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N/A: Solo una cosa. Preparatevi alla versione più dolce e premurosa di Haywood. E, per la parte finale, anche dei fazzolettini. Buona lettura!💖


Edith

«Non voglio che te ne vada, lo sai.» I passi di Haywood si fermarono davanti a me, così sollevai lo sguardo fino ad incontrare il suo. I suoi occhi erano grandi, intensi e verdi...molto verdi.

Mentre aspettavo l'autobus seduta su una panchina, mi imposi di memorizzare ogni tratto del suo viso perchè sapevo che non l'avrei mai più rivisto. La mia vita era complicata e lui si meritava di meglio che una bugiarda; magari una ragazza che potesse davvero fare delle sue fragilità, il suo punto di forza.

Sulla carta Haywood era un ragazzo d'oro, perfettamente equilibrato tra sensibilità e forza, però era bloccato in un limbo e questo gli impediva di emergere davvero. Aveva bisogno di una spalla, di qualcuno che lo convincesse che essere emotivi, puri ed empatici non fosse sempre un male, perchè aiutava a ricordare di essere umani e non solo delle macchine da lavoro. E, purtroppo, io ero l'ultima persona che avrebbe potuto farlo.

«Sappiamo entrambi che è la cosa giusta.» Insistetti quando i miei pensieri presero una piega sbagliata.

«Ricordami il perché.» Si chinò sulle sue gambe per essere alla mia stessa altezza e mi guardò come se avesse saputo che sarebbe bastata una sola parola per farmi cambiare idea.

Non aveva tutti i torti.

Non appena posò le mani sulle mie ginocchia, infatti, trattenni il respiro e tutte le mie buone intenzioni cominciarono a vacillare. Se avesse continuato a toccarmi in quel mondo, mi sarei sciolta come un ghiacciolo al sole e la situazione sarebbe solo che peggiorata.

Perché io, dentro di me, lo desideravo.

Volevo restare con lui.

«Perché io un giorno tradiró la tua fiducia e tu mi odierai per sempre.» Con delicatezza appoggiai le mie mani sulle sue e le sue dita strinsero le mie che, dopo aver tentato di scappare, si arresero. D'altronde era l'ultima volta che lo vedevo, che potevo toccare la sua pelle e sentirmi diversa, quindi non c'era più motivo di fuggire.

Ormai era inutile provare a nascondere la nostra attrazione, soprattutto dopo aver messo in chiaro le cose il giorno precedente, perciò avevo appena deciso che mi sarei goduta ogni ultimo primo istante insieme.

Ultimo primo istante. Perchè ogni minuto era qualcosa di nuovo con lui.

«Non puoi tradirmi, se non la ripongo in te.»

Mi stava forse pregando di non andarmene? Di non lasciarlo?

Haywood era sempre rigido, per cui vederlo così vulnerabile mi fece stringere il cuore.

In quel momento capii che fosse proprio accaduto tutto ciò a cui non sarei voluta arrivare: lo avevo conosciuto, gli avevo regalato l'illusione che ci sarei stata, e adesso lo stavo abbandonando perchè non ero in grado di gestirci, di domare quella strana sensazione che provavo dentro di me quando ero con lui.

Il problema più grande era sentirmi rinata. Con Haywood ero me stessa e nessuna Elle, Edith o Blue dovevano combattere per tutelarsi, perchè io ero già protetta. Ero al sicuro.

«Per favore.» Sospirai.

Avevo le lacrime agli occhi ormai.

Volevo abbracciarlo, ma non ero certa che fosse la cosa giusta da fare.

La verità era una sola, però: non mi ricordavo quale fosse stata l'ultima volta in cui avevo sentito il bisogno di avere qualcuno vicino, una spalla sulla quale far leva quando tutto sembrava andare a pezzi come le fatiche dei miei ultimi quattro anni, e trovare e lasciar andare una persona come Haywood non era semplice.
Non dopo aver capito quante qualità nascondesse ed aver realizzato quanti dei miei segreti avrebbero potuto contaminarle.

Succederebbe Tutto - H.S.Where stories live. Discover now