Capitolo 36

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-possiamo parlare?- chiese Thibault mentre portava una tazza fumante di caffè al suo collega. Era passato un mese dalla scomparsa di Cassian e non avevano avuto nessun risultato. In quel tempo il castano aveva deciso di stare accanto a Kian senza parlargli dei suoi sentimenti perché non aveva avuto nessuna intenzione di infastidire il rosso con argomenti che non riguardavano il fratello. Ma dopo un mese a stare sempre al suo fianco senza poterlo toccare se non come un amico aveva iniziato ad impazzire ed era arrivato alla conclusione che doveva rivelare tutto a Kian. Sarebbe scoppiato se si fosse tenuto tutto dentro.

-si- disse Kian leggermente preoccupato per il tono che aveva utilizzato il castano. Cosa stava per dirgli? Sembrava davvero una cosa molto seria.

-ti sei mai innamorato?- chiese allora Thibault sedendosi sul divanetto presente nel loro studio. Kian lo guardò confuso per un po' prima di alzarsi con la sua tazza in mano e mettersi affianco all'altro ragazzo.

-si, ma non era ricambiato. Perché questa domanda?-

-credo, anzi sono convinto di essere innamorato di una persona e ormai da mesi- rispose sinceramente il castano senza però rivelare al suo interlocutore che era proprio lui l'oggetto del loro discorso.

-se ne sei sicuro allora dovresti provare a dichiarati- Kian disse quelle parole apparentemente tranquilli anche se dentro di se stava male. Aveva sempre saputo di non poter rimanere al fianco di Thibault per tutta la vita visto che il loro era solo sesso ma non si sarebbe mai immaginato il collega innamorato di qualcuno. Un po' gli dispiaceva aver perso del tempo con il castano per via della loro litigata.

-ho paura di quello, lui...lui è fantastico e io sono uno stronzo insensibile- brontolò Thibault seriamente.

-provare non costa nulla-

-tu ti sei dichiarato?- chiese allora Thibault -perché se mi dici così e non l'hai fatto io non credo che sarei in grado di dichiararmi-

-no, non l'ho fatto. Ma solo perché ero, e sono, sicuro al cento per cento che tra di noi non nascerebbe niente quindi non ci ho nemmeno provato. Ma tu devi farlo e non partire dal presupposto di essere stronzo, anche se lo sei. Mostrati a quel ragazzo per quello che sei, se ti vorrà al suo fianco ti accetterà completamente- Thibault osservò curioso Kian, Kian che lo stava incoraggiando senza sapere di essere proprio lui il ragazzo fantastico di cui stava parlando.

-tu che faresti?- chiese allora curioso -al posto suo?- continuò alla faccia confusa di Kian.

-ti riderei in faccia credendo che tu stia scherzando- Kian era stato colto all'improvviso da quella domanda e aveva risposto sinceramente il rosso. Era impossibile una situazione del genere.

-io sono serio, non sto scherzando- disse invece Thibault guardando insistentemente il ragazzo che aveva difronte.

-allora vai da questo ragazzo a dirglielo no?- concluse Kian che voleva far finire quella conversazione il prima possibile.

-okay- sussurrò Thibault -se io ti dico chi è tu mi dici di chi sei innamorato?- chiese poi a rosso consapevole, almeno era quello che sperava, di essere lui la grande cotta di Kian.

-col cazzo- gli rispose Kian -ti conosco troppo bene da sapere che andresti da quel ragazzo a dirglielo immediatamente facendomi ritrovare in una situazione di merda- rispose il rosso sudando freddo. Non avrebbe mai ammesso i suoi sentimenti a Thibault. Thibault non resistette oltre e scoppiò a ridere in faccia al rosso che lo guardò confuso. Il castano fece per spiegargli perché stava ridendo ma non ci riuscì visto che le risate gli impedivano di parlare. Quindi fece l'unica cosa che poteva fare per mettere fine al loro scambio ridicolo: baciò Kian sulle labbra. All'inizio fu un bacio a stampo condito sempre da un leggero sorriso di Thibault per poi trasformarsi in un bacio passionale tanto che il castano finì sopra al rosso che rimase spiazzato da quello.

-che cazzo fai- riuscì a dire una volta che si fu liberato allontanando la faccia di Thibault -vai dalla tua cotta e smettila di baciarmi-

-Kian- sussurrò Thibault con la faccia più seria che aveva a disposizione -sono fottutamente innamorato di te lo vuoi capire si o no? Prima era veramente serio- Kian non rispose ma continuò a guardare serio il castano che aveva difronte. -ho iniziato tutto solo perché mi attiravi fisicamente ma sono caduto vittima del mio stesso piano e mi sono innamorato di te-

-non scherzare- sussurrò Kian guardando male il ragazzo. Non voleva illudersi, non quando amava da morire Thibault.

-ti ho già detto che non sto scherzando. Me ne sono accorto da tanto tempo, prima che succedesse tutto il casino con Cassian. Non ti ho mai detto niente prima perché avevamo litigato per colpa mia e poi perché non credevo fosse il caso- sussurrò ancora il castano accarezzando una guancia del rosso che aveva ancora sotto di se.

-okay- sussurrò allora Kian non sapendo cos'altro dire mentre Thibault si apriva in un bellissimo sorriso prima di baciare il ragazzo che si trovava sotto di se. Avrebbero continuato a baciarsi e a fare altro se solo qualcuno non avesse bussato alla loro porta. I due si guardarono prima di alzarsi dal divano mentre Thibault dava il permesso di entrare a chiunque si trovasse dall'altro lato della porta.

-scusate se vi disturbo- disse uno degli altri loro colleghi della stazione di polizia dove lavoravano -il capo voleva sapere come stavano andando le ricerche-

-niente da aggiungere. Siamo allo stesso punto di prima- rispose per Kian Thibault mentre il loro collega annuiva e li lasciava nuovamente da soli.

-quando troveremo finalmente Cassian sarà davvero sorpreso nel vedermi come tuo ragazzo- disse Thibault al rosso al suo fianco che scoppiò a ridere.

-prima devi vedere la reazione di Hallam, anche a lui non stai tanto a genio- sussurrò Kian che si sentiva davvero strano nel potersi considerare il ragazzo di Thibault, quel castano bello e impossibile.

-Hallam deve pensare allo stronzo con il quale sta e non a noi due- gli sussurrò Thibault prima di impossessarsi nuovamente delle labbra di Kian.

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