Pioggia improvvisa

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Il gentile e freddo vento, reduce di una notte di gelida e battente pioggia, andò a solleticare i piedi nudi del ragazzo, che sfuggivano dalla ruvida coperta che lo copriva per metà.
Questo bastò a svegliare il suo leggero sonno, e come se non avesse nulla da fare quella mattina, egli decise di rimanere qualche minuto in più nel letto a contemplare il soffitto, a prendersi il suo tempo, quello che gli sarebbe servito per togliersi quella sensazione di fiacchezza dal corpo, inspirando lentamente e a pieni polmoni.

Ciò che lo convinse ad alzarsi definitivamente dal letto fu suo padre che intravide dalla fessura della porta semichiusa: egli guardava fuori dalla finestra del soggiorno, con in mano una tazza fumante di tè verde.  I suoi occhi erano incollati al paesaggio che vi era fuori. Seungmin pensò fosse arrivato il tempo della fioritura dei ciliegi.

Tuttavia l'espressione allucinata dell'uomo lo fece ricredere: gli occhi infossati dalle rughe erano ora aperti a tal punto da risultare sporgenti, le sue sopracciglia erano alzate, facendo balzare fuori delle nuove e vistose rughe d'espressione sulla sua fronte.

Ancora assonnato e leggermente intontito avanzò fino alla piccola finestra, accostandosi alla figura massiccia del padre.
<<Pa... che stai guardando..>> biascicò confuso, strofinandosi un occhio.
L'uomo si girò sobbalzando, guardando il figlio con sorpresa.
<<beh... ha ricominciato a piovere. Fino a due minuti fa c'era il sole... e per colpa di queste gocciolone sul vetro della finestra non riesco a capire con chi stia parlando.>> disse, indicando un punto preciso a Seungmin, poggiando la punta del dito sul vetro offuscato.
Il ragazzo si avvicinò, per cercare di vedere qualcosa, tra la pioggia e la sua atroce miopia, appoggiando il naso contro la finestra e i palmi delle mani ai lati delle tempie, assottigliando gli occhi.
Ciò gli permise di scorgere un cavallo nero e sopra di esso la figura di un uomo.
<<Pa... Quello non è il messaggero di ieri?>>
Seungmin non riusciva a vedere bene i dettagli dell'uomo, lo riconobbe attraverso i colori delle sue vesti e del cavallo.
<<È proprio lui. Purtroppo davanti al suo interlocutore è piazzato quell'albero. Accidenti non vedo niente.>>

Riusciva soltanto a vedere il muso di un altro cavallo, che gli stava di fronte.
<<io vado a controllare.>> disse l'uomo, troppo curioso di sapere con chi potesse mai parlare quel nobile messaggero in quel piccolo paese.
Seungmin guardò il padre affacciarsi alla porta, per poi uscire definitivamente, riparandosi sotto al piccolo portico della casa.
Girò nuovamente il capo alla finestra.
<<non fa niente pa, tanto ormai se ne è andato!>> gridò all'uomo, vedendo il cavallo della persona sconosciuta cambiare direzione, e sparire dalla sua visuale.
Disinteressato poi si stropicciò nuovamente gli occhi, e si buttò nuovamente sul letto.

Solo l'aprirsi brusco della porta legnosa dell'ingresso lo fece sobbalzare dal suo rilassamento.
<<Seungmin!>>
<<ohh, cosa c'è pa?>>
L'uomo avanzò a passo svelto e pesante, che quasi faceva barcollare la fragile abitazione.
<<Seungmin dove sei? Oh, ancora dormi?>> lo rimproverò, spalancando la porta della sua stanza e ritrovando il suo corpo spalmato nuovamente sul letto.
<<ti prego non rimproverarmi ma la pioggia mi mette fiacchezza.>>
<<beh è meglio che adesso ti svegli per bene Seungmin>>
Il ragazzo si alzò seduto, allarmato dal tono serio e preoccupato del padre.
<<che intendi?>>
<<intendo che quello che parlava con il messaggero era Hyunjin!>> gridò deciso indicando fuori, con un tono che non utilizzava quasi mai nei confronti dell'amato figlio.

Seungmin spalancò gli occhi non appena sentì quel nome.
<<ah???>>
<<si ecco, non ci credevo nemmeno io a dire il ve->> si interruppe, vedendo il ragazzo saltare giù dal letto e correre scalzo fuori dall'abitazione.

Una volta fuori la pioggia cominciò a battere sul suo corpo con costanza, senza fermarsi un attimo, ma lui sembrava quasi non percepirlo.
Con gli occhi sottili si mise in una ricerca quasi alla ceca del cavallo del messaggero, che intravide nello stesso punto nel quale lo aveva lasciato quando lo osservava dalla finestra.
Iniziò a correre verso di lui, per poi arrivargli vicino proprio nel momento in cui stava per andarsene.
Egli si arrestò, vedendo arrivare il ragazzo.
<<Signorino Kim? Cosa ci fa qui?>>
Seungmin gli rispose dopo qualche secondo, anche se avrebbe voluto porgli la stessa domanda se ne avesse avuto il tempo.
<<che cosa... che cosa ci faceva qui Hyunjin??>> riuscì a dire tra il fiatone e un violento batticuore - causato dalla corsa frenetica di qualche secondo prima ma anche dalla presenza del nobile nei pressi di casa sua - piegato con le mani poggiate alle ginocchia.

The fisher ~Hyunmin~Where stories live. Discover now