Capitolo 33

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Ivy Blue

Oggi è il compleanno di Zayn, del mio ragazzo. Fa uno strano effetto chiamarlo così, ancora non mi sono del tutto abituata a questa novità ma sono felice, mi piace e ora quando Summer o le ragazze riferendosi a Zayn lo chiamano il mio ragazzo non devo più riprenderle, è la verità e ad essere sinceri mi piace quando lo dicono, mi piace dirlo.
Le cose tra noi vanno bene, non che sia cambiato di molto il nostro rapporto, in realtà non è cambiato quasi per niente. Facciamo le stesse cose che facevamo prima con la sola differenza che ora posso baciarlo, posso farlo ogni volta che voglio ed è fantastico. I nostri appuntamenti giornalieri li abbiamo sempre, lui continua a disegnarmi ma anche se ora sono la sua ragazza non vuole ancora farmi vedere niente. Prima o poi riuscirò a vedere i suoi disegni, sono troppo curiosa e non mi arrenderò.
Per questa sera ho chiesto a Liam e Harry se potevo organizzare una piccola festa per il mio ragazzo nel loro appartamento, è grande abbastanza per quello che ho in mente, niente di eccessivo o esagerato, una piccola festa solo noi. Zayn odia le cose in grande sopratutto se è lui al centro dell'attenzione quindi sono sicura che sarà felice di sapere che saremo solo noi dieci a festeggiare con lui. Hanno accettato subito, felici di prestarmi casa loro per la festa e appena ho avuto il permesso da loro due ho chiesto aiuto alle ragazze e anche loro hanno accettato subito. Zayn non sa niente, sarà una festa a sorpresa anche se non le ama. Ovviamente i ragazzi sanno tutto e mi aiuteranno a non farmi scoprire infatti Louis e Niall lo terranno impegnato per un po, poi si aggiungeranno anche Harry e Liam.
Per non destare sospetti questa mattina sono andata in camera sua per fargli gli auguri, gli ho portato la colazione e poi gli ho detto che avevo un appuntamento con le ragazze in centro e che ci saremmo visti più tardi.
Dopo aver fatto colazione con Zayn sono tornata in camera mia dove c'era Summer ad aspettarmi pronta per uscire. Ci siamo divisi i compiti con le ragazze, ho chiesto ad Aria, Eveline e Ariel di prendermi alcune cose prima di incontrarci tutte a casa di Harry e Liam e anche io e Sum abbiamo alcune cose da prendere. La prima tappa è il negozio di palloncini, ne ho presi un po' che gonfieremo noi una volta a casa e anche dei cappellini che obbligherò Zayn ad indossare. Il tutto di colore nero, il suo preferito è infatti sarà tutto nero e bianco, anche la torta avrà questi colori.
'Devo farti i miei complimenti.' Dice Summer non appena ritorno in auto dopo aver preso i palloncini e i cappellini.
'Perché?' Chiedo.
'Per essere una che odia le feste, fidanzata con uno che odia le feste per di più, hai organizzato una cosa carina e in poco tempo.' Dice.
'Grazie.' Dico anche se non sono sicura sia un complimento.
'Ora dove si va?' Chiede mettendo in moto.
'Supermercato.' Dico. 'Dobbiamo prendere da bere, da mangiare e qualche barretta di cioccolato e buste di caramelle.' Affermo.
'Agli ordini!' Esclama.
Summer non ha tutti i torti quando dice che ho avuto poco tempo per organizzare ogni cosa. Ho avuto solo due giorni di tempo ma sono stati più che necessari per organizzare tutto ciò che avevo in mente.
'Stasera vuoi la stanza libera?' Mi chiede fermando l'auto nel parcheggio del supermercato.
'Eh?!' Chiedo scendendo seguita a ruota da lei.
'Chiedevo se volevi la camera tutta per te.' Dice prendendo un cestino per poi entrare. 'Posso restare a dormire da Liam o chiedere alle ragazze di ospitarmi.' Aggiunge.
'Lo stai facendo per me o per te?' Chiedo.
'Per te ovvio!' Afferma per poi scoppiare a ridere. 'Per entrambe.' Si corregge.
'Non avevo dubbi.' Ribatto ridendo. 'Comunque non lo so.' Dico. 'Cioè non voglio forzare la cosa capisci.'
'Si capisco.' Dice. 'Però se gli chiedi di dormire insieme non stai forzando le cose.'
'Non lo so.' Ripeto. 'Adesso non voglio pensarci.' Dico. 'Finiamo qui e andiamo che abbiamo poco tempo.' Affermo.
Fortunatamente non tocca più l'argomento e continuiamo la spesa parlando di altro.
Non voglio forzare la cosa, non voglio correre ma fare le cose con calma, non voglio programmare niente in realtà, mi sto godendo giorno per giorno quello che succede senza pensare troppo a cosa fare.
'Hai preso tutto?' Chiede Summer mentre ci avviciniamo alle casse.
'Si.' Rispondo. 'Paghiamo e andiamo.' Dico.
Dopo aver pagato usciamo dal supermercato e ci dirigiamo a casa di Harry e Liam. Appena noi arriviamo loro due andranno via, aiuteranno Lou e Niall a tenere occupato Zayn mentre noi ragazze sistemiamo la casa e poi prima di tornare a casa andranno a prendere la torta. Sarà Louis a portarlo qui facendogli credere che usciremo tutto insieme per festeggiare e quando arriverà si ritroverà direttamente alla sua festa.
In un primo momento magari mi odierà, o forse odierà Louis perché penserà che sia stata una sua idea, poi quando capirà che l'idea non è del suo migliore amico odierà me.
'Le ragazze sono già qui.' Dice Sum fermando l'auto sotto casa. 'Quella è la macchina di Aria.' Dice indicandomi l'auto della nostra amica.
'Sono in anticipo.' Affermo scendendo per poi prendere le buste dal bagagliaio.
'Siamo noi in ritardo come al solito.' Ribatte prendendo il resto delle buste.
'Simpatica!' Esclamo.
'Sai che ti amo.' Dice mandandomi un bacio volante.
'Andiamo che abbiamo poco tempo.' Affermo entrando nel palazzo.
Saliamo le scale e una volta arrivate al secondo piano troviamo la porta aperta così entriamo e troviamo le ragazze in cucina con Liam e Harry.
'Ehi.' Li salutiamo.
'Come mai la porta era aperta?' Chiede Summer lasciando un bacio a stampo a Liam.
'Vi abbiamo visto.' Spiega Harry. 'La casa è vostra!' Afferma. 'Ci vediamo dopo.' Dice.
'Non dimenticatevi la torta.' Gli ricordo.
'No tranquilla.' Mi rassicurano per poi prendere le loro cose e uscire lasciandoci sole.
'Siete pronte?' Chiedo alle ragazze.
'Siamo prontissime.' Dice Eve.
'Cosa dobbiamo fare?' Chiede Aria.
'Bisogna gonfiare i palloncini, preparare qualcosa da mangiare, riempire le ciotole con le patatine, sistemare tutto sul tavolo in soggiorno e poi attaccare i festoni.' Spiego.
'Allora mettiamoci al lavoro!' Esclama Ariel.

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