Capitolo 9

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Ivy Blue

È sabato e questo vuol dire niente lezioni di solito ma oggi vuol dire che l'appuntamento con Zayn è vicino, vicinissimo in realtà. Il giorno che tanto aspettavo e che temevo allo stesso tempo è arrivato e per quanto io voglia sembrare tranquilla, serena e rilassata non lo sono affatto e non posso nasconderlo, sopratutto a Summer.
Mi sono svegliata prestissimo questa mattina, di solito dormo molto quando non ho lezione ma oggi non è stato così, non ho chiuso occhi per tutta la notte e alle 8 ho deciso di alzarmi e farmi una doccia convinta che mi avrebbe aiutato a rilassarmi un po'. Non è stato così purtroppo, la doccia non è servita a niente così ho iniziato a mettere in ordine la stanza cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare Summer ma la delicatezza non è una dote che mi appartiene, sono maldestra sopratutto quando sono agitata e infatti ho fatto cadere non so quante cose mentre mettevo in ordine svegliando così la mia migliore amica. Se gli sguardi potessero uccidere io sarei morta a quest'ora, lo sguardo che mi ha rivolto Summer quando ha capito da dove provenivano tutti quei rumori è stato spaventoso, ho abbassato lo sguardo e ripreso a sistemare con calma per evitare di guardarla. Ha provato a riaddormentarsi ma è stato inutile così anche lei si è alzata e si è fatta una doccia, immagino per svegliarsi meglio e mentre lei era in bagno io le ho rifatto il letto e poggiato sul cuscino un cioccolatino, il suo preferito, per farmi perdonare. L'ho anche portata da Starbucks e le ho offerto la colazione e solo quando siamo arrivate li ha capito che giorno fosse e quindi ha compreso il mio nervosismo. Le ho dovuto comunque pagare la colazione però, lo ha capito ma secondo lei dovevo comunque farmi perdonare per averla svegliata prestissimo di sabato.
Dopo la colazione mi ha trascinata in centro per fare shopping, dovevamo trovare qualcosa da mettermi, qualcosa che fosse d'effetto ma non elegante, qualcosa di pazzesco ma che non facesse pensare a Zayn che avevo passato l'intera mattina a cercare dei vestiti adatti. Abbiamo girato tutti i negozi del centro, non ne abbiamo saltato neanche uno ma il risultato è stato alquanto deludente perché non ho trovato niente che mi piacesse. In realtà non volevo comprare niente, i vestiti li ho e non voglio comprarne altri solo per un'uscita ma Sum come al solito non mi ha ascoltato e mi ha trascinato per le vie del centro. Quando ha finalmente capito che non avremmo trovato niente era ora di pranzo così abbiamo chiamato Eve, Ariel e Aria per pranzare insieme e dopo aver mangiato mi hanno trascinato di nuovo in giro per altri negozi alla ricerca di qualcosa ma anche il pomeriggio non ha portato a niente. Siamo tornate in Accademia dieci minuti fa, ho meno di due ore per prepararmi e niente da mettermi, direi che posso stare tranquilla.
'Basta!' Esclamo quando Sum, insieme a Eve e Ariel, tirano fuori dal mio armadio un altro vestito, Aria è dovuta andare via dopo pranzo perché aveva un servizio fotografico quindi non c'è.
'Non abbiamo ancora trovato il vestito adatto Ivy, non possiamo fermarci.' Afferma Sum.
'Invece si.' Dico. 'Ora mando un messaggio a Zayn e annullo tutto.' Affermo.
'Non ci pensare neanche.' Mi ordina Ariel strappandomi, letteralmente, il telefono dalle mani. 'Adesso tu ti siedi e lasci che Eve ti sistemi i capelli e ti trucchi un po'.' Dice. 'Niente di esagerato lo sappiamo.' Chiarisce. 'Lascia fare a lei mentre io e Sum troveremo qualcosa da farti indossare.' Conclude accompagnandomi, letteralmente, a sedere sulla sedia per poi ordinare Eveline di iniziare e a Summer di ricominciare con la ricerca.

Non mi ritengo una persona fortunata, sopratutto in amore considerati i miei precedenti, ma non pensavo di essere così tanto sfortunata. Tra meno di un'ora Zayn verrà a prendermi e io ancora non ho niente da mettermi, mi sembra un incubo che non finisce più, sarò costretta ad uscire in tuta e ogni possibilità che ho con lui svanirà non appena mi vedrà.
Non sono mai stata fortunata in amore, ho avuto qualche ragazzo ma solo due sono stati importanti e entrambi mi hanno lasciato quando le cose sono iniziate ad essere un po' più serie. Non volevano impegnarsi, erano giovani, non volevano etichette e altre stronzate che si dicono quando vuoi mollare qualcuno cercando di non farla stare male. In realtà la mia seconda storia importante è finita perché mi tradiva, mi disse che con il tempo aveva capito di non amarmi, che non eravamo fatti per stare insieme e altre cose del genere e io, come una stupidata gli credetti anche, poi scopri che se la faceva con un'altra alle mie spalle da mesi. Io e l'amore non andiamo molto d'accordo quindi e questa sera ne ho l'ennesima prova, questo è l'ennesimo segno che io non sono fatta per essere amata da qualcuno e devo rassegnarmi altrimenti ci starò solo male.
Eveline è stata fantastica con i capelli e con il trucco, quest'ultimo leggerissimo che a stento si nota come piace a me e i capelli sciolti e un po' mossi, niente di esagerato, niente che faccia pensare che io sia andata da un parrucchiere per farmi la piega, il tutto molto naturale e il risultato finale è davvero bello, guardandomi allo specchio mi riconosco, non sono un'altra persona e mi piaccio, mi trovo carina quasi poi però penso che non ho niente da mettermi e la felicità scompare.
Il mio armadio è vuoto, tutti i vestiti sono sul mio letto e su quello di Sum, mi avranno fatto provare non so quanti vestiti ma nessuno andava bene, alcuni erano troppo scollati per un primo appuntamento, altri invece troppo accollati, altri ancora troppo corti o troppo lunghi, troppo provocanti o poco provocanti, una via di mezzo non c'è e io sto per impazzire, vorrei solo trovare qualcosa di carino, che mi faccia stare bene e che sia adatto per un appuntamento con il ragazzo per il quale ho una cotta, un enorme cotta.
'Riprova questo.' Dice Sum passandomi un vestito.
'Non va bene.' Dico. 'Questo è un segno!' Esclamo. 'Non devo uscire con Zayn quindi ora lo chiamo e nessuna di voi mi fermerà.' Affermo prendendo il telefono.
Sto per far partire la chiamata ma sentiamo bussare alla porta e tutte ci voltiamo verso essa come se potessimo vedere chi c'è fuori senza aprirla.
Non può essere Zayn, è più ritardato di me e all'appuntamento manca ancora mezz'ora, non può iniziare ad essere puntuale proprio stasera.
'Chi è?' Chiede Ariel quasi spaventata nel fare questa domanda.
'Ragazze sono io.' Risponde Aria da fuori la porta e tutte tiriamo un sospiro di sollievo. 'Mi aprite?' Subito Eve si alza e va ad aprirle la porta.
'Credevamo fosse Zayn scusa.' Spiega facendola entrare e chiudendosi la porta alle spalle.
'Ma che è successo?' Domando Aria guardandosi intorno. 'Invece di fare la lotta con i cuscini la fate con i vestiti?'
'Non troviamo niente che vada bene per Ivy.' Spiega Sum. 'E lei vuole chiamare Zayn e annullare tutto.'
'È meglio così.' Dico rassegnata.
Ero davvero emozionata per questa sera, ero agitata è vero ma non vedevo l'ora che arrivasse oggi per uscire con lui, una vera uscita fuori dall'accademia e ho fantasticato ogni sera su come sarebbe andata la serata ma a quanto pare mi sono illusa. Non sono una che segue la moda, che fa shopping ogni giorno e non passo ore davanti allo specchio a truccarmi, indosso quello che mi piace, che vada di moda oppure no, faccio shopping proprio quando non ho più niente da mettermi e mi trucco pochissimo, solo per eventi importanti diciamo e non ho intenzione di cambiare, sono fatta così ma questa sera ci tenevo a fare una buona impressione ecco. Non voglio fargli credere che ho passato una giornata intera in giro a fare shopping, non voglio fargli credere che sono andata da un parrucchiere, voglio semplicemente essere me stessa.
'Tu non chiamerai proprio nessuno.' Mi ordina Aria. 'Ho quello che fa per te.' Afferma porgendomi una busta.
'Cos'è?' Chiedo.
'Quello che stavi cercando!' Esclama sorridendomi. 'Spero ti piaccia.' Dice invitandomi ad aprire la busta.
La apro e tiro fuori quello che c'è dentro mostrando anche alle altre cosa ha portato Aria. Un pantaloncino nero che sembra quasi una gonna e un maglione giallo, morbido e caldo così che non debba indossare niente sopra. Nella busta c'è anche una borsa, sempre nera, non enorme ma neanche minuscola, grande abbastanza da farci stare dentro le cose necessarie.
'È perfetto!' Esclama Ariel. 'Puoi mettere queste scarpe e ovviamente delle calze altrimenti le tue gambe saranno pezzi di ghiaccio e pensando al freddo non ti godrai a pieno la serata.' Aggiunge.
Le scarpe che mi sta passando sono dei semplici stivaletti bassi neri, i miei preferiti e anche i più comodi. Niente tacchi, cadrei di sicuro e le ragazze lo sanno infatti non hanno neanche accennato a delle scarpe con il tacco.
'Vai a cambiarti che manca pochissimo.' Mi ordina Sum spingendomi in bagno.
Mi cambio velocemente indossando gli abiti che mi ha portato Aria, non la ringrazierò mai abbastanza per questo, poi una volta pronta esco per il verdetto finale.
'Sei pazzesca!' Esclama Eveline non appena esco dal bagno.
'Bellissima!' Dice Ariel.
'Zayn resterà senza parole.' Afferma Sum.
'Sapevo che era giusto per te.' Dice invece Aria sorridendomi.
'Domani ti laverò tutto e ti restituirò ogni cosa giuro.' Dico.
'Non devi restituirmi niente.' Afferma. 'Sono abiti che mi regalano dopo le sfilate e la maggior parte neanche li metto quindi puoi tenerli.' Aggiunge.
'Davvero?' Chiedo.
'Si.' Risponde. 'Ti sta benissimo.' Aggiunge.
'Grazie.' Dico sorridendole.
'Mancano dieci minuti.' Dice Sum guardando l'ora. 'Divertiti, non pensare a niente se non a lui e lasciati andare.' Afferma. 'Ti prego Ivy lasciati andare, agisci d'istinto senza pensare alle conseguenze.' Aggiunge.
'Ci proverò.' Dico.
Non faccio in tempo ad aggiungere altro che tutte e quattro mi stringono in un abbraccio.

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