La gazzella ferita

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Quando Hyunjin ebbe soddisfatto quella strana voglia di arance, Minho era sul punto di vomitare anche la cena di tre giorni prima.
Si offrì di portarlo via Chan, e Seungmin fu sollevato se ne andasse. Quel ragazzo gli dava la sensazione di odiarlo.
Chan si mise il braccio dell'amico intorno alla spalla, poi passò a salutare Hyunjin con una pacca affettuosa sulla schiena con la mano libera.
<<me ne vado. Spero non ti dispiaccia ma gli ho dato un po' fastidio. Sai com'è, per capire come ragiona.>> confessò facendo un cenno con il capo verso Seungmin, che era un po' più in là rispetto a dove si trovavano loro.
<<lascialo in pace, posso prenderlo in giro solo io. Allora com'è, ci hai parlato? Ti piace?>>
<<mi piace? Non lo so. È sicuro di quello che dice ma insicuro di quello che è. È sicuramente interessante, ma un po' rompicazzo.>>
<<attento a come parli, non farmi arrabbiare.>>
<<io? Mai.>>
Disse alzando le mani in segno di difesa, facendo cadere rovinosamente Minho per terra.

<<heeeei sei coglione? Tirami su, cazzo!!>>
<<ok, ok, non ti agitare dai, andiamo su.>>
Disse gentilmente tirandolo su da terra. A Seungmin sembrava totalmente un'altra persona quando parlava con i suoi amici che conosceva da una vita, piuttosto che quando parlava con lui. Il suo atteggiamento era completamente diverso, e lo fece sentire inadeguato il fatto di non riuscire ad andare d'accordo con una persona apparentemente così affabile. Cercava di ricordarsi che in fin dei conti non era colpa sua, lui era solo un pescatore, ed era quello il motivo per il quale non era ritenuto all'altezza di poter essere amico di chiunque volesse.

I due si allontanarono barcollando, Hyunjin e Seungmin li guardavano da dietro ridendo della buffa personalità di Minho da ubriaco. Hyunjin si girò a guardare Seungmin, e lo stesso fece anche lui.
Vedeva un piacevole rossore sulle gote del ragazzo dovuto dall'alcol, mentre le palpebre superiori calavano sull'occhio tagliando a metà la pupilla. Seungmin si ricordava bene come fosse Hyunjin da ubriaco, a fare tutti quei discorsi infiniti e senza pudore. Tuttavia in quel momento sembrava sorprendentemente tranquillo e taciturno.
Forse tutte le sue energie erano state risucchiate dalla personalità chiassosa di Minho.
<<carini i miei amici eh?>>
Seungmin avrebbe tanto voluto rispondergli di si, ma quel che aveva potuto conoscere quel pomeriggio erano solo un ubriacone e una testa di cazzo.
<<adorabili.>>
Commentò sarcasticamente. Hyunjin, forse per pigrizia o per paura, non approfondì oltre.
Non poté fare a meno di pensare però che l'unico suo amico che piacesse a Seungmin era sparito nel nulla senza lasciare traccia di sé. E questo lo rese estremamente malinconico. Changbin era sparito senza nemmeno perdonarlo, almeno così era convinto Hyunjin. Provarci con sua moglie, che poi alla fine era un uomo, era un'azione sbagliata. Non che non avesse mai frequentato donne sposate, ma soltanto il fatto che quella fosse la donna del suo amico sarebbe dovuto bastare per fermarlo. Ora lo capiva.

Camminavamo per le strade del paese lentamente, l'uno di fianco all'altro, mentre il sole si stava facendo sempre più debole e caldo. Nell'aria c'era odore di noodles con la carne e carote bollite. Seungmin non poteva fare a meno di pensare a Chan, a quanto la sua figura lo avesse infastidito ma incuriosito al tempo stesso.
<<cosa pensi stia facendo Changbin in questo momento?>>
Chiese a un certo punto Hyunjin, lasciando che la malinconia traspirasse dal suo tono di voce.
<<non lo so. Immagino stia con Felix.>>
Rispose Seungmin colto di sorpresa. Non avevano mai parlato a lungo di Changbin, o di tutto quello che era successo l'anno prima. Sembrava passato così tanto tempo, così tante cose erano cambiate, ma quella ferita era ancora aperta per entrambi.
<<deve amarlo davvero tanto per rinunciare a tutto per lui.>>
Commentò Hyunjin, ricolmo di tristezza.
<<un amore così non lo vivrò mai, mi dispiace.>>
Seungmin si girò per guardarlo, ed ecco che riconobbe lo stesso Hyunjin di quella sera quando gli raccontò di quanto fosse infelice, di quanto la sua vita fosse vuota.
<<non dire così. A furia di cambiare fidanzata, troverai quella giusta, no?>>
Suggerì Seungmin, ma la realtà delle cose era che nemmeno lui aveva idea di che cosa fosse l'amore. Entrambi, seppur Hyunjin avesse molta più esperienza di Seungmin, non ne avevano la minima idea. Hyunjin si mise a ridere quasi istericamente, e Seungmin pensò fosse la risata più triste che avesse mai sentito.
<<è questo il punto! Non voglio più provare, ormai non sento niente di niente. Forse era meglio rimanere puro e casto come te piuttosto che prosciugare tutto il piacere dell'amore con ingordigia come ho fatto io.>>
Seungmin strinse le labbra, non avrebbe voluto che Hyunjin pensasse questo di lui: puro e casto, sembrano aggettivi che useresti per descrivere un prete, un agnello sacrificale, un bambino.

The fisher ~Hyunmin~Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin