Capitolo 19

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-ma...lo hai fatto tu?- chiese Flavio sorpreso non appena mise piede in casa, una casa piena di decorazioni natalizie che non c'erano quando lui se ne era andato.

-si, stavo cercando qualcosa per non pensare- rispose Cassian entrando anche lui in casa e toccandosi il braccio ingessato ancora a disagio con quel coso addosso.

-mi piace, la lampadina che si è fulminata dov'è?- chiese poi Flavio togliendosi il cappotto e buttandolo sulla poltrona. Cassian alzò le spalle, quando era caduto gli era caduta anche la lampadina e quindi non sapeva dove fosse finita. Non ci misero comunque molto a trovarla visto che si era andata a mettere sotto la poltrona e Flavio la tolse velocemente da terra per impedire a qualcuno di farsi male camminandoci sopra.

-cosa vuoi per cena?- chiese il castana osservando il frigorifero ma non trovando niente che lo ispirasse.

-tu?- chiese invece Cassian -per me basta che non sia complicato da mangiare- continuò il biondo indicando il suo gesso che gli impediva di usare proprio il braccio destro.

-pizza? Sono troppo stanco per cucinare e non mi va niente di quello che c'è in frigo- propose allora Flavio richiudendo l'elettrodomestico e andando in soggiorno per prendere il telefono che aveva lasciato nella sua giacca.

-certo- sussurrò Cassian che si buttò di peso sul divano senza guardare e si ritrovò a gemere di dolore perché non aveva calcolato bene gli spazi ed era finito a sbattere la testa al muro.

-stai bene?- chiese preoccupato Flavio e Cassian annuì. -maledizione stai attento a quella povera testa, non ti voglio più avere come paziente altrimenti mi fai spaventare- il castano lasciò un bacio sulla testa di Cassian dopo essersi seduto al suo fianco per poi guardare il telefono per finire di ordinare le pizze.

Cassian guardò verso il tavolino e notando il computer di Flavio e decise di prenderlo e controllare il suo conto in America. Si era ricordato tutto le password e voleva controllare il tutto, sperando che ne Hallam e ne Kian avessero preso qualcosa anche se lo riteneva impossibile visto che era l'unico a poter accedere al suo account.

Fu veloce a controllare e sospirò di sollievo quando vide che erano presenti tutti i soldi che si ricordava, e anche parte dello stipendio che gli doveva arrivare. Il ragazzo controllò anche se i movimenti del suo conto poteva essere tracciati e sorrise quando vide che solo chi era in possesso delle credenziali poteva farlo e quindi solo lui. Non ci pensò un minuto in più prima di ordinarsi un computer.

-cosa fai?- chiese curioso Flavio che aveva notato solo in quel momento che il ragazzo aveva comprato qualcosa.

-mi sono preso un computer, non possiamo continuare a condividere questo visto che entrambi ci lavoriamo. Te l'ho detto che ho ricordato tutto e di conseguenza anche il mio conto. Anzi devo ridarti un bel po' di soldi-

-col cazzo. Non ti azzardare-

-ma...-

-niente ma. Lascia stare okay? L'ho fatto per aiutarti e prendere i tuoi soldi significherebbe solo perdere soldi per pagare le transazioni visto che viviamo insieme. Lascia perdere okay-?- Cassian non sembrava tanto convinto delle parole di Flavio ma lasciò stare come gli aveva detto il suo ragazzo.

-però un regalo per natale te lo faccio lo stesso- borbottò Cassian che aveva avuto quell'idea solo osservando l'alberello che aveva addobbato quel pomeriggio e chiedendosi cosa potesse regalargli.

-no...-

-si- disse convinto Cassian. Anche se Flavio avesse continuato a dirgli di no lui lo avrebbe fatto comunque. -anche perché sono sicuro che anche tu vuoi farmi un regalo- Flavio non protestò oltre perché il biondo ci aveva preso in pieno.

-domanda: se usi il tuo conto non potrebbero rintracciarti velocemente?-

-solo i posso vedere gli spostamenti sul mio conto quindi no, nemmeno Kian che è un poliziotto può- spiegò Cassian con un sorriso sulle labbra per poi sospirare -le uniche persone che mi mancheranno saranno Marvin e Kian ma non ho nessuna intenzione di tornare in America e trovarmi difronte quello stronzo di Hallam o peggio difronte a Merdaman-

-oddio anche tu con quel soprannome adesso?- rise Flavio al nomignolo che aveva affibbiato Michele a Maurice.

-se lo merita tutto- disse semplicemente Cassian facendo per spegnere il computer ma Flavio lo bloccò.

-guardiamo un film- spiegò Flavio prendendo il computer dalle mani di Cassian per cercare un film decente da guardare mentre si mangiavano le pizze. La ricerca di Flavio venne interrotta dal suono del campanello, segno che erano arrivate le pizze, e il castano scese a prendere la cena mentre Cassian usciva due birre dal frigorifero come ormai erano soliti fare quando si prendevano le pizze: per lui una rossa e per Flavio una bionda.

-ci hanno regalato le patatine- disse Flavio una volta rientrato in casa facendo vedere al fidanzato il pacchetto quadrangolare che conteneva una maxi porzione di patatine frette e Cassian di certo non era triste di quella sorpresa.

I due ragazzi sistemarono tutto sul tavolino di cristallo per poi decidere insieme il film e collegare il computer alla televisione e passare una serata tranquilla che Cassian sperava fosse solo la prima di tante altre come quella.

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