Capitolo 12

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Flavio sorrise quando vide da lontano Sonia seduta ad un tavolino del bar nel quale si dovevano incontrare. Come sempre la ragazza dai lunghi e riccissimi capelli castani arrivava in anticipo. Il ragazzo quindi accelerò il passo fino a sedersi perfettamente difronte alla ragazza che appena lo vide gli sorrise e ripose il telefono che stava usando fino ad un attimo prima.

-aspettiamo qualcun altro?- chiese Flavio vedendo che al tavolo c'era una terza sedia.

-si, Laura- rispose Sonia con un sorriso che la diceva lunga.

-dimmi che le hai detto un orario diverso in modo che arrivi puntuale almeno questa volta- supplicò Flavio. Laura era una ritardatrice seriale e da quando si era sposata era diventato ancora peggio.

-arriverà in tempo non ti preoccupare-

-ne sono poco convinto- borbottò Flavio che fermò un cameriere per ordinare un caffè. Conoscendo i tempi di Laura il caffè lo avrebbe finito prima del suo arrivo.

-e invece sono qui uomo di poca fede- disse proprio Laura facendo una linguaccia a Flavio prima di sedersi al suo posto. -ciao tesoro come va?-

-tutto bene- rispose Sonia con un sorriso -grazie per essere venuta-

-ma figurati, dobbiamo coalizzarci contro questo burbero- continuò Laura indicando Flavio come se non fosse presente.

-ragazze io sono qui- fece notare il castano mentre le due ridacchiavano. -è successo qualcosa di brutto? Luigi ha fatto qualcosa di male?- chiese allora il ragazzo. Era raro che Sonia chiedesse un incontro del genere. Era successo di sicuro qualcosa.

-sto bene, e si Luigi ha fatto qualcosa ma non cattiva- iniziò Sonia dopo aver guardato negli occhi Laura che le aveva sorriso incoraggiante.

-cosa allora? Sonia mi stai facendo preoccupare-

-Luigi mi ha chiesto di sposarlo e io ho detto si- rivelò la castana quasi tremando per la reazione di Flavio. Flavio che sgranò gli occhi sorpreso per poi aprirsi in un sorriso.

-ma è fantastico! Perché avevi paura di...per Andrea vero?- arrivò da solo alla conclusione -Sonia non devi preoccuparti della mia reazione tanto da portarti appresso Laura. Sono felice per te e lo sarei stato a prescindere dal mio matrimonio che non è mai avvenuto-

-lo so ma io non sapevo come avresti reagito-

-Sonia sei mia sorella non potrei non essere felice per te e per Luigi- le fece notare Flavio.

-visto che avevo ragione- disse invece Laura sorridendo in direzione di Flavio -sapevo che non avresti fatto storia-

-io non capisco perché secondo voi avrei dovuto fare storie, davvero!-

-calmati fratellino! Era normale avere dei dubbi. Anch'io li avrei avuti se mi fossi sposata dopo quello che è successo tra te e Andrea- gli spiegò Laura.

-mamma e papà lo sanno?- chiese Flavio cercando di cambiare argomento.

-si- si ritrovò ad ammettere Sonia mentre il cameriere portava a Flavio il caffè che aveva ordinato.

-e da quando?-

-da un mese-

-e tu hai aspettato un mese per dirmi della proposta di Luigi?- chiese sconvolto Flavio.

-non sapevo come parlarti e quando ne ho parlato con Laura mi ha detto di provare a fare un aperitivo tutti e tre insieme- spiegò Sonia sentendosi leggermente in colpa per aver mentito al fratello per tutto quel tempo.

-okay, lasciamo perdere tutta questa storia per il momento. Quando vi sposate?-

-volevamo farlo a febbraio-

-febbrai dell'anno prossimo vero? Perché per questo mancano solo tre mesi- chiese per sicurezza Flavio.

-no no tesoro, si sposano tra tre mesi. Hanno già organizzato tutto devono solo decidere la data- parlò Laura al posto della sorella.

-grazie per avermi avvisato in anticipo allora. Devo prendermi le ferie e non posso se me lo dite all'ultimo minuto. Soprattutto con Loredana che si prende ferie a caso ogni mese- disse Flavio sospirando e alzando gli occhi al cielo.

-ti prometto che ti farò sapere subito la data, di certo il mio fratellino non può mancare al mio matrimonio- disse convinta Sonia con un sorriso sulle labbra.

-grazie. Laura come va con l'adozione?- chiese poi Flavio all'altra sorella che sospirò.

-non ci danno i permessi- disse tristemente quest'ultima bevendo il caffè che aveva ordinato Flavio visto che non le andava di ordinarsene un altro.

-fino alla fine ci riuscirete- sussurrò Flavio sorridendo alla sorella che lo guardò male.

-lo spero, ma questa gente non capirà mai che una famiglia è normale anche composta da due persone dello stesso sesso- disse Laura scuotendo la testa. Stava avendo problemi con l'adozione solo e soltanto perché lei e sua moglie, Giulia, erano due donne.

-non perdere le speranze Laura perché dopo dovrò combattere anch'io per l'adozione- Flavio disse quella frase senza pensarci molto prima e si accorse di quello che aveva detto solo dopo aver visto gli sguardi interrogativi delle sue sorelle.

-hai intenzione di sposarti? Dopo Andrea? Scusa se si faccio questa domanda ma prima non mi sembravi tanto convinto della cosa- disse Laura abbassando la voce di un tono.

-se arriverà qualcuno allora si. Non voglio assolutamente precludermi la possibilità di mettere su famiglia per uno stronzo- e Flavio mentre diceva quelle parole aveva in mente il volto sorridente di Cassian. Non aveva ancora detto niente alle sorelle che si era fidanzato nuovamente e non aveva nessuna intenzione di farlo fino a quando non sarebbe stato sicuro che la sua relazione con Cassian sarebbe andata avanti a lungo. Non voleva che le sue sorelle e di conseguenza i suoi genitori si facessero aspettative, non dopo quello che era successo con Andrea.

-ben detto- rise Sonia -e noi due aspetteremo con ansia quel momento per far capire al povero ragazzo che ti troverà quanto sei stupido e che deva scappare subito-

-certo come no-

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