Capitolo 39

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P.O.V EMMA

Dovetti obbligatoriamente fargli quella domanda. Non ero una di quelle donne che stavano lì, tutte tranquille facendo finta che non fosse successo nulla, solo per non ricordare brutti episodi. Con questo non voglio dire che la colpa sia stata sua di tutto quello che é successo, ma per lo meno mi deve alcune spiegazioni.

- 'Non è vero.. come ho già spiegato a loro, qualcuno ha fatto finta di essere mandato da me per avere più clienti, tempo fa ero molto popolare in questo campo; me ne vergogno da morire credimi.' Mi spiegò e poi mi sorrise debolmente, era ovvio che era abbastanza imbarazzato per tutta la situazione.

- 'Va bene Matt.' Gli risposi semplicemente.

- 'No Emma, non va bene! Ti hanno fatto tutto questo per colpa mia, devi perdonarmi ti prego.' Mi implorò, e io non poté che abbracciarlo. Infine non era colpa sua.

- 'Matt, guardami.' Gli ordinai dolcemente facendolo alzare la testa così che i nostri occhi potessero perdersi uno dentro l'altro.

- 'Scusami, non so come poter rimediare.' Disse continuando a guardarmi negli occhi.

Gli presi la mano e la strinsi. - 'Non é colpa tua Matt, non fartene una colpa. Non sapevano non fossi realmente tu, e poi non mi hanno fatto nulla di ché.' Mentì, ma lo feci per lui, per il suo bene; non volevo facesse qualche stronzata a causa mia, per vendetta.

- 'Mi puoi raccontare cosa è successo?' Mi chiese stavolta stringendomela lui la mano, con più forza, come per aiutarmi a parlare. Sapeva che per me non era affatto facile, non facevo parte del suo vecchio mondo. Una persona però si deve accettare con i propri pregi e difetti, con il proprio passato, quello sarà sempre legato al presente e in qualche modo condizionerà il futuro; e se Matt è così è anche grazie al suo passato, agli errori che ha commesso che gli hanno permesso di rimediare ad alcuni sbagli della sua vita.

- 'Quando ero fuori dal vialetto di casa mia, stavo venendo da te quando all'improvviso ho sentito qualcuno prendermi il braccio e sono stata catapultata in macchina, dove c'era il boss ad aspettarmi. Siamo andati in quella villa e mi ha chiuso in una stanza insieme a Paul.' Sospirai pesantemente dopo aver detto tutto d'un fiato.

- 'E Paul invece? Cosa avete fatto?' Mi sentì offesa da quella domanda, come se per forza avessimo dovuto fare qualcosa, come se avessi acconsentito alle sue porcate.

- 'Insieme non abbiamo fatto assolutamente nulla, non sono quel tipo di ragazza Matt!' Risposi acida.

- 'No Emma non ho detto questo, conosco molto bene Paul e so che tipo è; volevo solo sapere se ti ha fatto qualcosa.' Avevo ragione ad aver pensato che già si conoscessero, l'intuito femminile non sbaglia mai.

- 'Stranamente dopo avermi spogliata e averti chiamato, si è limitato a sedersi su una sedia e a fissarmi, mentre cercavo di riposare gli occhi. Finalmente ho preso un po' di sonno e appena mi sono svegliata era ancora lì a guardarmi.' Non volli intenzionalmente dirgli quello che mi aveva detto, non volevo creare un'ulteriore casino nella sua vita, già ce n'erano troppi.

- 'E basta Emma? Non ti ha detto nulla?' Mi domandò quasi come se sapesse che ci fosse dell'altro e mi leggesse nel pensiero.

- 'No, assolutamente nulla.' Guardai verso il basso, non volevo capisse che stessi mentendo.

- 'Strano.. ma ti credo ovviamente.' Disse quasi incredulo. Apprezzavo il fatto che si fidasse di me, infondo era una bugia a fin di bene.

- 'Ma dove siamo diretti?' Solo ora mi ero resa conto che eravamo in un posto che non conoscevo.

- 'È una sorpresa. Ti piacciono le sorprese?' Il primo pensiero che mi venne in mente era di quanto potesse essere dolce.

- 'Si, quindi non posso saperlo in nessun modo?' Appoggiai la mia mano sulla sua coscia per istigarlo.

- 'Un modo ci sarebbe in realtà..' Mi disse seriamente, guardandomi negli occhi.

- 'Sei uno stronzo!' Tirai uno schiaffo alla sua coscia e mi misi a ridere.

- 'Mi piace quando sei aggressiva piccola.' Disse ridendo a suo volta.

Mi spostai verso il suo lato del sedile e lo baciai. Era così bello averlo tutto per me, finalmente.

Dopo circa mezz'ora di viaggio arrivammo finalmente a destinazione.
Non sapevo esattamente dove fossimo, non ero mai arrivata fin qui, anzi non credevo nemmeno esistesse un posto del genere. Eravamo su una collina, tutta ricoperta da prati meravigliosi e curatissimi. Ma oltre tutto il verde non c'era nulla intorno a noi.
Ci fermammo con la macchina, e appena scesi Matt mi richiuse lo sportello facendomi risedere sul sedile.

- 'Ecco, ora puoi scendere principessa.' Mi aveva fatto risedere per potermi aprire la portiera.

- 'Sei un'amore.. Grazie!' E lo baciai.

- 'Mm.. Ma dove andiamo?' Gli chiesi spontaneamente, non avevo la più pallida idea di cosa volesse fare qui.

- 'Aspetta e vedrai, intanto girati.' Feci come mi disse e sentì il suo addome sulla mia schiena, mentre mi abbracciava. Stavo per girarmi quando mi interruppe ancora.

- 'Stai ferma piccola..' Mi disse con quella voce così sensuale che sarei potuta morire qui, in questo momento.

Mi iniziò a baciare il collo, provocando come ogni volta brividi in tutto il corpo; mentre i miei occhi si socchiudevano per il piacere che stavo provando. Per un attimo si staccò da me, e io anche se curiosa rimani ferma, come mi aveva detto in precedenza di fare.

- 'Stai tranquilla, ti condurrò io.' All'inizio non capì cosa stesse intendendo, finché non sentì della soffice e delicata seta appoggiarsi sui miei occhi, coprendoli interamente; non vedevo più nulla, solo il nero della benda.

Mi girò e mi baciò, ed avere gli occhi bendati mi fece assaporare ancora di più quell'attimo. Era come se stessi fluttuando su qualche altro pianeta; sentivo ogni parte di me risvegliarsi. Sembrava che quello era il bacio che stessi aspettando da tutta una vita, quel bacio che ogni donna sogna già da bambina. Uno di quei baci in cui ti perdi, perdi completamente te stessa. Uno di quei baci che ti fanno capire che tutto quello che c'era stato fino a prima di quel momento ti avevo servito ad arrivare lì, in quel preciso istante. L'istante in cui accadeva la magia. Ero follemente innamorata di quest'uomo, ora lo potevo confermare.

[COMPLETATO] Conflitti d'amore - "Lui mi ha cambiata".Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora