Capitolo 24

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Distolsi rapidamente il mio sguardo da quello di Hunter. Non mi piaceva affatto il modo in cui mi guardava.

Ora avevo un compagno. E anche lui.

Allora perché cazzo mi guardava così?

E cosa farebbe Adonis se lo vedesse?

Cercai di far finta di non notarlo e mi voltai verso il punto in cui Adonis era stato un minuto prima.

Ma lui non era lì.

Huh? Dov' era andato?

Scandagliai la folla, ma il re non si vedeva da nessuna parte. Potevo ancora sentire lo sguardo di Hunter che si soffermava su di me, mentre iniziavo a cercare Adonis.

Me tre passavo davanti alla gente, tutti dicevano "congratulazioni" e "sono così felice che il nostro re abbia trovato la sua compagna".

Il sorriso finto che avevo deciso di sfoggiare iniziava a farmi male alla mascella. Anche se non c'era alcunché di sbagliato in queste persone, non volevo altro che trovare Adonis..

Finalmente, arrivai alla fine della stanza gigante e trovai una porta di vetro, che conduceva fuori dal palazzo.

Fuori era completamente buio, ma, quando diedi un'occhiata, notai l'inconfondibile sagoma di Adonis in piedi sul balcone.

Che cosa sta facendo là fuori?

Spinsi la porta, per chiamarlo, quando improvvisamente sentii una voce femminile nell'oscurità.

"Come hai potuto farmi questo?" disse.

Mi girai per vedere Savanah in piedi accanto a lui, con le lacrime che le scendevano sul viso, sporcandoglielo leggermente di trucco.

"Mi hai messo in imbarazzo davanti a tutti. Dimitri", disse Savanah,
aniugandosi le lacrime.

Dovevo essere un robot o qualcosa del genere. Nemmeno una piccola parte di me era dispiaciuta per quella donna. Voglio dire, era imbarazzata, ma non provavo alcunché; Forse un po' di rabbia da parte del mio lupo, ma tutto qui.

Avevo dimenticato che Adonis era molto particolare riguardo al modo in cui veniva chiamato. Era chiaro che Savanah non poteva chiamarlo Adonis. Per qualche strana ragione, questo mi faceva sentire speciale e orgogliosa.

Dovevo essere impazzita. Era l'unica spiegazione logica.

Alzando gli occhi, mi girai rapidamente per andarmene.

Doveva affrontare la cosa da solo.

Ma non ebbi la possibilità di andarmene. Venni afferrata e avvolta da due braccia enormi a dir poco, che mi strinsero delicatamentecontro un grande petto. La sensazione di lui che mi stringeva era diversa da qualsiasi cosa avessi provato prima.


"Aarya, non pensare nemmeno di andare da qualche parte", mi sussurrò Adonis all'orecchio. Guardai rapidamente sia lui che Savanah per poi dire, "Per favore, lasciami andare. Ho di meglio da fare che ascoltare i discorsi delle tue amanti", replicai, mentre cercavo di sfuggire alla sua presa, anche se non ero così sicura di volerlo.


"Adonis!? Perché lo chiami così, come ti permetti!?" Disse Savanah con tono inorridito.

"Lei può. Savanah, se non te ne vai, allora farò in modo che siano le guardie a farlo". Adonis ora aveva di nuovo assunto il suo tono serio.

Savanah ci guardò entrambi, scrutandoci dalla testa ai piedi, prima di andarsene in modo brusco.

"Ora puoi lasciarmi andare?" Chiesi.

"Non avrei mai pensato di trovarti; Mi ero quasi arreso", disse Adonis dolcemente, ignorando la mia richiesta.

Trovai la sincerità nei suoi occhi e quasi mi sciolsi.

Questo sarebbe stato il momento perfetto per dire qualcosa di romantico, ma è di me che stiamo parlando, quindi, invece, sbottai: "Io invece non ho mai voluto un compagno, non dopo quello che è sucesso." Dissi distogliendo lo sguardo.

Il contegno di Adonis cambiò, mentre mi stringeva più forte a se. Anche la sua posizione cambiò; Era decisamente arrabbiato.

"Qualcuno aveva il tuo cuore prima di me?", disse ringhiando.

Beh, ora non sarebbe stato facile uscirne.

"Non mi dirai che nessuno ti ha mai spezzato il cuore prima?" chiesi, scioccata.

"Questo non riguarda me; riguarda te. Sei tu che l'hai detto". Adonis strinse ancora di più la presa, iniziando a farmi male.

Dannazione, sarebbe stato più difficile di quanto pensassi. Di nuovo, cercai di liberarmi dalla sua presa, ma non ci riuscii.

"Possiamo parlarne più tardi?" cercai di negoziare.

Adonis mi guardò come se fossi pazza. "Voglio saperlo adesso. Chi è stato ad avere il tuo cuore prima di me?".

Non volevo rispondere.

Lo sguardo spaventoso negli occhi di Adonis mi diceva che Hunter sarebbe stato in guai seri, se lo avesse scoperto.

Anche se Hunter era quello che mi aveva spezzato il cuore, non è che volessi che gli succedesse qualcosa di brutto.

"Chi è stato!?" Disse Adonis alzando ancora di più la voce.

Stava stringendo decisamente troppo; Mi faceva male la pancia.

Avevo paura.

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La regina dei Licantropi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora