il mio fratellone

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io: ORA MI VOLETE SPIEGARE CHE STRACAZZO STA SUCCEDENDO?

mi avevano appena smaterializzato contro la mia volontà a casa Malfoy?

allora riassumendo

mio padre è venuto a prendermi a Hogwarts

non sapevo nemmeno che cazzo di voce avesse fino a dieci minuti fa

e in tutto ciò mattheo e tom mi hanno mentito

o almeno, mi hanno nascosto che MIO padre viveva nella LORO stessa casa e per di più era EVASO da azkaban

posso avere fame in questo momento?

no non scherzo

ho seriamente fame

beh ci credo non ho fatto colazione e ieri a cena ho mangiato poco niente perché c'era la zuppa, bleah

AH quasi dimenticavo, draco ha dimenticato di ridarmi la felpa che gli ho prestato prima di partire

che poi è sua in teoria

ma io la necessito nel mio armadio

ge: bambina mia che bello riverderti!
io: bambina mia un cazzo
ge: sì, hai preso da me quel caratterino
io: mi spieghi chi cazzo sei?
ge: ti facevo più intelligente
io: non sono venuta qui per farmi prendermi per il culo, anzi, qui non ci volevo nemmeno venire, mi ci avete portata con la forza!
ge: ora calmiamoci e-
io: calmarmi un cazzo!
ge: magri ne parliamo davanti ad un bicchiere di vino, vuoi?
io: voglio? sì voglio andarmene, dov'è draco? voglio draco!
tom: t/n...
io: no. non parlarmi tu. tutti e due. mi avete mentito
mat: come se draco non l'avesse fatto

poi il campanello spezzò quell'improvviso silenzio che si era impossessato della stanza

mat: vado io

come la porta si fù aperta mi fiondai addosso all'imponente figura che si fece strada nel grande atrio d'entrata

mi lasciai stringere dalle grandi braccia di Hardin, del mio fratellone

ci strinsimo forte forte, come a volerci fondere con l'altro

ge: tu devi essere Hardin Silente, suo cugino, sbaglio?
hard: sì di brutto, io sono suo fratello, l'unico e solo

sorrisi ancora contro il suo petto caldo

ge: io ho una sola figlia
hard: siamo sempre stati fratelli, non cambierai le cose perché improvvisamente hai deciso di metterti a fare il padre

esatto.

io: voglio andare a casa

ge: tu non vai da nessuna parte. questa è casa tua ora.
io: e chi sarà ad impedirmelo? tu eh?
tom: okay la situazione ci sta sfuggendo di mano, andiamo sì è fatta ora di pranzo, ci sono le lasagne

così trascorse la giornata, fra frecciatine, litigate e un malessere generale

mi sono rifiutata di dormire con mattheo, ho preferito la 'mia' stanza qui al manor

a passo lento mi diressi verso il grande bagno con idromassaggio della casa

non avevo proprio voglia di bagno caldo

lasciai cadere i vestiti, uno alla volta, sul freddo pavimento di marmo grigio, era un grigio particolare, venato di verde scuro

entrai con lo stesso passo lento e accesi l'acqua ad una temperatura simile a quella del mio corpo

mi puntai il getto della doccia sul viso tanto che non mi permetteva di respirare

scesi sulle spalle chinando il capo

I wait for you in hell//Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora