I wait for you in hell//Mattheo Riddle

una nuova luce

"spezzami il cuore, rompimi il naso,
non darmi amore,
dammi il peggio che hai, sii un po' più crudele,
ti voglio più crudele

oh, eh, oh, ti voglio ancora più crudele perché non lo so,
forse voglio quello che non sei che io non ho,
forse solo un po'
e se è amore non lo ascolterò"

avrei voluto lanciare le 'casse' fuori

giuro non sopportavo le canzoni così dense e mielose

mi piacevano molto le canzoni di shiva

anche ad aidan che era sdraiato su di me

ma questa era veramente troppo vomitevole

ora come ora sono intollerante a chiunque sia felice e/o innamorato

con la mia bacchetta cambiai canzone a quelle famose casse che in fondo erano solo una specie di ologramma magico

feci partire 'Bossoli' a tutto volume

ecco che mi calmai istantaneamente

ora però vi spiego meglio...

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flashback il giorni prima

quando mattheo si smaterializzò i battiti cardiaci diminuirono

respiravo piano, il petto faceva su e giù impercettibilmente, avevo paura a muovermi, rimanevo immobile in quella posizione come se il rossore alle guance, come se il pizzicore agli occhi, come se il formicolio nella pancia potessero esseremi portati via

aprivo e richiudevo le mani come ad impedire alle emozioni di scivolarmi di dosso un'altra volta

più tempo passavo lontana da lui più quell'indifferenza si faceva spazio fra il cuore e il cervello per poi inibire i sensi e svuotarmi degli interessi

poi pensai a stiles, a tom, a mione, a mio fratello

mi mancavano

avevo allontanato tutti coloro che mi volevano bene per davvero

corro verso camera mia

nel tragitto incontro reg, cerca di dirmi qualcosa ma non lo calcolo dandogli una spallata

busso insistentemente alla camera di stiles

è proprio lui ad aprire

lo guardo qualche istante per poi fiondarmi nelle sue braccia stringendolo incapace di dire qualsiasi altra cosa

gli altri sono tutti con lui mi stringono mentre io comincio a lacrimare senza un apparente motivo

perfino ced sta con loro e ad herm si fanno gli occhi lucidi

lei non è venuta ad abbracciarmi

mi stacco avvicinandomi cauta, sapendo di averla ferita e non poco

io: mione i-io...
herm: SEI UNA STRONZA T/N GRINDELWALD! UNA GRANDISSIMA STRONZA!

mi tirò uno schiaffo sul viso

il secondo della giornata tra l'altro

ma non forte da fare male o arrosarmi la guancia