Capitolo 29

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-allora, qual è la grande notizia?- chiese Flavio a Michele mentre apriva le tre birre che avevano preso insieme alle pizze. Era ottobre e le piogge avevano iniziato ad infastidire le giornate e soprattutto le loro serate quindi la maggior parte delle sere i ragazzi si ritrovavano costretti a restare a casa. Ovviamente non da soli ma sempre o a casa di Michele o a casa di Flavio e Cassian. Quella volta erano a casa dei neosposi, anche se erano ormai sposati da un mese buono.

-mi hanno scelto per la specializzazione all'estero. Parto a inizio novembre- rivelò allora il moro facendo sgranare gli occhi ai suoi due migliori amici.

-aspetta in che senso?- chiese all'ora Cassian che non capiva il perché di una specializzazione mentre Flavio sospirava.

-ogni tanto capita che un medico possa andare all'estero per provare un nuovo ambiente o comunque per migliorarsi. Alla fine dell'anno gli propongono se restare o tornare- spiegò Flavio al marito per poi rivolgersi a Michele -da quando lo sai?-

-dal giorno prima del vostro matrimonio- rivelò il moro -ma non sapevo come dirvelo-

-e dove andrai?- chiese invece Cassian. Michele alzò le spalle.

-non lo so, non me lo hanno ancora comunicato- spiegò poi -lo saprò una settimana prima-

-abbiamo due settimane per fare un corso intensivo di inglese allora- disse convinto Cassian prendendo la sua birra e bevendone un sorso.

-cosa? No!-

-non protestare Miky, tu fai schifo in inglese. Accetta l'aiuto di Cassian e basta, non ti farà male- gli disse Flavio tirandogli una pacca sulla spalla e sedendosi finalmente per iniziare a mangiare la sua pizza.

-e va bene faremo questo corso intensivo di inglese ma potrei essere mandato anche in Germania e li l'inglese mi servirebbe poco e niente- spiegò Michele anche se sembrava poco convinto nell'andare in Germania. Si vedeva che l'idea non gli piaceva per niente.

-guarda che l'inglese ti serve a prescindere. Di certo non sai una parola di tedesco-

-vi odio- borbottò Michele accettando finalmente il fatto che i suoi due migliori amici avessero ragione. -come va con l'altra questione?- chiese poi mentre Flavio si strozzava e gli mandava un'occhiataccia mentre Cassian li guardava confuso.

-quale altra questione?- chiese allora il biondo curioso. Cosa gli stava nascondendo il marito?

-non glielo hai detto?- Michele sembrava confuso -davvero non gli hai detto niente?-

-volevo essere sicuro della cosa prima di parlarne. Ma ovviamente tu rovini tutto!- brontolo Flavio mordendo quasi istericamente la povera pizza che aveva in mano mentre fuori il temporale infuriava. Non sembrava per niente un giorno di metà ottobre.

-posso sapere anch'io di cosa cazzo state parlando oppure no?- Cassian si stava arrabbiando. Non gli piaceva per niente quando le persone gli nascondevano le cose ed era diventato anche peggio dopo il tradimento di Hallam.

-te lo avrei detto in caso di risposta affermativa- iniziò Flavio -ho fatto domanda per poter adottare un bambino. Ovviamente non mi sarei mai mosso senza il tuo consenso, volevo solo sapere se potevamo essendo due uomini- rivelò alla fine il castano pronto a una sfuriata da parte di Cassian.

Cassian che rimase in silenzio un bel po' cercando di capire bene cosa il marito gli avesse detto. Il biondo si morse il labbro iniziando a giocare con la fede.

-cazzo adesso voglio che ti dicano di si- sputò alla fine facendo sgranare gli occhi a Flavio.

-quindi saresti d'accordo ad avere un figlio?- chiese per conferma il castano mentre Michele guardava i due sempre più convinto che Cassian e Flavio fossero nati per stare insieme, bastava notare come si guardavano anche in quei momenti ed era chiaro a tutti.

-certo che si. Un anno fa non ci avrei minimamente pensato ma adesso che siamo sposati e siamo una famiglia allargarla non mi dispiacerebbe per niente-

-spero che vi rispondano velocemente allora perché voglio viziare il mio nipotino per bene- disse Michele sorridendo e distogliendo i due coniugi dal guardarsi.

-vuoi fare lo zio? Scordatelo! Sei uno scaricatore di porto e starai lontano da mio figlio almeno fino a quando non raggiunge i diciott'anni- disse Flavio minacciando il suo migliore amico con un pezzo di pizza.

-sarò lo zio migliore, nulla da togliere alle tue sorella Flavio ma sono sicuro di essere il migliore-

-migliore dei miei fratelli di certo- gli disse invece Cassian -ma concordo con Flavio, o almeno se vuoi fare lo zio dovrai accettare di non fare lo scaricatore di porto- contrattò il biondo -ovviamente per il momento è meglio non farci troppe speranze, Laura ha detto che a loro lo hanno impedito più volte-

-si, lo so- aggiunse Flavio -ma sarebbe davvero bello-

-io spero solo che riusciate ad avere conferma prima che io me ne parta- disse ancora una volta Michele mentre Flavio lo guardava leggermente dubbioso.

-hai intenzione di rimanere- capì poi.

-se mi trovo bene si. Flavio lo sai meglio di me che l'Italia mi è sempre stata stretta- confermò Michele -e poi oltre a voi due non ho nessuno qui e lo sai-

-ci vedremo vero? Non perderemo completamente i contatti, ti prego- disse Flavio -sei stato il mio migliore amico per anni e non voglio perderti-

-non mi perderai, non mi perderete. Mi farò sentire e se poi non mi trovo bene posso sempre tornare qui anche se vorrei andarmene con tutto il cuore- disse il moro guardando entrambi.

-basta che mantieni questa promessa, altrimenti non potrai viziare i tuoi nipoti- concluse Cassian mettendo definitivamente fine a quella discussione.



ANGOLO AUTRICE

Non so se le specializzazioni all'estero funzionino in questo modo, ma mi serviva un modo per far partire Michele e mi è venuto in mente questo. Comunque per chi se lo stesse chiedendo la storia è ancora lunga visto che c'è bisogno di risolvere alcune questioni.

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