I wait for you in hell//Mattheo Riddle

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mi baciò con foga mentre infilava la sua lingua nella mia gola

mi spinse violentemente sul letto

scese con i baci sul collo per poi arrivare al petto

in un movimento rapido mi sfilò il sopra e l'attimo dopo la gonna di sotto

mat: pizzo, mhh, mi piace

poco dopo mi ritrovai pure senza quello

mentre io gli tolsi la camicia

poi lui si alzò

io ero a dir poco confusa

prese qualcosa dall'armadio, uscì quattro cinture di pelle molto resistenti

mat: ti avevo avvertita: non. devi. sfidarmi.

senza lasciarmi il tempo di ribattere, legò braccia e gambe agli angoli del letto

strinse ancora una volta le cinture come per assicurarmi che non mi potessi muovere

ed era così

lo vidi abbasarsi piano sul mio corpo

non staccò mai il suo sguardo pieno di lussuria dal mio eccitato

sorrise sadico

mi stavo preoccupando, cosa voleva farmi?

sentii la sua lingua calda entrare in contatto con il mio interno coscia

salì piano

fino ad arrivare al mio punto debole

cominciò a leccare e succhiare

si staccò un attimo

mat: ora voglio che tu faccia una cosa per me bimba

annuii ansimante

mat: io disegnerò delle lettere, non sarà difficile riconoscerle, saranno in ordine alfabetico, tu devi dirle tutte, mancane una e ricomincerò dall'inizio
io: o-ok
mat: c'è solo una regola ...non devi venire, per nessun motivo, se lo farai la tortura continuerà, se invece farai la brava e resisterai ti farò vedere il paradiso

non risposi

come poteva chiedermi questo se bastava la sua voce roca per farmi venire

tornò a laggiù

prima lettera

ne delineò i contorni lentamente, sempre mantendo il suo sguardo sadico su di me

avevo bisogno di stringere le mie gambe aperte attorno alla sua faccia, strizzagli i riccioli con le mani

mi dimenarmi ma le cinture erano troppo resistenti

mat: allora? sto aspettando
io: theo, ti prego-
mat: mi dispiace, te la sei cercata bimba, ti avevo avvertita

rifece la stessa lettera più e più volte finché non mi decisi ad accontenarlo

io: a-a

passò a quella successiva con ampi segni

io: b-bi

arrivammo alla "f"

tremavo

non riuscii a dirla

mat: te l'ho detto, se non la dici ricomincio dall'inizio

ma dalla mia bocca non uscii un suono

mat: ok, come preferisci

ricominciò da capo

mi stava torturando

ma non con la maledizione cruciatus

la tortura più bella della mia vita

non restistetti

ero alla "v"

lui andò troppo veloce e venni gemendo di sollievo

ma durò poco

mat: lo sai cosa significa questo, vero?
io: no, perfavore theo

non si degnò nemmeno di rispondermi

senza preavviso entrò con due dita in me

cacciai un urletto sorpreso

cominciò a muoverle molto lentamente

mi dimenai senza miglioramenti però non mi importava, continuai ad agitarmi

questo a theo piacque molto, infatti cominciò ad alternare veloce e lento torturandomi ulteriormente

ansimai sempre più pesantemente

poi di colpo tutto smise

ero finalmente libera

ma per poco

per farla semplice un basilisco mi perforò la mia povera figa

mi martellò dentro come se non ci fosse un domani finché non venni e lui dopo di me, tutti e due sfiniti

mi addormentai con la guancia schiacciata sui suoi pettorali ben definiti, le nostre gambe incrociate come piante rampicanti fra loro e le sue forti braccia che cingevano il mio vitino fine

mi stringeva forte a sè, come se non volesse perdermi, come a farmi da scudo contro il mondo

potevo finalmente dire che fra le sue braccia, quelle della persona che amo, mi sentivo protetta, al sicuro

e nonostante fossi immortale era la sensazione più bella del mondo

essere amati

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capitolo un po' corto, vedrò di farmi perdonare con uno un po' più lungo prossimamente

mi dispiace, avevo in programma di pubblicarne due ma oggi proprio non è giornata

buonanotte💕

Lu