Capitolo 38

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-tuo fratello stasera esce quindi è inutile che cucini anche per lui- furono le parole che disse Tibault mentre entrava nella cucina della casa di Hallam insieme a quest'ultimo mentre Kian si girò verso di loro.

-eh?- chiese il rosso lasciando perdere la cena che stava preparando e guardando confuso il fratello. -tu non ti sei tolto i punti oggi?-

-lascia perdere quello che dice tuo marito. Non ho nessun appuntamento oggi- disse convinto Hallam -e poi mi hanno tolto i punti mica mi hanno operato quindi che ci fai qui?-

-sono qui per aiutarti- gli rispose a tono Kian guardando poi interrogativo Thibault che era andato ad accompagnare Hallam al pronto soccorso cercando di capire il perché della sua uscita.

-hai detto al medico che vi sareste visti da Luigi's- disse invece Thibault guardando confuso il cognato. Era presente quando il biondo aveva detto di si ad uscire con quel medico.

-non ci esco veramente- sospirò Hallam -mi ha tartassato per tutto il tempo che mi toglieva i punti e io esasperato ho detto di si ma non mi presenterò- spiegò poi sedendosi al tavolo e osservando gli altri due che lo stavano guardando male. -che c'è?-

-potevi continuare a rifiutare invece di accettare e non presentarti. Non è corretto nei suoi confronti- disse Kian girandosi verso il fratello e incrociando le braccia al petto.

-era davvero insistente- borbottò Hallam -anche tu avresti fatto lo stesso al mio posto-

-no, non è vero. Avrei rifiutato cortesemente anche cento volte. Ora devi uscire con quel povero infermiere. È quello dell'altra volta vero?- chiese poi rivolto al marito che annuì.

-si, il moretto- confermò poi a voce Thibault facendo uno sbadiglio. Era in piedi dalle cinque di mattina e la stanchezza iniziava a farsi sentire.

-io non ci esco con quello li! Non è nemmeno il mio tipo- brontolò Hallam incrociando anche lui le braccia al petto ma pentendosene subito visto che il fianco destro iniziò a fargli leggermente male. Nonostante si fosse tolto i punti quello stesso pomeriggio e fosse passata una settimana da quando era stata fatta quella ferita gli faceva ancora male.

-e io ripeto che non dovevi accettare se non avevi nessuna intenzione di uscire con lui. Quel ragazzo ti aspetterà da Luigi's e tu non ci sarai- continuò Kian leggermente arrabbiato con il fratello. Mai una volta che facesse una scelta giusta, mai. Almeno da quando aveva deciso di mettersi con Maurice.

-sei odioso. Come cazzo fai a sopportarlo ogni giorno?- chiese Hallam a Thibault che rise.

-lo amo anche per questo. E comunque Kian ha ragione, non dovevi accettare se non volevi uscire. Avrei preferito a questo punto che tu gli rispondessi male invece di accettare per poi non presentarti-

-tanto non lo vedrò mai più quindi non fatevi questi problemi. E poi se voi due siete qui dove sono i gemelli?- si ricordò Hallam guardando confuso i due. Dopo due mesi dal loro matrimonio, avvenuto un anno prima nonostante Hallam all'inizio non fosse tanto convinto della cosa, avevano deciso di adottare un bambino. Per loro sfortuna, o fortuna dipendeva dai casi, gli avevano proposto di prendere due gemelli. Kian e Thibault non ci avevano pensato molto prima di accettare e far quindi entrare nella loro vita quelle due piccole creature.

-dai nonni- rispose tranquillamente Thibault riferendosi ai suoi genitori. Da quando erano arrivati i due gemelli poi i due ragazzi erano stati costretti a cambiare i loro turni a lavoro e trovarsi rispettivamente un altro collega per fare in modo che almeno uno stesse insieme ai bambini.

-allora potete tornarvene tranquillamente a casa a coccolare i vostri figli. Grazie per avermi accompagnato ma sto bene e non ho bisogno della vostra presenza qui- continuò Hallam che voleva sbarazzarsi dei due il prima possibile. Non che non voleva la loro compagnia, da quando Cassian era scomparso e dopo che Kian si era sposato si sentiva davvero solo nonostante all'inizio fosse ancora fidanzato con Maurice. In quel momento però Hallam aveva veramente bisogno di stare da solo. Dopo che Maurice lo aveva accoltellato Kian, Thibault e Marvin non lo avevano lasciato solo un secondo. Si, anche Marvin, Marvin che in quei due anni si era avvicinato molto ai fratelli del suo migliore amico per cercare Cassian ed era arrivato a diventare anche loro amico.

-ma...-

-niente ma Kian! Per favore, posso cavarmela da solo- disse convinto Hallam e Kian sospirò ritornando verso il cibo che stava preparando finendolo. Non ci volle molto e dopo aver concluso di cucinare mise il piatto davanti al fratello per poi guardare il marito.

-andiamo a casa- sussurrò il rosso e Thibault annuì seguendo Kian fuori da quella casa dopo aver salutato Hallam con la mano.

-sei sicuro?- chiese Thibault una volta in macchina diretti verso casa dei suoi per prendere i gemelli.

-si, è incazzato e non ho voglia di litigaci. Farà da solo e poi quando avrà bisogno di aiuto si troverà da solo e saprà che avevamo ragione. Mi dispiace solo per quell'infermiere che sta aspettando Hallam inutilmente- rispose sospirando Kian guardando il marito mentre guidava.

-capirà che ha scelto la persona sbagliata a cui chiedere di uscire. A saperlo l'avrei avvertito quando Hallam ha accettato di uscire- concluse Thibault guidando tranquillamente -risultati su Maurice?- chiese poi cambiando argomento. Da quando il biondo aveva quasi ucciso Hallam lui e Kian aveva fatto di tutto per trovarlo e dargli la punizione che meritava ma senza successo.

-no, magari. Oggi Erika aveva trovato una pista ma era solo il coltello che aveva usato e basta- borbottò Kian per non urlare, voleva davvero morto quel biondino del cazzo che aveva fatto soffrire entrambi i suoi fratelli.

-vedrai che lo troveremo e avrà ciò che merita. Dovevo capirlo due anni fa che era uno stronzo di prima categoria- borbottò Thibault per poi aprirsi in un sorriso quando intravide la casa dei suoi genitori solo e soltanto perché non vedeva l'ora di abbracciare i suoi due cuccioli.

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