27. Captive Dreams

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Vivienne

Forse il fatto di aver trovato Mattheo mentre si limonava con Allie completamente nuda è nettamente un finale migliore di quello che mi aspettavo.

Però la situazione è degenerata dal momento in cui Mattheo è svenuto dopo aver pronunciato il nome di Alexia.

Allie se n'è andata via indignata del suo comportamento.

Ovviamente rivestendosi anche se la sua minigonna e il crop top (severamente vietato dal regolarmente) coprivano quanto un costume.

Ho disteso Mattheo sul letto e giuro su Dio che non appena si risveglierà gli farò pentire di essersi risvegliato.

Il suo stato attuale non è dei più rassicuranti ma non appena di sveglia scoccato il minuto, tiro un sospiro di sollievo.

«A-Alexia, dove... dov'è?»

La sua confusione e il fatto di vederlo così perso mi fa scappare in sorrisino.

Le mie mani sui fianchi, la faccia arrabbiata e l'espressione pronta a fargli la ramanzina lo mettono ancora più in confusione.

Si guarda intorno e io lo lascio fare.

Guarda il suo corpo nudo, guarda me e vedo un lampo di terrore attraversargli gli occhi.

«Ehi, ehi ricciolino placa gli ormoni, non abbiamo fatto proprio un bel niente»

I miei dubbi riappargono dopo essere stati annegati da ormai 1 anno grazie alla consapevolezza e alla fiducia che riservavo nei suoi confronti.

«Quante?» domando con durezza, la giusta durezza che serve in queste occasioni.

«Cosa?»

L'attore qua davanti vuole prendere il posto di Brad Pitt ma io non sono Angelina Jolie e quindi dovrà risparmiare le sue doti di recitazione una volta finita Hogwarts.

«Quante cazzo di pillole hai ingerito?»

Non urlo ma ho un tono di voce abbastanza alto per essere sicura che abbia sentito tutto chiaramente.

Il suo sguardo si abbassa.
Cazzo.
La rabbia e tutte quelle emozioni negative come la delusione stanno riemergendo nonostante cerchi invano di affogarle.

Non voglio che i suoi pensieri prendano la meglio su di lui perché qualsiasi pensiero per lui può essere fatale, potrebbe distruggerlo e rispedirlo negli inferi di cui porta ancora le bruciature.

«Non ricordo» ammette con voce debole.

Non ricorda.
Non ricorda un cazzo.

«Una, due, tutta la scatola! Quante, Mattheo?»

La mia pazienza si sta consumando come una vecchia corda intenta a spezzarsi.

«Non ricordo, Vivienne! Non ricordo nulla!» urla disperato.

Si mette le mani nei capelli e inizialmente mi metto sull'attenti, che non abbia l'istinto di tirarli e strapparseli.

«Perché?» domando infine.

Capisco lo sconforto.
Capisco il dolore.
Capisco anche la tentazione.
Ma dopo quello che è successo non mi sarei mai aspettata che ci ricadesse come un cieco.

Sonder // Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now