Capitolo 21

3.5K 194 21
                                    

Mi abbracciò, e io lo lasciai fare. Ed è strana quella voglia che ho, di abbracciarlo. Quella voglia matta di sentirmi protetta tra le sue braccia.
Lui mi rende debole, vulnerabile.
E mentre mi stringeva tra le sue braccia e mi baciò la fronte pensai "stavolta o mi salva o mi uccide."

- 'Emma, piccola.. Ti prego non continuare a piangere. Sai, dal primo momento, che ti ho vista, pensai che mi sarebbe bastato guardarti un solo istante in più, solo uno, per capire che quel viso me lo sarei ricordato per parecchio tempo. Ti ricordi il modo in cui ero vestito la prima volta che ci siamo visti? Ti ricordi a che ora abbiamo iniziato a parlare? Ti sto chiedendo tutto ciò per il semplice fatto che io di te mi ricordo tutto. Ogni singola smorfia dalla prima volta che siamo conosciuti. Mi ricordo il modo in cui ridi. Mi ricordo il tuo profumo. Mi ricordo la tua cocciutaggine di quella mattina. Penso che noi ci siamo incontrati perché doveva succedere, era destino. E anche se non fosse successo quel giorno, prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche altra parte. Non voglio perderti, per favore.. Dammi l'ultima, l'ultima giuro, possibilità. Non ti deluderò, non voglio farlo ancora.'

Non c'erano risposte da dare, e allora lo baciai. Fu un bacio lento, dolce. In quel bacio c'era tutto l'amore che provavo in quel momento. Non dico di amarlo, ancora no, è impossibile. Ma non posso mentire quando lo guardo e penso che l'unica cosa che vorrei è baciarlo, sempre, in continuazione. Mi manda in confusione in talmente tanti modi che non credo nemmeno lo sappia. Ma ora voglio solo lui.

Mi prese per mano, e dopo essere arrivati al suo bolide bianco, ci dirigemmo a casa sua.
Non avevo detto una parola durante tutto il tragitto, e non lo aveva fatto nemmeno lui, si era semplicemente limitato a tenermi per mano, tutto il tempo, e non chiedevo gesto migliore.

- 'Possiamo parlare?' Mi domandò dopo aver sorpassato la soglia di casa, guardandomi negli occhi.

- 'Possiamo parlare domani? Ora non voglio pensare a niente. Solo a noi.' Avevo pronunciato ad alta voce quella parola, "noi", 3 lettere ma una marea di significati.

- 'Certo, ma domani la prima cosa che faremo è parlare. Non voglio ci siano più segreti.' Disse avviandosi a me e prendendomi per mano, fino a condurmi al piano di sopra. Entrare in quella stanza mi ricordò il nostro litigio. Odiavo litigare con lui.

Cominciò a baciarmi il collo. Baci sul collo fino ai brividi, fino ai lividi, dritti all'anima.
Senza mai staccarci ci coricammo sul letto, e lui si posizionò sopra di me, baciandomi e modellando ogni riccio con le sue dita.

- 'Piccola, ti va?' Mi chiese dolcemente mentre mi guardava con quegli occhi.. Quel paio d'occhi, con cui ci avevo fatto l'amore milioni di volte, dal primo momento che li vidi.

- 'Si...' Risposi dolcemente con un filo di voce. Nessuno mi aveva mai chiesto prima d'ora una cosa simile. Rimasi un po' sorpresa dalla sua domanda, ma allo stesso tempo capii che davvero quella era la volta giusta. Ero convinta finalmente, dopo tanto tempo stavo per rifare l'amore con un'uomo. Perché per me si, era amore.

Ricominciò a baciarmi, iniziò dalla fronte, scendendo lentamente con le labbra sul naso per poi baciare anche questo, dolcemente. Baciò entrambi gli angoli della mia bocca, e poi un bacio interminabile sulle labbra. Ritornò al collo, facendomi provocare di nuovo quei meravigliosi brividi. Scese sempre più in basso, mentre con le mani mi tolse la maglietta e la buttò sul pavimento. Baciò i miei seni, scoprendoli, e tutta questa lentezza mi stava uccidendo. Baciò la mia pancia, che mi provocò inevitabilmente una risata per il solletico. Scese ancora più giù, mi tolse anche i jeans, e arrivò li, nella mia intimità.
E da li in poi chiusi gli occhi per il piacere che stavo provando, era una sensazione indescrivibile, so solo che il cuore mi batteva così forte come non aveva fatto mai. Non era la prima volta che avevo un rapporto sessuale, ma con lui ero tesa, preoccupata forse di non essere abbastanza.
Inziò a succhiare il mio clitoride e con un dito mi penetrò, facendomi genere. Mentre sentivo qualcosa di duro crescere in lui e toccarmi attraverso i pantaloni.

- 'Sei così bella.' Mi disse mentre mi guardava da quella posizione, inevitabilmente arrossii e mi coprì gli occhi con le mani, non poteva guardarmi in quel momento. Era imbarazzante.

- 'Non ti coprire. Mi piace guardare il tuo viso, mi piace darti piacere.' Ovviamente stavo per morire dalla vergogna. Ritornò li, facendomi emettere un gridolino. Non so come facesse a parlare, io non riuscivo nemmeno ad emettere una parola, solo suoni senza senso.

Si tolse la maglia, e mio Dio aveva un fisico da urlo, era splendido, ogni muscolo sul suo corpo era perfetto, aveva le spalle grandi e io amavo questo particolare negli uomini. Per non parlare delle braccia, così grandi e potenti, non era esageratamente muscoloso, il fisico per me perfetto, quello da nuotatore. Si tolse anche i pantaloni e vidi una sporgenza abbastanza importante tra le sue gambe, anch'esse toniche. Si tolse anche le mutande, e menomale che non aprì la bocca per lo stupore. Era davvero enorme. Ahià, sperai di non farmi male.

Si stese di nuovo su di me, dopo essersi messo il preservativo, e dopo aver bagnato ancora un po' la mia intimità, mi penetrò, con una mossa decisa, ma dolce. Mi baciò, stavolta con passione, e le nostre lingue si incrociarono, iniziando a danzare insieme. Velocizzò ogni movimento, mentre il suo bacino si muoveva ancora più velocemente e io sotto di lui inerme, cominciai a spingere il mio bacino verso di lui, come per venirgli incontro e fargli capire che lo volevo sul serio anche io.

- 'Mi piace stare dentro di te Emma. Sei fantastica, tu e lei.' Ovviamente si riferiva alla mia amichetta laggiù. Sorrisi, imbarazzatissima. Mi misi di sopra, girandolo, e senza mai farlo uscire da me. Iniziai a muovermi sopra di lui, sentendolo ancora di più, e vedendolo gemere e buttare la testa indietro per il piacere, mente con le mani mi prendeva i fianchi e mi aiutava a muovermi più velocemente. Aveva tutti i capelli scompigliati. Era incredibilmente sexy. Mi piegai su di lui, senza mai fermarmi, e lo continuai a baciare. Toccandogli i capelli e tirandoli leggermente. Gli baciai il lobo dell'orecchio ed evidentemente gli piacque, velocizzò di molto le sue spinte, mentre mi abbracciava e mi teneva stretta al suo petto. Si alzò a mezzo busto, con me sempre sopra che alzandomi anche io a mezzo busto, incrociai le gambe e mi avvinghiai ai suoi fianchi, che spinsero più forte il suo membro dentro di me. Le sue labbra continuarono quella dolce tortura, baciandomi il collo, e io nel mentre graffiavo la sua schiena.

La vergogna e l'imbarazzo erano sparite, eravamo un'unico corpo, un'unica anima. Perfettamente perfetti in quel momento perfetto. Ogni bacio finale era il penultimo. Ed io, pensavo solo a quanto stessi bene in questo momento, non sentivo più quello che succedeva intorno a me, nessun rumore se non la sua voce, nessuna immagine se non il suo splendido viso, nessun odore se non il suo profumo, nessun tocco se non la sua mano sul mio corpo, nessun sapore se non il sapore di vaniglia delle sue labbra. Solo noi.

Spazio autrice.
Ciao ragazze! Non ho corretto il capitolo quindi mi scuso in anticipo se ci saranno errori ortografici. Volevo ringraziare ognuna di voi per il supporto sia morale che creativo che mi date di volta in volta. Che ne pensate del capitolo? Credete che Matt sia sincero al 100%? O nasconde ancora qualcosa? E finalmente c'è stata la loro prima volta ahahahah dopo 21 capitoli ma ci sono riusciti. Fatemi sapere che ne pensate. Ciao ❤️❤️

[COMPLETATO] Conflitti d'amore - "Lui mi ha cambiata".Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora