Che cosa siamo noi?

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La mattina seguente lo trovò nello stesso identico posto, sotto il portico, poggiato sulla stessa colonna e nella stessa posizione della sera prima.
Mi sta aspettando
Pensò. Ed effettivamente la sua espressione e i suoi occhi che vagavano per tutto il giardino facevano proprio sembrare che stesse cercando qualcosa.
Erano le sette del mattino, Hyunjin non si sarebbe mai svegliato ad un orario simile se non fosse stato per un servo che, vedendo il pescatore tutto solo sotto il porticato e fuori servizio, corse a chiamare il nobile tutto agitato battendo il pugno sulla porta della sua stanza.

Era la sua occasione, si disse, vedendo la nuca del ragazzo sporgere dalla colonna.
E allora si avviò verso di lui, da dietro, bloccandosi all'istante non appena vide la figura di quel pelato fastidioso saltellare verso Seungmin.
Il ragazzo si girò a guardarlo, facendo scorgere il suo bellissimo profilo a Hyunjin, mentre sorrideva a malapena. I suoi occhi erano sinceramente contenti di vedere Seho, il nobile poteva vederlo.
Lo schiavo iniziò a parlare con Seungmin a raffica, parlava di cose che Hyunjin non poteva sentire. Avrebbe potuto solo guardare le espressioni del pescatore per capire se fossero interessanti o meno. Il suo naso si arricciò, i suoi occhi si fecero più stretti, i suoi denti erano visibili: rideva. E allora si che quella conversazione con il pelato lo interessava.

Conversazione che si interruppe quando Seho girò il volto e incontrò il suo sguardo. Non appena notò la presenza del nobile, lo schiavo smise di ridere. Seungmin seguì la direzione in cui gli occhi di Seho erano rivolti, e anche lui vide Hyunjin. Lo fissò con stupore per qualche secondo, prendendo poi coraggio e avvicinandosi a lui.

Che male c'era? In ogni caso Yoon non sembrava essere nei paraggi, e il pelato sapeva che tra loro vi era una relazione più profonda rispetto a quella tra padrone e schiavo.
Nonostante ciò fissò Seungmin con sguardo confuso, mentre camminava incerto verso il nobile, seguendolo ma rimanendo dietro le sue spalle, come se sentisse la necessità di essere protetto dall'unica persona che Hyujnin l'odioso tollerasse.
Seho, nonostante sapesse che i due si conoscevano, ancora gli faceva strano vedere il pescatore taciturno parlare con quell'odioso di Hyunjin.
Sembrava fossero sintonizzati su due frequenze completamente diverse, due linee parallele che non si sarebbero mai potute incontrare. Eppure in qualche modo tra loro percepiva una sintonia speciale.

<<che fai sveglio a quest'ora? Non hai bevuto mica ieri?>>
Hyunjin guardava stupito Seungmin, i suoi occhi erano più aperti e sembrava quasi preoccuparsi per lui.
Aprì la bocca per spiegargli che avrebbe voluto portarlo da qualche parte quella mattina, dato che non avrebbe dovuto lavorare, tuttavia essa di serrò nel momento in cui si ricordò della presenza di Seho. Lo fissò duramente, maledicendolo e accusandolo mentalmente di essersi appiccicato a Seungmin nell'unico momento in cui avrebbero potuto stare da soli. <<volevo andare a comprare qualche infuso per aiutare la sbornia. La testa mi scoppia.>>

Il pescatore roteò gli occhi. <<l'alcol non lo reggi proprio, perché ancora ti ostini a bere così?>>
<<continuando a bere mi ci abituerò, e prima o poi inizierò a sopportare una soglia più alta, non era così che funziona?>>
Seungmin lo guardò duramente. <<ne hai davvero bisogno? Oppure da sobrio non riesci a portarti a letto le ragazze?>>
Dalla bocca furba di Seho scappò una risatina maliziosa, ma non appena Hyunjin gli rivolse un'occhiata di fuoco subito si nascose dietro la schiena di Seungmin.
Al servo pareva così strano sentire qualcuno sgridare il suo capo, il suo Dio, che teneva in mano la sua vita e in quel momento aveva il potere di distruggerla in mille pezzi. Hyunjin in quel momento sembrava sottomesso, il suo fascino e il suo carisma non avevano alcun effetto su Seungmin.
E forse, era proprio quello che lo eccitava.
<<non ho bisogno dell'alcol per conquistare nessuno. Perché non provi?>>
Che cos'era quello? Stavano flirtando? Seho aguzzò gli occhi.
Seungmin inclinò la testa. <<provare cosa? Venire a letto con te, tutto ubriaco e col cazzo moscio intorpidito dall'alcol? No grazie, davvero, preferisco tornarmene a casa a piedi.>>
Seho guardava prima uno e poi l'altro, non riuscendo quasi a sostenere il ritmo incalzante della conversazione.

The fisher ~Hyunmin~Where stories live. Discover now