Capitolo 50

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-Cas- disse Michele andando dal biondo e abbracciandolo. Dopo l'abbraccio Leo stese le braccia verso il padre e Cassian lo prese in braccio.

-allora non ci dovevi presentare qualcuno?- chiese Cassian che ancora non aveva visto Hallam.

-certo- sorrise Michele girandosi verso il marito e tirandoselo più vicino. -Cassian lui è Hallam, mio marito. Hallam lui è Cassian- presentò il moro senza accorgersi che Hallam si era irrigidito e dell'iniziale sorpresa comparta sul volto di Cassian. Cassian che fu bravo a nasconderla subito e mise su un sorriso porgendo la mano al fratello chiedendosi cosa cazzo fosse successo per far si che Hallam e Michele si incontrassero. E poi Hallam non stava con Maurice.

-piacere- gli disse e Hallam dopo un po' fece un sorriso tirato e strinse la mano al ragazzo. La cosa che stava pensando da quando l'aveva visto era che suo fratello era vivo. Vivo e vegeto davanti a lui. E non solo, sembrava anche felice, prima di vederlo ovviamente.

-Michele si è anche dimenticato di dirci che è stato promosso a chirurgo- disse Flavio per informare il marito e togliere i due biondi dall'imbarazzo visto che Michele sembrava non essersi accorto di niente. Okay che il moro non conosceva i nomi dei fratelli di Cassian ma credeva che almeno il marito gli avesse parlato di Cassian.

-cosa? E quando?- chiese Cassian osservando curioso il moro -si può sapere perché non ci dici mai niente?-

-mi passano di mente le cose Cas! E poi anche voi non mi avete detto niente di Alice- protestò Michele mettendo un braccio intorno alle spalle di Hallam che aveva smesso di seguire i discorsi dei ragazzi nonostante stessero parlando in inglese. Nella sua mente iniziava a farsi strada l'idea di aver sbagliato a sposare Michele. E non perché fosse una brutta persona, amava da morire Michele ma avendolo sposato aveva fatto si di ricongiungersi a Cassian. E quella era una cosa che Cassian non voleva visto che era scomparso per anni. Si stava davvero sentendo in colpa.

-comunque chi ha cucinato la pasta al forno?- chiese Michele avendo riconosciuto perfettamente quell'odore.

-io- gli rispose Cassian con un sorriso -visto che Alice ha deciso che non si vuole scollare da Flavio- continuò osservando la bambina che nel mentre si era anche addormentata tra le braccia di Flavio.

-allora noi andiamo a mangiare a un ristorante- disse ridendo Michele ricevendo un'occhiataccia da parte di Cassian.

-guarda che sono passati anni dalla mia prima prova, sono diventato bravo- protestò il biondo andando con Leo verso la cucina.

-venite a mangiare- disse Flavio facendo strada ai loro due ospiti nella loro nuova casa per arrivare in cucina. Leo era già stato posizionato nel suo seggiolone con la sua porzione di pappa mentre Flavio si sedette al suo posto tenendo sempre in braccio Alice.

-non ti da fastidio mangiare con la bambina in braccio?- gli chiese Michele sedendosi al suo fianco facendo in modo che Hallam si trovasse difronte a lui e al fianco di Cassian che stava porgendo i piatti con la pasta al forno.

-siamo abituati ormai, preferiamo tenerla vicino a noi quando dorme altrimenti potrebbe svegliarsi e spaventarsi- gli rispose Flavio con un sorriso sistemandosi meglio Alice addosso.

-io lo trovo molto scomodo comunque- borbottò Michele iniziando a mangiare come tutti gli altri con tanto di Leo che borbottava parole mezze italiane e mezze inglesi.

Michele poi chiese a Cassian come andava con il lavoro e Hallam si estraniò nuovamente dalla conversazione non sapendo minimamente come comportarsi. Cassian stava facendo finta di non conoscerlo e per Hallam poteva anche andare bene come cosa, di certo non avrebbe costretto il fratello a rivelare quello che erano se non voleva ma allo stesso tempo Hallam non sarebbe riuscito per molto tempo a mentire a Michele. Fino alla fine a casa sarebbe uscito il nome di Cassian anche se in quell'anno Kian e gli altri erano stati attenti a non pronunciarlo in presenza del moro, ma forse sarebbe stato meglio farlo.

-Hal- Hallam alzò lo sguardo confuso al richiamo di Michele che lo stava guardando confuso -tutto bene?- gli chiese poi preoccupato.

-si scusa, sono solo stanco per il viaggio- mentì Hallam. Non che non fosse stanco ma non voleva far capire che le sue preoccupazioni erano bene altre.

-ma potevi dirmelo- protestò Michele che si era leggermente tranquillizzato. Lo aveva visto strano da quando erano entrati in quella casa ma non era riuscito a capire il perché.

-non ti preoccupare okay? Comunque mi sono perso qualcosa?- chiese poi capendo che molto probabilmente gli avevano fatto una domanda mentre era perso nel suo mondo.

-i miei amici volevano sapere come mai sono finito per sposarmi lo snob antipatico che mi aveva dato buca al primo appuntamento- rise Michele mentre Hallam gli lanciava un'occhiataccia capendo che la definizione "snob antipatico" era stata aggiunta da suo marito e non dagli altri due ragazzi.

-perché lo snob antipatico si è accorto che aveva affianco una persona fantastica- rispose sinceramente Hallam facendo nascere un sorriso sincero sia sulle labbra di Michele che su quelle di Cassian anche se di quest'ultimo non se ne accorse.

Michele stava per dire qualcosa quando il telefono di Hallam prese a suonare il ragazzo si scusò alzandosi per rispondere.

-sono gli sbirri?- chiese Michele e Hallam alzando gli occhi al cielo annuì prima di uscire dalla stanza.

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