I wait for you in hell//Mattheo Riddle

cigliegina

x¹: scappate! sono arrivati scappate!

buio

freddo

e lui

x²: mia cara ...quanto tempo
io: vattene!
x²: non negare la tua natura, tu sei come me, un mostro
io: no! non saro mai come te!
x²: oh ma lo sei già diventata
guarda!
guardami negli occhi!
dimmi ...cosa vedi?

alzai lo sguardo sui suoi occhi, uno ghiaccio e uno abisso

al loro interno mi vidi riflessa, due me, una avvolta in un'azzurrina aureola luminosa, l'altra sfumata in un oscuro alone nocciola

io: due ragazze
x²: una delle due sei tu, la domanda è quale?
io: non lo so!
x²: si che lo sai!
io: HO DETTO DI NO!
x²: E IO TI DICO DI SÌ!
io: NOO!

quel "no" si trasformò in un boato enorme, un verso sovraumano, spettrale, generava puro terrore

mi svegliai di soprassalto, ero accaldata e avevo il fiatone

dra: ehi ehi, principessa, va tutto bene, shhh, è tutto okey, ci sono io

mi strinse in un dolce abbraccio

a poco a poco mi calamai, il mio respiro si regolarizzò e tutto tornò come prima

dra: hai ricominciato con gl'incubi?
io: no dray, questo era diverso, non era un incubo era un'avvertimento, mi è successa la stessa cosa prima di ...beh lo sai
dra: cos'hai visto?
io: ero in sala grande, a un certo punto tutto si faceva buio e freddo, poi è arrivato questo essere, era un uomo sulla quarantina, aveva i capelli bianchi, in un occhio il cielo e nell'altro le profondità della terra, però attorno a lui c'era questo alone si oscurità, e mi diceva che siamo simili ...che sono un mostro
dra: ok vieni, andiamo a fare colazione
io: ma è mezzo giorno
dra: ehhh, allora andiamo a fare pranzo che te devo dì
io: mahaha ok
dra: grazie a salazar è sabato, se avessi dovuto sopportare piton anche oggi credo che mi sarei buttato dalla torre di astronomia
io: same

ci preparammo

feci la doccia e misi ciò



con un giacchettino nero a cerniera, giusto per stare tranquilla

dra una semplice tuta grigia con una maglietta a maniche corte dello stesso colore

beh se posso dirlo sta davvero bene

non lo sanno in molti ma per un periodo io e draco ci siamo frequentati, eravamo molto amici e pensavmo che fosse qualcosa di più, alla fine abbiamo capito che era solo affetto fraterno quello che ci legava, siamo rimasti in buoni rapporti comunque, la nostra amicizia si è rafforzata, non possiamo stare l'uno senza l'altra e trovo questa cosa bellissima

mi sdraiai sul divanetto della sala comune mentre draco andava a chiamare gli altri dormiglioni (che poi parlo io eh)

sentii dei passi farsi strada attraverso la sala comune, all'inizio pensai si trattasse semplicemente di un serpeverde che passava

poi però si intensificarono, potevo sentire che erano più di un paio di scarpe, anzi ...tacchi, erano 2 di scarpe e 1 di tacchi, anche molto alti oserei dire

quella camminata, decisa, invadente, ritmata, l'avrei riconosciuta ovunque

si fermarono proprio di fronte al divano, sul quale appunto ero sdraiata, o meglio, stravaccata