Capitolo 29

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Il giorno dopo il mio incontro con Brittany l'ho chiamata e le ho chiesto di vederci di nuovo, non so perché ma sentivo il bisogno di vederla e così ho inventato ancora una scusa con Ivy e sono uscito lasciandola a casa con i miei assicurandole che sarei tornato per pranzo e questa volta ho mantenuto la parola e il pomeriggio sono rimasto con lei che non ha fatto domande, non mi ha neanche chiesto perché il giorno prima ero sparito e dove ero stato, quando le ho detto che ero con Josh non ha chiesto altro e mi ha creduto. So che mi sto comportando da stronzo con Ivy, so che non merita le mie bugie ma è come se fossi entrato in un cerchio e non riesco ad uscirne, sento il bisogno di stare con Brittany, di vederla e parlare con lei, di baciarla perché si ci siamo baciati, volevo farlo e l'ho fatto, avevo bisogno di capire ma sono più confuso di prima e non so più cosa fare. Sono tre giorni che passo più tempo fuori casa con Britt che con Ivy e la mia famiglia e non lo faccio di proposito, non ho deciso di passare queste vacanze con la mia ex, è successo e basta e so che non è giusto, dovrei almeno avere il coraggio di dire la verità ad Ivy ma non è facile, sopratutto sapendo ciò che lei pensa di Brittany. Questa mattina, come succede da tre giorni, sono uscito per vedermi con Britt, facciamo colazione insieme come se i passati cinque anni non fossero mai esistiti, non l'ho ancora perdonata del tutto e non ho ancora capito se voglio tornare con lei oppure no ma so che il tempo che passo con lei mi fa bene, sto bene come prima di scoprire tutto, è come se tra noi niente è cambiato e mi mancava tutto ciò, mi mancava questa quotidianità.
'Io sono pronta!' Esclama Ivy entrando in soggiorno e risvegliandomi dai miei pensieri.
Sarah ha avuto l'idea di passare questo pomeriggio insieme per salutarci, lei è Daniel stasera partiranno per una piccola vacanza e quando torneranno noi saremmo già andati via quindi vuole salutarci, ci vedremo in una caffetteria in centro e ci saluteremo, questa è l'idea di Sarah.
'Andiamo.' Dico alzandomi dal divano e dopo aver preso le chiavi della macchina usciamo di casa.
'Non dovevi prendere un regalo per i miei amici.' Dico mentre esco dal vialetto di casa mia.
Secondo Ivy non era giusto non fare ai miei amici un regalo, cosi ieri pomeriggio è uscita con le mie sorelle e ha preso loro dei piccoli pensierini, non era dovuta a farlo, di certo loro non si aspettano dei regali da parte sua ma sono sicuro che apprezzeranno il pensiero, sopratutto Sarah che a detta di Daniel adora Ivy e non fanno che parlare al telefono da quando si sono conosciute. So che sono anche uscite insieme quando io avevo l'appuntamento con Britt ma è stato sempre il mio amico a dirmelo e ammetto di esserci rimasto male, pensavo che Ivy me lo dicesse ma non sono nella posizione per farle la predica.
'Lo so ma sono simpatici ed è il minimo che io possa fare per ringraziarli.' Dice.
'Di cosa devi ringraziarli?' Chiedo non riuscendo a capire le sue parole.
'Non mi hanno lasciata da sola negli ultimi tre giorni, sopratutto Sarah.' Afferma lasciandomi senza parole.
È una frecciatina tutta per me ed è la prima volta che dice qualcosa sulle mie sparizioni di questi giorni, non me lo aspettavo però perché non era arrabbiata mentre ora sembra furiosa, evita il mio sguardo e da quando sono tornato a casa per pranzo ha fatto di tutto per evitarmi e fino ad ora non avevo dato peso a questo suo atteggiamento, pensavo fosse una mia impressione ma ora capisco che avevo visto bene, è arrabbiata e non ho scuse, non posso dire niente per difendermi.
'Siamo arrivati!' Dico fermando l'auto davanti alla caffetteria.
Senza aspettarmi scende dalla macchina ed entra intercettando subito i miei amici seduti ad un tavolo poco lontano dall'entrata, la seguo e dopo aver salutato tutti mi siedo accanto a lei e chiamo un cameriere per ordinare.
'Questi sono per voi!' Dice porgendo ad ognuno di loro un pacchetto. 'Non è niente di che ma spero vi piacciano.' Dice.
'Ci hai fatto un regalo?' Chiede incredula Sarah aprendo il suo pacchetto. 'È bellissimo Ivy grazie.' Dice tirando subito dal sacchetto una collana. 'Non dovevi.' Aggiunge abbracciandola.
'Lo so ma volevo farlo.' Risponde lei ricambiando l'abbraccio.
'Questo mi sarà utile a New York.' Dice Daniel tirando fuori un berretto di lana.
'Non sono mai stata a New York ma so che in questo periodo fa freddo e visto che stasera partirete ho pensato che un berretto per coprire la tua testa era d'obbligo.' Spiega sorridendo.
'Mi piace tantissimo grazie.' Afferma abbracciandola come ha fatto la sua ragazza.
'A te cosa ha regalato?' Chiede curiosa Sarah a Josh.
'Una maglia.' Dice io mio amico mostrandola a tutti. 'È bellissima grazie.' E anche lui, come gli altri due, l'abbraccia per poi tornare a sedersi di fianco a lei quando il cameriere ci serve ciò che abbiamo ordinato.

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