Ultimo pasto

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Faceva scorrere le sue lunghe e ben curate unghie lungo la candida pelle del suo braccio, mentre osservava i suoi peli in controluce rizzarsi per la pelle d'oca
causata dal suo tocco delicato.

Mentre la sua pelle sembrava godersi la coccola, Hyunjin sembrava tuttavia assente.
E la sua dama, alla quale egli dava le spalle, lo aveva percepito.
<<cos'hai?>> gli chiese lei sovrappensiero.
Egli non rispose subito, la ragazza dovette percuotergli il braccio per attirare la sua attenzione.

<<mh. Nulla di importante.>> rispose lui.

<<lo so che non è niente Hyunjin, sei cambiato. È da qualche mese che ti comporti in modo strano.>>

Lei aveva paura di non essere poi così importante per lui. Sapeva perfettamente come fosse fatto Hyunjin. Sperava che prima o poi non si sarebbe stancato
delle sue carezze
del suo viso
dei suoi seni
di qualsiasi cosa la riguardasse
Come faceva con tutte

<<non mi hai fatto nemmeno venire. Che razza di sesso è questo?>>
Aggiunse sdegnata.

Questo succedeva con tutte le ragazze
e lei sperava con tutto il cuore
di essere un'eccezione.

Il ragazzo sorrise leggermente, continuando a guardare il soffitto.
Rispose qualche secondo dopo, tranquillo e impassibile, come era suo solito fare da qualche tempo.
<<forse non mi piaci più. Ci hai pensato?>>

Ed ecco che i pensieri della dama si erano realizzati. La realtà le venne sbattuta brutalmente in faccia con cinque misere parole, buttate al vento con leggerezza da Hyunjin.

Questa sua caratteristica non era mai cambiata.
E anzi, da qualche mese a questa parte, il suo carattere era addirittura peggiorato.
Il suo interesse per i sentimenti degli altri, se prima era poco, ora era pari a zero.
E lui stesso sapeva perfettamente il motivo.

La ragazza sorrise amaramente, affondando la testa nel cuscino, guardando il soffitto.
Sospirò.
Era quasi un sospiro di sollievo
poiché non era bello per lei vivere ogni giorno
con l'ansia di essere lasciata da un momento all'altro da quel mangiadonne.
Se il giorno prima egli sembrava l'uomo più felice del mondo con te
Il giorno dopo si era già stufato.
Ed era successo proprio questo.

<<aish, pensavo di poterci riuscire davvero.>>

Per la prima volta da un po' di tempo riuscì ad attirare l'attenzione del bel ragazzo su di sé.
girò il capo, guardandola confuso.
<<mh? A fare che?>>

Ella lo guardò con un velo umido sugli occhi.
<<pensavo di riuscire a farti innamorare di me.>>

Ebbene, Hyunjin non era cambiato proprio di una virgola.
Il suo cuore sembrava qualcosa di impenetrabile.
Proprio come prima, se non ora ancor di più.

La dama sorrise amaramente, guardando il viso di Hyunjin finalmente prendere vita, in un'espressione pensierosa.
Sebbene abbiano fatto sesso quella notte, egli le sembrò totalmente distaccato anche in quel frangente.

Perché, sebbene agli altri l'armatura d'acciaio del cuore di Hyunjin sembrasse impenetrabile, egli stesso sapeva che invece uno spiraglio in essa era stato aperto.
Il suo cuore, guardando la luce provenire da quello spiraglio, non avendola mai vista prima, si bruciò la pelle
Se ne volle privare il prima possibile, rattoppando il buco nella sua armatura come più poteva.



<<vedi... ogni qualvolta che alla corte le ragazze si parlavano, dicendo di quanto tu sia tanto bello quanto irraggiungibile e stronzo... io non ci volevo credere.
Mi piaceva pensare che erano loro quelle stupide che non capivano la tua personalità o le tue esigenze.
Mi piaceva pensare che erano solo invidiose e arrabbiate, del fatto di non essere la persona giusta per stare con te.
Sai no, la persona giusta? Quella che ti fa pensare di essere proprio fortunato ad averla incontrata. Quella che sai che nonostante tutto, alla fine non la lascerai mai.

Mi piaceva pensare che quella persona fossi io.
E me ne sono convinta quel giorno, quando ti incontrai alla festa di Chan. Quando mi aiutasti a pulire il mio vestito che avevo sporcato, versandomi quella bevanda addosso.
Rimasi completamente affascinata da te, dal tuo modo di fare, dal tuo sguardo dolce, e quel giorno l'immagine del gentile e misterioso ragazzo che mi ero dipinta nella mente guardandoti da lontano si affermò ancor di più.

Quando poi mi invitasti a uscire a prendere una boccata d'aria, e iniziasti a chiedermi un sacco di cose su di me, io mi sentii al settimo cielo.
Pensavo davvero di piacerti
Pensavo davvero che ti importasse di ciò che sono.>>

Ed ella aveva ragione
A Hyunjin non è mai importato niente di lei
Si è preoccupato soltanto di mangiarle il cuore
Come faceva con tutte.

La ragazza si alzò, togliendosi la coperta dai seni, e iniziando a raccattare i suoi indumenti dal pavimento della stanza.

<<alla fine l'unica informazione che volevi sapere di me, era il colore delle mie mutande.

E la cosa più buffa è che l'hai ottenuta quella sera stessa, senza troppo sforzo.>>

E il suo cuore fu uno spuntino delizioso.

Si vestì velocemente, per poi cercare di sistemarsi i capelli un minimo, guardandosi nello specchio di una grande e vistosa specchiera.
Lo sapeva sarebbe stato inutile pettinarli con le mani, ma fu il suo ultimo sforzo di ritrovare un minimo di dignità, sperando di non averla persa tutta concedendosi a quello stupido ragazzo arrogante.
Si avvicinò poi alla porta, afferrando la maniglia.
Si girò a guardare Hyunjin, per un istante.

<<a dire il vero mi fai un po' pena.
Dopo averti osservato da vicino, posso dire con certezza che non riesci a provare proprio niente, se non il piacere fisico.
Forse dovresti cambiare atteggiamento, altrimenti non arriverai proprio da nessuna parte. Ti posso assicurare che il piacere del sesso non è niente in confronto al sentimento reale d'amore verso qualcuno.
Te lo auguro un giorno, Hyunjin.>>

"Ti auguro di trovare l'amore un giorno."
Le parole del pescatore gli saltarono alla mente all'improvviso.

<<Yuri.>>

La fermò.
Ella si girò, guardandolo
con gli occhi pieni di speranza.

<<scusami se non ti ho fatto venire.>>

Fu proprio uno spuntino delizioso.

<<non fa niente, Hyunjin. Avrei dovuto aspettarmelo.>>

La porta venne sbattuta dalla donna, chiudendo dentro il ragazzo e tutte le sue riflessioni, sparse per la stanza come i vestiti di cui si era spogliato.

The fisher ~Hyunmin~Where stories live. Discover now