rieccoci

4.3K 136 36
                                    

ed eccomi di nuovo alla stazione di King Kross

mi sono smateralizzata lì da sola

gli altri sono tornati a casa per preparare i bauli e salutare i genitori

pure hard aveva delle cose da fare e non s'è più fatto vivo

bah

comunque stavo dicendo

rieccoci alla stazione

ultimo anno

attraverso il solito muro che mi porta al binario 9¾

inspiro a pieni polmoni, aria di casa, questo sento, o almeno finché il treno non emette una grigia nuvola di vapore che mi fa tossire come una rincoglionita

piego leggermente la testa e chiudo gli occhi

poi, una volta che mi sono ripresa, alzo il capo aprendo contemporaneamente le due palpebre

da lontano scorgo la famigliare figura di un ragazzo e lì che sta per salire sulla carrozza

poco dopo lo raggiungono altri quattro ragazzi e una ragazza, lei ha dei lunghi capelli rossi, come se fosse imparentata con i Wesley

non posso crederci

non può essere

non sono loro

non voglio che siano loro

strizzo gli occhi e gli massaggio con le mani in movimenti circolari

gli riapro

lo sguardo del ragazzo si posa su di me e per una frazione di secondo i nostri occhi si incatenano gli uni agli altri

sembra incredulo, e pure io lo sono

tutto ciò dura qualche istante

poi davanti a me si para una alto guppo di ragazzi

la mia gang serpeverde

tom: ecco la mia piccola peste
aid: forse non ti è chiaro ma lei è mia e solo mia, vero piccola?
mat: piccola un cazzo
col: bambolina diglielo che sono il tuo preferito
dra: credici, principessa ammetilo che sono il migliore

poi due grandi e forti braccia mi avvolsero da dietro

sorrisi istintivamente

mi sussurrò all'orecchio

stil: tanto lo so che senza di me non puoi vivere peach
io: vero potato, vero

aid: guarda che mi offendo

mise il broncio facendo il musetto e gli occhioni da cane bastonato

aaaaa

ci rinuncio

è troppo dolce

senza pensarci troppo gli saltai addosso abbracciandolo, lui in risposta mi strinse soddisfatto

mat: ok ora staccatevi
io: aww il mio gelosone
mat: oggi sono in vena di spaccare setti nasali

sorrisi e, sempre rimanendo in braccio al mio five, lo baciai dolcemente

mat: mmh ok, però sul treno stai seduta sulle mie gambe
io: forse

rimango comunque la solita stronza anche se mi sono addolcita

stil: l'anno scorso a quest'ora ti avevo detto che ti averi fatto una terapia intensiva di coccole per addolcirti... ha funzionato!

scoppiammo tutti a ridere

I wait for you in hell//Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora