, vestirmi, uscire e camminare tra gli scaffali di un supermercato?' Chiede Aria con voce lamentosa.
'Mi dispiace tesoro ma temo di sì.' Dice Ariel.
'Non dobbiamo andarci tutte.' Dico. 'Posso andare io.'
'Davvero?' Chiede Aria mettendosi seduta.
'Si.' Rispondo ridendo. 'Ditemi cosa vi serve e vado io.'
'Sei la migliore!' Esclama abbracciandomi per poi alzarsi, prendere carta e penna e tornare seduta per scrivere. Sta per dire qualcosa ma non fa in tempo perché viene interrotta dal campanello.
'Chi sarà?!' Dice Eve andando ad aprire.
'Ehi!' Zayn, ci prova ogni giorno ad entrare o vedere qualcosa, più degli altri perché passa a prendermi per il nostro appuntamento quotidiano.
'Non ci provare Malik!' Esclama Eveline socchiudendo la porta quanto basta per non far vedere niente. 'I ragazzi mandano te perché pensano che Ivy sia debole e ti faccia entrare ma si sbagliano.' Dice. 'I tuoi occhi, la tua faccia, il tuo sorriso non la faranno cedere.' Aggiunge. 'Ivy c'è il tuo uomo!' Esclama chiudendogli la porta in faccia.
'Oh cavolo!' Esclamo. 'Scrivete veloce cosa vi serve.' Dico per poi alzarmi e andare alla porta.
'Mi ha sbattuto la porta in faccia!' Esclama non appena la apro, sempre pochissimo per non far vedere l'interno.
'Scusa.' Dico. 'Dammi dieci minuti e sono da te.'
'Va bene.' Dice facendo per entrare ma lo blocco prima che possa fare anche un solo passo.
'Non ci provare!' Esclamo chiudendo la porta. 'Vado a cambiarmi.' Dico correndo in camera mia e tirando fuori dalla valigia le prime cose che trovo.

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