come acqua

7.8K 211 146
                                    

Ci svegliammo che ormai era pomeriggio, avevamo saltato scuola.

io: oh no siamo in ritardo
ced: ma che ritardo, le lezioni ormai sono finite hahaha e poi da quando te ne importa?
io: ho fatto molte assenze quest'anno
ced: beh l'anno non è ancora finito, quindi abbiamo il tempo di farne altre
io: ok hahahah d'accordo
ced: dici che se rubiamo qualcosa dalle cucine se ne accorgono?
io: nahh

così ci dirigemmo verso l'impero del cibo, le cucine di hagwarts

e mentre uscivamo con un mega pacchetto di patatine e un'enorme bottiglia di succo di zucca gassato incontammo... ovvio con la sfiga che mi ritrovo chi se non ...lui

mat: t/n ti devo parlare ora.
io: ok, vai, parla
mat: da soli, senza questo coso
io: questo "coso" è il mio migliore amico, può sentire tutto quello che hai da dirmi

lui mi prese per il polso e ci smaterializzammo sulla torre di astronomia

io: ma che cazzo fai?!
mat: ti. devo. parlare.
io: senti non so quali problemi ti affliggano e non me ne frega più di tanto, ma evita di coinvolgermi

mi avviai verso la porta

io: ci si vede riddle

ma prima di richudermela alle spalle sentii qualcosa che mi fece paralizzare

mat: scusa

lo disse come un sussurro, non avevo mai sentito mattheo chiedere scusa

io: che hai detto?
mat: hai sentito bene
io: ripetilo
mat: SCUSAMI OK?! scusa per non essere abbastanza per te, scusami per essere un coglione, scusami perché ti ho fatta soffrire, scusami se non ti merito, scusami se non riesco a lasciarti andare ...scusami se ti amo
io: perché l'hai fatto, voglio delle spiegazioni mattheo, voglio la verità
mat: quel giorno a pranzo quando non ti ho raggiunta ero andato da mio padre, poi sono tornato in camera e ho distrutto tutto, a un certo punto si è presentata astoria, le ho urlato di andare via ma lei mi ha preso e mi ha baciato, io ero arrabbiato, non capivo più niente e per un attimo l'ho lasciata fare, poi sei entrata tu e il resto lo sai
io: e quella frase?
mat: una volta, prima che succedessero tutte quelle cose fra me e te, io e lei, beh, hai capito, dopo quella notte lo cacciata dalla camera, non era nessuno per me, ma lei si è messa in testa che quell'unica volta contasse qualcosa, pensava che stessimo insieme, anche se le ripetevo che non era niente per me, lei insisteva dicendo che mi amava e che io amavo lei
io: ed è vero?
mat: certo che no! io amo solo te lo sai! sono arrivato qui che non provavo emozioni e tu mi hai insegnato ad amare
io: ok
mat: ok cosa?
io: ti perdono

lui venne verso di me con l'intento di baciarmi ma lo fermai

io: non così infretta riddle, ci metterai a riconquistare la mia fiducia
mat: se mi dai una notte te la riconquisto in un attimo
io: seh, c'hai provato, ora, se vuoi scusarmi, ho delle patatine da mangiare
mat: aspetta
io: cosa?
mat: perché mi hai perdonato?
io: ringrazia "quel coso", cedric
mat: ah, ok

e mi rismaterializzai nel punto di prima, dove avevo lasciato il mio amico

lui era lì appoggiato al muro

ced: l'hai perdonato?
io: si
ced: nella vita non puoi decidere di non soffrire, ma puoi scegliere per chi farlo [frase non mia ma non ricordo dove l'ho sentita 😅]
io: ma che poeta
ced: ma ceh appunto

ridemmo di gusto e mentre si portava la bottiglia di succo alla bocca gliela rubai dalle mani e finì gli ultimi sorsi che rimanevano

ced: ma daiii
io: te la sei bevuta quasi tutta tu, non rompere
ced: mmh okk
io: bravo

I wait for you in hell//Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora