Alexia
Giorno 3
Mercoledì 6 novembre 1996 ore 8:47La voce di Madama Chips mi risveglia dal mio sonno profondo.
Apro gli occhi e noto di trovarmi ancora nell'infermeria con il mio corpo disteso accanto a quello di Pansy, ancora inerme e addormentato.
Sulle mie spalle è riposta una coperta di lana di cui non ricordo l'esistenza e di avercela avuta con me quando sono arrivata.
Il letto è troppo piccolo per ospitare due persone ma sacrificandomi un po' nell'angolo, ci siamo state.
<Signorina Carrera, il suo soggiorno qua è finito, è consapevole che le lezioni inizieranno tra meno di un quarto d'ora?> domanda tenendo in mano un vassoio pieno di medicine.
Apro gli occhi sbalordita.
Non posso andare a lezione oggi.
Puzzo.
Ho fame.
Sembro un goblin.
E questi sono già 3 motivi validi per saltare le lezioni.<La prego, Madama Chips, la scongiuro, mi può fare un permesso per le prime due ore? Non posso andare a lezione in questo stato> la supplico con anche le mani congiunte.
Madama Chips mi guarda dall'alto pensando attentamente.
<Va bene, a patto che tu mi faccia un favore> mi punta un dito contro.
Annuisco freneticamente rafforzando il concetto che avrei fatto letteralmente qualsiasi cosa.
<Stanotte, devi andare da Hagrid a farti dare il veleno di un basilisco>
Tutto qui?
E che ci vuole?Annuisco ancora così lei va un'altra stanza per firmare il permesso.
Mentre l'aspetto mi sedio accanto a Pansy.
So che ci sei.
So che non sei morta.Penso.
Forse più che un pensiero è una speranza.La speranza nel rivedere ancora i suoi occhi verdi e il suo sorriso ma anche di sentire la sua voce acuta che mi urla nelle orecchie quando non la ascolto e le sue note stonate quando canta nei festini dei serpeverde.
Mi manca.
Forse troppo.Non posso attaccarmi emotivamente così tanto a una persona.
Ne soffrirei parecchio se un giorno ci dovessimo dividere e ho come la malsana sensazione che quel futuro sia troppo vicino per appartenermi completamente.Torna Madama Chips con il permesso firmato.
<Grazie, grazie, grazie, grazie mille> la ringrazio se non aveste capito.
Prima di afferrare il foglio me lo allontana dal volto.
<Ricordati, stasera alle undici da Hagrid... >
<Per prendere il veleno di un basilisco, non si preoccupi, ho una memoria di ferro> continuo la sua frase.
Afferro il pezzo di carta e mentre saluto per l'ultima volta Pansy, lascio la stanza emozionata più che mai.
<Non è la sua memoria che mi preoccupa> la sento borbottare avvicinandosi al corpo della mia amica per fornirle la sua dose giornaliera di medicine.
Chissà cosa intendeva dire.
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Alexia
Giorno 3
Mercoledì 6 novembre ore 9:37Sono nel mio bagno che mi faccio una doccia tranquilla e rilassante.
L'acqua scorre sul mio corpo nudo e lo riscalda da ogni tipo di brivido che nasce per colpa del freddo autunnale.
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Sonder // Mattheo Riddle
FanfictionChi l'ha detto che sotto una marea di bugie si scovi la verità? Chi l'ha detto che per amare siano necessari due cuori? Chi l'ha detto che le cicatrici sono per sempre? Nella vita di Alexia le cose certe sembrano essere tante ma, d'altronde, la cert...