Pesci e arance

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Non sapeva come fosse effettivamente finito in una situazione del genere, ma la verità era che forse un po' se l'era cercata.
Camminavano in un campo di margheritine selvatiche - senza un'apparente meta - con bottiglie di vino e grappa in mano, mentre intonavano canzoni da osteria orribili. Intanto Seungmin silenzioso camminava dietro il trio, osservando le tre diverse personalità di ognuno di loro che si esprimevano chiaramente solo attraverso il modo in cui camminavano.

Erano due gli amici di Hyunjin, uno riccio dai capelli castano chiaro (quasi biondo) di nome Chan, e l'altro di cui proprio non riusciva a ricordare il nome con i capelli nero corvino, lisci e lunghissimi. Entrambi portavano dei cappelli vistosi, abbinati ai vestiti dal colore distintivo della loro famiglia. Chan era verde, mentre l'altro ragazzo era viola. Ricordava che Changbin si vestiva sempre di bordeaux, ma non gli aveva mai chiesto ne lui gli aveva mai raccontato se fosse una scelta per onorare lo stemma dei Seo.
Anche se dubitava le cose stessero in quel modo, dato che in tutti gli anni della loro amicizia Changbin non gli aveva mai parlato nemmeno una singola volta della sua famiglia, forse per lo stesso motivo che lo aveva portato a vivere così lontano da casa.

<<heeeeey Seungjin, senti un attimo! Non pensavo che i pescatori suonassero così bene la chitarra! Sembra quasi una barzelletta!>>
Gridò il bel ragazzo di cui non ricordava il nome.
A quanto pare nemmeno lui pareva ricordarsi di quello di Seungmin. Quest'ultimo lo guardò girarsi nella sua direzione, per poi ignorarlo e continuare a camminare a braccetto con Hyunjin.
Tra i tre, era quello più ubriaco.

Poi c'era Chan, che non sembrava aver bevuto nemmeno una goccia d'alcol. Si accostò a Seungmin mentre camminavano, mettendosi le mani in tasca e guardando gli altri due che camminavano e cantavano. Dalla sua figura sprigionava un'aura di imponenza, Seungmin era sicuro che se uno così fosse entrato in una stanza piena di persone si sarebbe notato subito. Lui era tutto il contrario.
<<scusa, Minho non sa proprio controllarsi quando vede una bottiglia.>>
Seungmin sorrise leggermente, senza sapere cosa dire.
<<e poi fa lo spavaldo con i pescatori come te ma nemmeno lui è nobile. Viene da una famiglia di ricchi commercianti, e gli piace confondersi con chi è ricco di sangue. A volte si dimentica di questa differenza.>>
Disse sistemandosi il vestito, che ora Seungmin guardava con più attenzione. Effettivamente notava una grande differenza tra il suo e quello di Minho.
<<un po' come i servi, no? Lavorare per un nobile, avere una divisa con un bello stemma sopra, effettivamente ti fa sentire parte di qualcosa di grande. Anche se probabilmente non significa proprio niente per voi, la vostra servitù.>>
Chan lo guardò, parlava con una calma disarmante e sembrava avere il pieno controllo di sé e delle sue emozioni, ammesso che ne avesse.

<<è così che ci si sente? Ma va..>>
Ammise stupito. Seungmin intuì una punta di sarcasmo.
<<non credo che significhi qualcosa di particolare, per me. So il mio posto e so il loro, e so che questo limite non va superato. Hyunjin sembra aver perso questa cognizione da tempo.>>
Seungmin sorrise amaramente, abbassando il capo e infilandosi le mani in tasca.
<<per colpa mia?>>
<<si, per colpa tua possiamo dire. Fino a un anno fa non capiva come Changbin potesse essere amico di gente come te, e invece guardalo adesso. È come ossessionato da te. Quelle stupide lettere, il suo viaggio verso la tua casa, il lavoro. So tutto ora, dopo che alla festa ti ho visto suonare mi sono chiesto chi fossi e mi sono informato meglio.>>
Era già l'ennesima persona che sentiva parlare così di Hyunjin, del suo comportamento assolutamente inusuale nei suoi confronti.

<<credo sia un miglioramento. Smetterla di basare le proprie opinioni sulle persone in base alla fortuna che hanno avuto di nascere in una reggia di campagna o in una catapecchia di legno, è solo un miglioramento. Finalmente adesso riesce a usare un proprio metro di giudizio, mi sembra solo sintomo di intelligenza.>>
Chan sorrise a sua volta. Quel ragazzo iniziava a dargli sui nervi.
<<ho capito, gli hai fatto il lavaggio del cervello, allora. Che cosa c'era in quel pesce, la droga? Ne ha comprati dieci chili per poi buttarli nella spazzatura.>>
Seungmin si fermò d'improvviso.
<<come?>>

Si era chiesto per quale cazzo di motivo avesse deciso di comprare così tanto pesce, ma ricordava che allora, quando ancora non sapeva ci fosse dietro Hyunjin, il pensiero che un nobile avesse comprato da loro lo aveva reso così felice.
Adesso sapere che lo aveva buttato tutto quanto lo rattristò enormemente. Avrebbe potuto sfamare altre quattro povere famiglie con quella quantità, ma Hyunjin era talmente ricco che poteva permettersi di comprarlo tutto e buttarlo nell'immondizia perché non sapeva cosa farsene.
<<si, non gli piace nemmeno, il pesce. Perché pensi l'abbia comprato? Te l'ho detto, è ossessionato da te.>>
Al diavolo Hyunjin, al diavolo le sue manie di grandezza.
<<certo che siete proprio incredibili, voi nobili. Il lavoro di una giornata intera sapete comprarlo e buttarlo nell'immondizia in un secondo, solo per il gusto di farlo.>>
Chan si sistemò i bottoni delle maniche.
<<lo facciamo perché possiamo, no? Se uno può lo fa. Se uno non può, ovvio che gli sembra assurdo farlo.>>
<<sai una cosa? Penso che tu abbia ragione. Io qui non centro proprio niente. Sembriamo proprio su due pianeti diversi.>>

<<hey ragazzi, non avete fame? Venite qui, vendono le arance!>>
Gridò Hyunjin, ormai erano una decina di metri più avanti, Seungmin non si era nemmeno accorto che il campo di margherite lo avevano passato da ormai un pezzo e adesso erano tornati in paese sommersi dalle bancarelle.
<<hai voglia di arance? Offro io.>>
Chiese Chan con una sacca di cuoio in mano, che sembrava ricolma di monete.
Seungmin guardò la sua mano giocherellare con la sacca lanciandola in aria e riprendendola al volo. Lui poteva farlo, giocare con il denaro come se fossero caramelle, e offrirle a chi non ne aveva.
<<perché invece non le compri e poi, invece di mangiarle, non te le spremi negli occhi? Tanto se puoi permettertelo, perché non farlo?>>
Propose Seungmin, per poi allontanarsi e raggiungere gli altri due più avanti, lasciando Chan ridere da solo per qualche secondo prima di convincersi che non fosse divertente.

The fisher ~Hyunmin~Where stories live. Discover now