the boss

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Aprì gli occhi, sentendo un peso sul mio corpo, mi guardai in torno per capire dove fossi, ciuffi biondi mi solleticavano il viso, un grande e possente braccio circondava la mia vita, ed ecco che poco dopo due profondi occhi azzurri-grigi mi guardarono assonnati.

io: ti hanno dato un letto per un motivo
dra:ma eri così dolce mentre dormivi
io:se proprio devi dormire con me almeno non farlo in boxer
lo fulminai io notando il suo petto e le gambe nude.
dra:lo sai che dormo sempre così
concluse lui dandomi un bacio sulla guancia e abbracciandomi, sa perfettamente che quando fa così mi sciolgo

Rimanemmo un così per un po', a farci le coccole poi irrompero gli altri nella stanza, erano le cinque di mattina e loro avevano la cattiva abitudine di svegliarsi presto e prenderlo come pretesto per buttarsi nel mio letto.

Senza dire niente stiles unì il letto di draco con il mio poi si infilò sotto le coperte e mi abbracciò da dietro, dray mise il viso nell'incavo del mio collo e col si stravaccò su di me appoggiando la testa sul mio petto, in tutto questo five mi guardava con disappunto come per dire "ma che bambini"

aid:ma che bambocci
...ecco appunto
io:tu zitto che se dormi e ti tolgo le mani dai capelli cominci a scalciare

Lui sorrise e si sdraiò nello spazio rimanente e io infilai la mano libera nei suoi morbidi capelli cominciando ad accarezzarlo.

Fa tanto il duro, cerca di essere "grande" e "adulto" ma in fondo è un cucciolone, il mio cucciolone.

Poco dopo ci addormentammo tutti in quella posizione, io praticamente ero sepolta sotto i loro corpi e non sentivo più qualche arto.

Pov Aidan

*drin drin*

ecco la fottutissima sveglia che suona

e qualcuno che bussa ripetutamente alla porta

con tutta la lentezza del mondo andai ad aprire e mi ritrovai davanti Hardin Scott il fratello di t/n... che rottura

io:che vuoi?noi qui staremmo cercando di dormire
hard:voi?ma la tua stanza non è l'altra?
io: con il tempo imparerai che queste due camere non hanno inquilini fissi, sai ognuno dorme un po' dove gli pare
hard:ok sai dirmi dov'è mia sorella
io:sei il tipo fratello geloso vero
hard: che-
io:no non rispondermi, non era una domanda. Comunque è qui, ma fai piano sta dormendo
hard:ok

Disse freddamente prima di entrare in camera, ma si fermò di colpo.

hard: che cazzo sta succedendo qui?!
col: chi è che rompe?
hard: allontanatevi da mia sorella, ORA!

Pov t/n (tu)

mi svegliai con la voce di mio fratello che urlava addosso ai miei amici

io: oh fratellone lo sai che non devi urlare di prima mattina
hard: NON ME NE FREGA NIENTE
io: shhhhh fa piano che gli svegli, vieni che parliamo

lo presi per mano e uscimmo dalla camera

cercai di fargli capire quanto fossimo uniti che erano come una famiglia per me ma che non doveva essere assolutamente geloso

io e i miei amici abbiamo un rapporto bellissimo siamo un tutt'uno anche se tendo a non dimostarlo

tornai a letto e sties si accollò subito, lui dormiva ancora, gli altri si erano svegliati, bla ovviamente non c'era mai, lui praticamente viveva dalla parkinson, la sua ragazza; all'inzio eravamo molto uniti, poi si è messo con quella faccia da carlino gelosa e si è allontato da me e dagli altri

Qualche minuto dopo la porta della camera si aprì dinuovo e, come se mio fratello non bastasse, entrò anche riddle.

mat: che cosa vi urlate stavo dormendo
cazzo la sua voce roca appena sveglio, lui in tuta grigia e la maglietta bianca che fa inravvedere i muscoli tonici, merda...
no t/n placa gli ormoni

io: ecco bravo ora torna a dormire
mi affrettai a rispondere, l'avevo guardato un po' troppo e credo che se ne sia accorto

mat: sempre così simpatica di prima mattina
io: no solo quando mi rompono
mat: ma lui però non ti da fastidio vero?
disse ironicamente indicando stiles che incredibilmente stava ancora dormendo

in quel momento uscì draco solo con i pantaloni della tuta (tipo mattheo solo che i suoi sono neri)

dra: chi da fastidio a chi?
disse tranquillamente senza fare caso a riddle che lo guardava male

poi con la stessa nonchalance con qui era uscito dal bagno senza magletta si infilò sotto le coperte, e si addormento con la testa nello spazio tra collo e spalla ...di nuovo

mat: ma che?
io: la mia vita non sono affari tuoi quindi FUORI DI QUI!
...stavo cominciando ad innervosirmi
aid: amico ti consiglio di fare come dice non ti conviene vederla arrabbiata, lo dico per il tuo bene
mat: si come no, non mi faccio certo dare ordini da una stupida ragazzina
hard: oh questo non dovevi dirlo

a quel punto fui accecata dalla rabbia ed ecco le mie iridi che diventarono di un blu fluorescente, sembravano infouocate; gli angoli della stanza presero fuoco, un fuoco blu come quello che mi bruciava negli occhi, le fiamme si propagarono fino alla porta in legno che si aprì sbattendo

nel frattempo con tutto quel casino si svegliarono anche dray e stiles che avevano capito la situazione (beh la vivevano regolarmente ogni volta che qualcuno mi faceva arrabbiare)
style: che le avete fatto
dra: riddle esci subito
mat: come se potesse spaventarmi con qualche trucchetto da piromane
dra/stiles/col/aid/hard: oh no...
tutti parevano aver capito ciò che sarebbe successo a breve, tutti tranne riddle

POV MATTHEO

La vidi infuocare la stanza, i suoi amici parevano preoccupati ma non per loro, piuttosto per me, per la mia incolumità.

Un sorrisetto psicopatico le si insinuò sul volto, mi inquietava leggermente ma nulla di più, il figlio del signore oscuro non ha paura di niente, io non provo emozioni

e, in quel momento, sembrava non provarne nemmeno lei

si mise tranquillamente seduta a gambe incrociate al centro del letto, con quel felpone che le arrivava poco sopra le ginocchia aveva un'aria cosi infantile, innocuoa, quasi dolce se non fosse stato per quegli occhi di fuoco

delicatamente si stropicciò gli occhi sbadigliando, per poi incatenargli ai miei

era tutto così calmo, lei era così tranquilla e carina ma c'era quel sorrisetto beffardo e un po' psicopatico

la quiete prima della tempesta

t/n: sai ti conviene ascoltare aidan, lui è molto saggio, sa quello che dice
disse con una voce tanto dolce quanto inquietante
io: ah-ah divertente
risposi sarcastico

in risposta ricevetti solo un sorrisino, aveva un espressione da pazza

poi tese il braccio destro alzandolo lentamente, io levitai da terra in contemporanea con essa, una volta che fui a circa a un metro dal pavimento cominciò a serrare il pugno dello stesso braccio e a poco a poco potei sentire il mio cuore stritolarsi, mi mancava il respiro, sgarnai gli occhi era come se qualcosa mi stesse uccidendo dall'interno; il terrore puro occupò ogni centimetro del mio essere, cercai in vano una salvezza nel suo sguardo ma non vidi nulla di tutto ciò, niente di umano solo una sorta di malato divertimento

"questa ragazza e una pazza psicopatica" pensai

t/n: psicopatiaca? si. pazza? forse. mi pento di tutto ciò? assolutamente NO

dopo ciò non ebbi il tempo di capire cosa fosse appena successo che con un movimento del braccio mi scaraventò fuori dalla stanza, facendomi battere la testa sul muro del corridoio e chiudendo la porta con un forte colpo.

Solo successivamente realizzai, aveva osato umiliare un riddle, MATTHEO RIDDLE
...mi sarei vendiacato, presto.

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spazio autrice:
beh che dire...
come trovate la storia, per ora?
volete che la continui o fa troppo schifo per essere letta?
perfavore siate sinceri e soprattutto commentate

spero l'appreziate perché c'ho messo tanto a scriverla
e soprattutto che abbia almeno un po' di letture

I wait for you in hell//Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora