The fisher ~Hyunmin~

Litigi

divertente come il messaggero di turno che si ritrovava a leggere queste stupidaggini su dei bigliettini, fosse ancora disposto a farsi mandare avanti e indietro dai due giovani, che sembravano due bambini con l'infantilità che stavano dimostrando le loro azioni.
eppure, la cifra di denaro che Hyunjin offriva per far continuare questo gioco così divertente riusciva a convincere senza fatica chiunque.

non accetterei mai una somma così alta per nulla, e lo sai.
perché lo hai fatto?

chiese Seungmin, in risposta al primo bigliettino mandato da Hyunjin.

perchè mi andava.

grande Hyunjin, ti sei davvero sprecato per questo messaggio.
Seungmin aspettava impaziente da una settimana una tua risposta, e quello che quel venerdì ottenne fu una sequenza di tre misere parole.

vaffanculo Hyunjin, credevo avessi smesso di ostentare denaro in questa maniera. credevo rispettassi il mio stile di vita.

Hyunjin preferiva di gran lunga far credere al ragazzo che stesse mandando loro del denaro per puro svago, per addirittura prenderli in giro, piuttosto che fargli sapere la ragione ben più smielata di così, che si celava dietro al suo gesto.
gli mancava, e non poco. voleva solo ricordare al pescatore della sua esistenza.

sei molto più maleducato di come ti avevo lasciato, Seungmin. che cosa ti è preso?

forse mi hai offeso con la tua carità e ostentazione della tua ricchezza. non pensare che io non possa cavarmela da solo.

orgoglio.

non sto ostentando proprio nulla, voglio soltanto aiutarti

ma chi ha chiesto il tuo aiuto? cos'è, ora che hai ripreso nuovamente possesso delle tue ricchezze ti senti invincibile? ah?

io sono invicincibile, Seungmin.

la parola era scritta ben calcata sul foglio, quasi a strappare la carta.

sei solo un idiota montato.

Una parte di Hyunjin ci teneva davvero ad aiutare la coppia di umili pescatori.
Tuttavia, la parte prevaricante di sé aveva una voglia incontenibile di prediligere sul ragazzo, e una volontà di vincere quella che era diventata ormai ai suoi occhi una sfida.
Senza contare il fatto che, utilizzando quel vistoso stratagemma, era riuscito a tornare in contatto con l'irraggiungibile Seungmin.
Queste erano le ragioni principali per cui il nobile tenesse tanto che quella busta di carta colma di soldi venisse recapitata ancora e ancora a casa del ragazzo.
E infondo, ogni volta che Seungmin la rifiutava e gli inviava invece un bigliettino ricolmo di odio, lui era felice.
Sapeva che se l'avesse accettata le loro stupide conversazioni avrebbero avuto fine.

E testardo, il nobile senza pensarci due volte, organizzò un'altra spedizione.
con tutte quelle che aveva organizzato, ormai aveva buttato al vento cifre esorbitanti, per mandare qualche buon uomo disposto a farsi tutta quella strada per portare un bigliettino e nulla più.

Sai che cosa? Continuerò a mandarti quei soldi finché non li accetti. E se fosse necessario, verrò io in prima persona a portarteli.

Alzò la penna dalla carta, titubante, per poi piegare il foglio in più parti. Quindi lo consegnò al suo messaggero di turno, che partì senza esitazione verso il piccolo paesino di Seungmin.
Quella notte Hyunjin non chiuse occhio.