Capitolo 32

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Kain aprì la porta di casa stanco morto e con tanta fame. Il rosso quindi si diresse in cucina curioso di scoprire cosa Cassian avesse cucinato quel giorno. Il lunedì infatti era il giorno in cui Cassian cucinava per tutti arrivando presto da lezione, durante gli altri si alternavano lui e Hallam. Ma quando entrò in cucina si sorprese di vederla completamente vuota e soprattutto con la tazza del caffè di quella mattina di Hallam segno che Cassian non era proprio entrato in cucina.

La porta di casa si aprì nuovamente e non ci volle molto prima che Hallam facesse il suo ingresso in cucina.

-che si mangia?- chiese Hallam stiracchiandosi e segno che non aveva nemmeno visto la cucina.

-niente visto che Cassian non è qui- gli fece notare Kian.

-e dov'è?- chiese Hallam accorgendosi finalmente che la cucina era rimasta come l'aveva lasciata quella mattina. -ha fatto tardi a lavoro?-

-non lo so, provo a chiamarlo- sospirò Kian, era anche quello che stava per fare prima dell'arrivo di Hallam. Il telefono squillò a vuoto per cinque volte prima della segreteria. Kian chiuse la chiamata confuso per poi riprovare ma questa volta ottenne solo il "telefono spento o irraggiungibile" detto dalla voce elettronica dell'apparecchio.

-non risponde- si arrese Kian sbuffando. Perché non rispondeva quel bastardo?

-ci provo io- disse Hallam scuotendo la testa e provando a chiamare il fratello. Purtroppo però ebbe lo stesso identico risultato di Kian.

-chiamo Marvin- si ricordò allora Kian mentre usciva tutto il necessario per cucinare qualcosa -potrebbe essere che abbiano fatto tardi e sia rimasto da lui- dopo di ciò fece il numero di Marvin ringraziando il fatto che il ragazzo glielo aveva lasciato anni fa per sicurezza dopo che i due si erano ubriacati male dormendo per un giorno intero a casa di Marvin. Ovviamente Hallam e Kian si erano preoccupati da morire e avevano chiesto il numero a Marvin per ogni evenienza.

-Kian?- chiese quasi confuso Marvin dall'altro capo del telefono.

-ehi scusa se ti disturbo ma Cassian è da te?- chiese velocemente Kian osservando attentamente Hallam che aveva iniziato a cucinare.

-no e sinceramente non l'ho nemmeno visto ieri- rispose Marvin sbuffando -è successo qualcosa?-

-non lo vediamo da un po' e quindi avevamo pensato fosse da te- gli rispose Kian preoccupato attirando su di se anche lo sguardo allarmato di Hallam.

-avete provato a chiamarlo?-

-si, più volte ma risponde la segreteria- si ritrovò ad ammettere Kian preoccupato. Cos'era successo?

-più tardi provo a chiamarlo anch'io allora, nel caso fatemi sapere se lo trovate visto che sono incazzato con lui visto che mi ha dato buca-

-certo Marvin, e scusa ancora- sussurrò Kian chiudendo la chiamata. Il rosso si avvicinò al fratello per aiutarlo con il cibo quando lo vide trafficare con il telefono. -che fai?-

-chiamo Maurice. Potrebbe essere da lui no?- gli fece notare il biondo chiamando il ragazzo.

-amore dimmi- rispose Maurice e Hallam già solo da quelle parole seppe di aver chiamato il ragazzo a vuoto. Non avrebbe mai detto una frase del genere se Cassian fosse stato li con lui.

-hai visto Cassian? Ieri dopo che te ne sei andato o oggi?- chiese per sicurezza Hallam. Potevano anche essersi visti.

-sei geloso per caso?-

-no Maurice sono serio! Non troviamo Cassian quindi per favore dimmi se lo hai visto- sbottò Hallam mordendosi il labbro inferiore preoccupato.

-no, non lo vedo da ieri a pranzo- rispose sinceramente Maurice -stasera vieni da me?-

-poi vediamo adesso devo trovare mio fratello, ciao- e Hallam chiuse la chiamata scuotendo la testa. -non è nemmeno li-

-allora che cazzo di fini ha fatto?- mentre Kian diceva quelle parole il telefono di casa iniziò a squillare. I due fratelli si guardarono attentamente prima che Hallam rispondesse.

-pronto?-

-salve, stiamo parlando con Cassian Moore?- chiese la voce dall'altra parte. Hallam confuso guardò Kian, cosa volevano da Cassian.

-no, sono Hallam Moore, il fratello. Potete dire a me- rispose allora sperando di scoprire qualcosa in più su che fine avesse fatto Cassian.

-il signor Moore oggi non si è presentato a lezione e non ha avvisato della sua assenza, sa il perché?- chiese allora la donna dall'altro lato facendo capire ad Hallam che stessero chiamando dal college.

-no, non lo vedo da ieri a pranzo quindi non saprei-

-la ringrazio, appena avrete notizie fateci chiamare immediatamente-

-certo- e a donna chiuse la chiamata mentre Hallam si girava verso Kian con un bruttissimo pensiero in mente. -era il college. Non si è presentato a lezione- sussurrò chiudendo gli occhi e iniziando a sentirsi male.

-che hai?- chiese Kian accorgendosi che Hallam sembrava strano.

-la porta non era chiusa bene- sussurrò Hallam.

-di cosa stai parlando?-

-ieri Maurice ha fatto finta di andarsene ma è salito in camera da me...-

-avete scopato ieri con me e Cassian in cucina?- chiese quasi arrabbiato Kian. Aveva intuito che i due scopassero ma non con loro in casa.

-Maurice ha insistito okay? Non ho potuto fare niente- protestò Hallam. Non era solo colpa sua.

-sorvoliamo su sta cosa, che dicevi sulla porta?-

-nella foga del momento non l'abbiamo chiusa bene, secondo te ci ha visti?- rivelò allora Hallam guardando preoccupato il fratello.

-sei un coglione! Siete tutti dei fottuti coglioni!- urlò Kian iniziando a fare avanti e indietro -ecco cosa succede a nascondere le cose. Se veramente vi ha visti ci credo che sia impazzito- continuò ad urlare Kian -devo trovarlo- sussurrò poi uscendo di corsa da casa lasciano Hallam completamente solo. E Hallam poco dopo aver sentito la porta di casa sbattere scoppiò a piangere. Qualunque cosa fosse successa a Cassian era solo e soltanto colpa sua.

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