The fisher ~Hyunmin~

Arte

Casa Hwang è sempre stata ricolma di arte.
Dai pezzi d'antiquariato come vasi di ceramica colorati, candelabri dorati e tappeti antichi, ai mille quadri appesi e sparsi per tutta la grande abitazione. Seungmin si fermava spesso a guardarli, oppure vi buttava un occhio distratto quando ci passava di fianco.
Aveva notato fossero tutti paesaggi naturali, solo raramente nelle scene rappresentate faceva capolino una figura umana, che fosse una dama a passeggio con un ombrellino parasole tra le mani o un vecchio nobile a cavallo.
Seungmin pensava fossero davvero belli. Alcune esecuzioni erano più sbrigative, non riusciva a capire se l'artista avesse fretta di finire il quadro, o l'effetto di quelle pennellate veloci e intuitive fosse voluto. Non ne capiva tanto di arte, non aveva mai avuto soldi o tempo da dedicare ad essa, ma ora che ne era a contatto costantemente, decise di sfruttarne l'occasione.

Quel giorno si era fissato sul quadro più grande della casa. Era mastodontico, occupava tutta lunghezza della parete della sala principale, proprio sopra le scale che portavano al piano terra. La scena rappresentava una festa galante, ambientata in un parco.

Seungmin si accorse che quel quadro era differente dagli altri. Quello era curato nei minimi dettagli, era così minuzioso che al ragazzo sembrò di poter contare ogni filo d'erba del prato dipinto. Mille piccoli soggetti erano presenti nella scena, avevano tutti abiti variopinti e pose tra loro diverse, donando al dipinto movimento. I colori erano brillanti e chiari, il clima era sereno con qualche nuvola a tagliare il cielo azzurro intenso. La grande quercia situata a destra della tela faceva ombra ai personaggi, che riposavano sotto di essa.

<<è bella, non è vero?>>
Arrivò Yoon alle sue spalle, facendo sussultare Seungmin, che era completamente assorto nel dipinto e si immaginava tra gli invitati di quella festa.
<<oh, si... è molto bella.>>
ammise, facendo spazio all'uomo di fianco a lui, come se la tela non fosse abbastanza grande per permettere a entrambi di guardarla.
<<è l'orgoglio di tutti, qui. Tutti quelli che vedi li ha fatti lui.>>
Yoon si spostò più indietro per poter guardare meglio il dipinto.
Seungmin si girò a guardarlo, confuso.
<<l'artista delle tele? È sempre lo stesso?>>
Lo trovò strano. Alcune tele erano precise, quasi maniacali, altre completamente confusionarie e con le pennellate ben visibili, avrebbe giurato fossero due mani diverse.

Poi si ricredette, pensando potesse trattarsi di un artista ora anziano, che nel suo fiore degli anni e al pieno delle sue forze avesse creato le opere più minuziose e impegnative, e quando la vecchiaia lo aveva colto, impiegava più fatica a dipingere e allora i dettagli e la minuziosità erano venuti a mancare.

<<allora tu e Hyunjin non siete poi così amici dopotutto, nemmeno ti ha detto che gli piace dipingere.>>

Seungmin ancora guardava il quadro, distolse lo sguardo da esso solo quando processò nella mente la frase che Yoon aveva appena detto.
Si guardò intorno, come stordito.

Quante cose non sapeva di Hyunjin, quali segreti aveva ancora dentro di sé? Per un momento gli venne il desiderio di conoscerli tutti quanti.
<<non ne avevo idea.>> disse folgorato.
Yoon sorrise, quasi compiaciuto di conoscere il suo signorino più di quello sprovveduto.
<<allora vuol dire che non voleva dirtelo, forse non sei così importante.>>
Forse era così, o forse no. Qualunque fosse la risposta, Seungmin sapeva solo di esserci rimasto male, sembrava comprendere cosa doveva aver provato Hyunjin il giorno prima a causa della sua azione.

La sera aveva portato con sé i suoi colori, roventi e intensi, i suoi profumi (di spezzatino di maiale e patate arrosto che provenivano dalle cucine di casa Hwang) e i pensieri incessanti nella testa del pescatore.
Per quale motivo Hyunjin non si era mai vantato con lui di quei quadri meravigliosi?
Seungmin bussò alla camera del nobile, con ancora la frase di Yoon in mente e un interrogativo a cui voleva trovare una risposta. Per quella volta però, aveva intenzione di fornire lui qualche risposta al nobile.