Capitolo 52

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Non dovrebbe essere così difficile, specialmente con il mio olfatto potenziato. Il pensiero di Adonis rinchiuso mi faceva venire voglia di piangere.

Come potevo lasciarlo lì, mentre io stavo comodamente sdraiata in un letto d'ospedale? La mia testa iniziò a girare, mentre pensavo alle terribili condizioni in cui Adonis poteva trovarsi.

Dovevo andare da lui, in quel momento.

Come pensavo, il mio olfatto mi rese facile trovare il posto dove lui si trovava.

Evan e Gabe erano in piedi di lato, alla porta rigorosamente serrata dalla cella, e parlavano tra di loro. Normalmente, non sarei stata in grado di sentire le loro parole, data la distanza.

"Spero che si svegli presto, vedere Dimitri in questo stato è terribile".Gabe scosse la testa.

"Sono d'accordo, ma lo terremo rinchiuso, anche se Aarya dovesse svegliarsi. Finché non starà meglio..... Dimitri ci ucciderebbe se sapesse che abbiamo fatto andare Aarya a calmarlo quando non era al cento per cento". Evan sospirò.

Adonis era così fortunato ad avere amici come Gabe ed Evan; Era ovvio vedere la la preoccupazione sui loro volti per lo stato dell' amico.

Lo sguardo di Gabe trovò il mio e si precipito con Evan alle calcagna.

"Aarya! Stai bene!?", disse Gabe, con il sollievo evidente sul suo volto.

"Si, Lexi mi ha detto che cosa è successo. Ho bisogno di vedere Adonis", dissi loro.

".....", "Sei sicura di stare bene?"

"Di sicuro non sono piena di energie, ma non ha importanza in questo momento. Voglio vedere Adonis, e lui ha bisogno di sapermi ancora con lui"

Gabe e Evan si guardarono negli occhi per qualche secondo.

"Naturalmente, non ti fermeremmo mai. Dopotutto, sei la nostra regina", mi prese in giro Evan, sorridendo.

Gabe sgrano gli occhi, mentre io risi.

"Sai sempre cosa dire". Sorrisi.

"È un talento che nessun altro ha, vero!?". Gabe colpi giocosamente Evan
sulla spalla.

"Mi lusinga. Ma parlando seriamente, siamo entrambi molto contenti che tu stia bene. Per arrivare a Dimitri, devi scendere questa scala e c'è una porta a destra; Lui è li dentro", mi disse Evan.

"Grazie." Gli sorrisi.

Nessuno dei due sembrava preoccupato; piuttosto, sembravano sollevati. Dopo aver ascoltato la loro conversazione, non ne ero sorpresa.

Volevano che Dimitri uscisse da quella stanza, il che non faceva che alimentare i miei sospetti che fosse una stanza orribile. Seguii le istruzioni di Evan e mi fermai davanti alla porta.

Volevano che Dimitri uscisse da quella stanza, il che non faceva che alimentare i miei sospetti che fosse una stanza orribile. Seguii le istruzioni di Evan e mi fermai davanti a una porta ulteriormente serrata.

Il mio cuore batteva forte, non perché fossi preoccupata che Adonis potesse farmi del male, ma piuttosto temevo per le condizioni in cui si trovasse

Prima ancora che potessi aprire la porta, un forte ringhio, che soltanto Adonis poteva avere emesso, mi fece saltare. Porca puttana, era molto più forte di quanto mi aspettassi. Le mie orecchie captarono un forte rumore di catene in sottofondo al ringhio.

Bene, ci siamo, Aarya. Devi portare Adonis fuori da questa stanza; Non puoi tirarti indietro adesso.

Senza perdere un altro secondo, aprii la porta e sussultai.

Occhi neri petrolio trafissero i miei. Cazzo, quello non era Adonis....

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La regina dei Licantropi. Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu