Capitolo 18

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- 'Fatti i cazzi tuoi coso!' Replicò Matt. Aveva questa fissazione di chiamarlo coso, che mi fece scappare una risata, per fortuna non ridevo come un'oca giuliva, non era proprio momento.

- 'Come mi hai chiamato?' Disse Jack avvicinandosi.

- 'Coso, c'è qualche problema per caso?!' Continuò Matt e io avevo solo intenzione di dissotterrarmi da sola, dovevo solo trovare una pala per fare una buca abbastanza grande da non poterne uscire più.

Iniziarono ad avvicinarsi, erano faccia a faccia, non volevo succedesse nulla a nessuno dei due! Perché sono così istintiva? Non potevo riflettere 2 minuti prima di chiamare Jack? Ovviamente no. Se non creavo casini non ero io.

- 'Su forza! Perché non parli ora?' Lo istigò Matt. Mentre Jack aveva stretto le mani per formare dei pugni.

- 'Non sono un tipo che fa a pugn...' Non fece in tempo a finire la frase che gli arrivò un cazzotto da parte di Matt, dritto sul naso, cadde a terra di quanto era stato forte il colpo.

- 'Diamine Matt! Che cazzo hai fatto?!' Dissi mentre mi avvicinavo, e rannicchiavo accanto a Jack per terra che aveva ripreso i sensi.

- 'Jack, come ti senti?' Dissi mentre lo raccoglievo da terra e lo aiutavo a sorreggersi. Guardavo Matt con odio e disprezzo, probabilmente gli aveva rotto il naso.

- 'Vattene Matt! Basta!' Dopo averlo detto mi pentì subito, ma oramai c'ero dentro fino al collo. Lui non aprì bocca e salì sulla sua macchina, mentre si toccava il dorso della mano, probabilmente gli faceva male per il dannato pugno.

Accompagnai Jack alla macchina e lo feci sedere sul sedile dal lato passeggero e io salì dalla parte del guidatore.

- 'Jack.. Tutto bene?' Dissi, guardandolo mentre si ripuliva da tutto il sangue che ancora gli fuoriusciva dalle narici.

- 'Si Emma certo, un tizio mi tira un pugno senza motivo e dovrei pure stare bene. Cosa ti passa in mente? Perché mi hai chiamato?'

- 'Perché si. Ero in difficoltà e ti ho chiamato per aiutarmi, non credevo sarebbe successo tutto ciò. Mi dispiace, non volevo si facesse male qualcuno.' Dissi mentre abbassavo lo sguardo, ero davvero dispiaciuta e Jack lo notò subito. Non ero quel tipo di ragazza che chiedeva scusa tanto facilmente.

- 'Ovviamente lo so che non potevi prevedere la situazione. Dai fa niente, andiamo da te. Dovresti riposare, sei troppo strana in questo periodo.'

- 'Emm.. Non posso andare a casa mia Jack. Ci sono dei tizi che stanno sistemando alcune cose.' Dissi mentre continuavo a guidare, ero arrivata davvero lontano con la mia piccola macchinina.

- 'Tizi? Perché?' Era scontato mi facesse domande.

- 'Si, si è rotto un... Un mobile. Non ho dove stare.'
Un mobile? Ma che cazzo dico.. Vabbè non so mentire, è risaputo. Ho detto la prima cosa che mi passava per la mente.

- 'Ah.. Va bene, andiamo da me allora.' Disse non credendomi per niente.

Andammo da lui. Abitava in un casetta di fronte la spiaggia, era davvero bellissimo stare li. Tutto così tranquillo, vedere il mare e i suoi continui momenti mi fecero addormentare più di una volta tra le sue braccia.
Entrai e subito mi vennero in mente tanti di quei ricordi che quasi mi mancò il fiato, devo ammettere che abbiamo passato davvero dei bei momenti insieme, qui in questa casa. Tutto finché non successe quella cosa.. Ma ora non voglio nemmeno pensarci, starei solo più male.

- 'Emma.. Hai intenzione di fissare la casa ancora per molto? Non credo di doverti dare il permesso di entrare.' Mi fece, mente sventolava la mano di fronte i miei occhi.

- 'Oh.. Si scusami, mi ero solo un po' assorta nei miei pensieri.' Dissi, scuotendo la testa ed entrai. Rendendomi davvero conto che ero rimasta immobile per chissà quanto tempo.

- 'Come sempre, vuoi qualcosa da mangiare amore?' Non capivo i suoi continui sbalzi d'umore, perché doveva chiamarmi così?! Feci finta di nulla.

- 'No grazie.. In realtà non ho tanta fame, vado a prendere la cassetta del pronto soccorso, dobbiamo medicare quella ferita.' Dissi sorridendo e salendo al piano di sopra.

Dopo averla presa, riscesi le scale, ed entrambi ci sedemmo nel grande divano color panna.

- 'Sta fermo Jack, sennò non riuscirò mai a disinfettare la ferita.' Dissi ridendo, non la smetteva di muoversi, per via dell'alcol che bruciava.

- 'Brucia troppo, ma sei comunque un tesoro a prenderti cura di me.' Era così dolce quando si metteva.

- 'Jack se non lo facessi con te con chi dovrei?! E poi mi sento in colpa.. Se non ti avessi chiamato a quest'ora non sarebbe successo niente al tuo naso.'

- 'Solo per questo lo fai? Sei una stronza, fattelo dire!' Disse ridendo e all'improvviso si avvicinò e mi baciò.

Non volevo baciarlo, non dopo tutto quello che era successo mesi prima. Tranne nel mio ufficio, non avevamo avuto alcun contatto, e sentire la sua bocca sulla mia mi fece tremare.

Quando all'improvviso sentì il mio i-Phone squillare, era Matt.

Ciao belle mie! Scusatemi per il ritardo, ma sono impegnatissima in questo periodo tra lavoro e altre cose. Spero vi piaccia anche questo capitolo! Fatemi sapere che ne pensate❤️

[COMPLETATO] Conflitti d'amore - "Lui mi ha cambiata".Where stories live. Discover now