Capitolo 8

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- 'Matt sono Emma.. Mmmh che stai ... Che stai facendo? Ti sto disturban... do?' Le parole uscivano da sole dalla mia bocca.

- 'Emma sei ubriaca? Dove sei?'

Cazzo l'ha capito, ma come ha fatto, ho parlato fin troppo bene. E ovviamente non era affatto così.

- 'Non te lo dicooo... Trova.. mi' e faccio una pernacchia al telefono. Nel frattempo si avvicina Cloé e urla il nome del pub così che Matt possa sentire.

- 'Sto arrivando, non ti permettere a muoverti!'
Si sente dalla voce che è preoccupato.

10 minuti dopo eccolo li entrare in questo lussuoso pub, dove per fortuna a quest'ora ci siamo solo noi. Non posso farmi vedere così, i giornalisti sono degli avvoltoi, e non voglio vedere la mia faccia da ubriaca su tutti i tabloid di Miami, ci penso sempre dopo alle conseguenze delle mie azioni.. "Sei furba Smith!"

Entra nel locale e anche in questo penoso stato lo vedo sempre bellissimo e mi sistemo i capelli, cercando di tornare in me, per quanto sia possibile. Non volevo farmi vedere in questo modo, ma perché l'ho chiamato?!

- Emma! Appoggiati a me, c'è anche un mio amico che è di queste zone, si occuperà lui di portare a casa Cloé, a te ci penso io! E non ti permettere a disobbedire!' Mi disse con tono serio e calmo.

- 'Non se ne parla! Non lascio sola Cloé, con gente che non conosco!'

- 'Lei lo sta già abbracciato come puoi vedere, ma se sei più tranquilla gli andiamo dietro con la macchina così sei sicura che rientra a casa, anche se io frequento solo persone per bene. Non ci sarebbe stato nessun problema. Usciamo da qui e in fretta! Ci sono troppi giornalisti.'

Si rivolge ad un cameriere chiamandolo per nome, che ci fa sgattaiolare da un'uscita sul retro del locale, facendoci passare inosservati dagli avvoltoi. "Come lo conosceva? Forse è un cliente." Penso.

Entriamo nella sua Range Rover Evoque. È bianca e bellissima, proprio come lui. Guardo uscire da una BMW Cloé che entra illesa dalla porta di casa sua, l'amico di Matt ci saluta e se va. E il fascinoso newyorkese inizia ad emettere suoni per me senza senso, per via dell'alcol. Non seguo moltissimo tutto quello che mi dice, ma riesco a percepirne le parti più salienti dove mi sgrida come si fa con una bambina, dicendomi che non devo più ubriacarmi, che non mi fa bene e bla bla bla.. È davvero autoritario.. e che persona misteriosa! Capirò mai com'è realmente? Non credo.

Siamo fuori da casa mia mi prende delicatamente in braccio, stando attento a non toccarmi in punti off-limits e apre la porta di casa, mi mette con i piedi a terra , prende il mio braccio sinistro e se lo avvolge intorno al collo e con l'altra sua mano me l'appoggia sul fianco così da potermi reggere meglio. Mi conduce fino al mio lettone a baldacchino bianco e mi fa stendere. D'un tratto prendo un po' di coscienza e mi trovo lui ai piedi del letto seduto sulla sedia della mia scrivania che mi osserva, pensieroso forse.

- 'Emma.. Come ti senti? Mi hai fatto preoccupare.' Nella sua voce si sente una dolcezza infinita.

- 'Scusami davvero Matt non volevo farmi vedere in queste condizioni da te.. E davvero non sono fidanzata. Te ne sei andato e non mi hai fatto nemmeno spiegare.' Ero ancora ubriaca, ma fortunatamente ora riuscivo a fare un discorso sensato.

D'un tratto sentendo queste parole si avvicina ancora di più, fino a stendersi di lato a me sul letto, si gira di fianco e mi guarda.

- 'Sei davvero bella. Mi incanti ogni volta che ti guardo.'

Si sta avvicinando.. sempre di più, e io sono inerme di lato a lui, non riesco a muovermi, sono immobilizzata.. Come sotto un'incantesimo. È fantastico. Sento i battiti accelerare, credo mi stia venendo un'attacco cardiaco. Sta per baciarmi me lo sento.

- 'Matt.. Scusami ma prima devo risolvere quella questione.' Mi pento subito di averlo detto.

Lui è confuso per un attimo, evidentemente non è abituato al rifiuto, ma poi gli appare un'enorme sorriso sulle labbra.

- 'È questo che mi piace di te, sei così sincera. Sei davvero una ragazza d'oro e rispetto il tuo rifiuto, anche se per me è la prima volta. Mi piace anche questo. Mi piaci tu!'

Cosaaaaa?! Gli piaccio? Emma calma.. Sei ubriaca o stai sognando, non c'è altra spiegazione.

- 'Mi pizzichi?'

Oh mio Dio non ci posso credere, gliel'ho detto davvero! È l'alcol.. maledetto!

- 'Cosa? Che stai farneticando Emma?' Mentre lo dice è divertito, e mi guarda come se fossi l'unica cosa che desidera.

- 'Non ci credo a quello che mi hai detto.. Quindi o è l'alcol o sto sognando, e voglio un pizzicotto per capirlo.' Divento rossa ma sorrido nel frattempo, un sorriso imbarazzato.

Appena finisco la frase scoppia a ridere, non credo di averlo mai visto così contento e divertito (per quel poco che lo conosco).

- 'Sei unica!' Mi bacia sulla guancia, ma non è un bacio affettuoso è altro, è un bacio intenso e passionale.
E penso a quanto vorrei baciarlo, ma mi tormenta il pensiero di Jack, devo risolvere questa situazione.

- 'Ancora non mi hai pizzicato però!' Si mette nuovamente a ridere e inizia a farmi il solletico.

- 'Basta, bastaaaa.. Potrei morire!' Mentre mi contorco in tutte le maniere possibili e inimmaginabili.

Ci abbracciamo e rimaniamo così per ore.. Potrei stare in questo modo per tutta la vita! Mi sento protetta tra le sue braccia..

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Ciao bellezze e grazie per tutto:3

[COMPLETATO] Conflitti d'amore - "Lui mi ha cambiata".Место, где живут истории. Откройте их для себя