Capitolo 54

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-amore che hai?- chiese Marvin alla figlia per la terza volta. Da quando era uscito dall'asilo la bambina non aveva fatto altro che piangere scuotendo la testa alle domande del padre. -tesoro ti prego- continuò il moro cercando di trovare un modo per farle tornare il sorriso.

-mi scusi- Marvin si girò notando l'altro uomo che era stato chiamato insieme a lui all'asilo con la bambina ancora in braccio e l'altro bambino per mano.

-mi dica- rispose Marvin mentre Annika alzava lo sguardo e iniziava a sorridere in direzione di Leo che le sorrise a sua volta.

-ho notato che i nostri figli hanno legato molto e visto che non ho sopportato il comportamento della signora penso sia giusto far andare allo stesso asilo i nostri figli- disse Flavio. Aveva visto lo sguardo triste di Flavio e conoscendo la natura timida del figlio non voleva fargli perdere un'amica.

-potrebbe succedere la stessa cosa anche nel prossimo asilo- gli fece notare Marvin che non voleva che anche quel bambino si trovasse male.

-non mi importa. Mio figlio è timido e sono felice abbia legato con qualcuno- spiegò Flavio sperando di convincerlo.

-va bene allora, ma non mi dica che non l'avevo avvisata- rispose Marvin mentre Annika era tornata al settimo cielo come se fino a poco prima non stesse piangendo. -sono Marvin comunque- disse porgendogli la mano.

-Flavio- rispose il castano stringendogli la mano. -conosci qualche asilo dove andare?- chiese Flavio mentre Marvin faceva scendere Annika che si era avvicinata nuovamente a Leo tutta felice.

-non ne ho idea, ma posso chiedere a un mio amico dove vanno i suoi figli. Non l'ho mai portata li perché non volevo che si legasse troppo a loro ma a questo punto credo di non avere più possibilità- poi aggrottò la fronte sentendo i due bambini parlottare -ma tuo figlio parla in inglese-

-certo che si- Flavio rise -sa benissimo sia l'inglese che l'italiano, immagino che si sia messo a parlare in italiano prima solo perché voleva fare un dispetto alla maestra- spiegò Flavio sorridendo nel vedere il figlio così legato all'albina.

-mi puoi lasciare il tuo numero? I miei amici lavorano adesso e non voglio disturbarli sul posto di lavoro. In questo modo posso avvisarti appena ho novità- gli propose Marvin e Flavio annuì dettandogli il suo numero velocemente.

-allora ci vedremo nei prossimi giorni. Leo andiamo a casa altrimenti papà arriva e si preoccupa- sussurrò in italiano al figlio che lo guardò preoccupato.

-Annika?- chiese il bambino guardando la bambina al suo fianco.

-la vedrai nei prossimi giorni non ti preoccupare. Continuerete ad andare a scuola insieme- Leo parve felice di quella risposta e salutò Annika con un abbraccio per poi salutare con la mano Marvin prima di salire in macchina con il padre.

-aspetto tue notizie allora, a presto Marvin-

-a presto Flavio- rispose il moro con un sorriso sulle labbra prima di guardare la figlia che stava guardando preoccupata verso Leo e Flavio. -cucciolotta andiamo a casa?- chiese Marvin alla figlia che annuì -non fare quella faccia. Domani rivedrai Leo e poi vedrai tutti i giorni anche Charlotte e Philip- cercò di dire il moro per far tornare il sorriso alla bambina cosa che non tardò a succedere. -visto? Sei più bella quando sorridi-

I due si incamminarono verso casa con calma, o meglio Marvin portò in braccio Annika fino a casa dove trovò Remco a cucinare.

-tutto bene?- gli chiese il marito vedendo entrare entrambi in casa.

-indovina chi deve cambiare di nuovo asilo?- chiese invece Marvin andando a baciare sulle labbra il marito.

-sempre per lo stesso motivo?- chiese Remco preoccupato accarezzando la testa della bambina.

-ovvio- sospirò Marvin -però Annika ha trovato un bambino con il quale ha legato molto e anche lui cambierà asilo per stare con lei. Più tardi devo chiamare Kian e chiedere dove vanno Charlotte e Philip e poi avvisare il padre di Leo- spiegò Marvin sorridendo al marito. Era la prima volta che un altro bambino si avvicinava ad Annika, non contando ovviamente Charlotte e Philip che conoscevano da sempre Annika, nessuno lo aveva mai fatto.

-davvero?- chiese sorpreso Remco -questa si che è una buona notizia. Allora principessa com'è questo Leo?- chiese Ramco alla figlia che arrossì leggermente cosa che non passò inosservata a nessuno dei due genitori.

-bene allora sono curioso di conoscere questo Leo- continuò Remco lanciando una lunga occhiata a Marvin, occhiata che diceva tutto. Quando avevano visto Annika per la prima volta e avevano deciso di prenderla con loro sapevano entrambi perfettamente che non sarebbe stato facile per la bambina per via del suo aspetto. Entrambi però erano rimasti incantati da come Annika sembrasse la loro copia spiccicata e se ne erano innamorati completamente.

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