La regina dei Licantropi.

Capitolo 57

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"L'ora del pisolino è finita, piccioncini", grido una voce forte, facendomi seppellire la faccia nella spalla di Adonis.

Quale idiota sveglierebbe una femmina addormentata? Potevo pensare a una sola persona; Evan.

"Evan, sto per ucciderti". La voce assonnata di Adonis confermò i miei pensieri e mandò scintille attraverso il mio corpo.

Chi pensava che la sua voce assonnata fosse così sexy?

"Oh, andiamo! Dovete alzarvi adesso!" Evan si lamentò.

Qualcuno gli dica di stare zitto. La sua voce era troppo alta.

"Giuro su Dio, Evan..! Ti ho detto di lasciarli in pace! Possibile che non ascolti mai!", si aggiunse la voce familiare di Gabe.

"La prossima volta che non ascolta, rinchiudilo nella stanza in cui ha rinchiuso Adonis", sbadigliai.

La risata profonda di Adonis fece vibrare il suo petto e mi mandò dei brividi lungo la schiena. Anche Gabe inizio a ridere.

"Ehi, questo non è molto carino. Dovresti essere nella mia squadra!", rispose Evan.

Così, mi sedetti e mi strofinai gli occhi. "Un consiglio, Evan. Non svegliare mai una femmina che dorme".

Gabe annuì come se sapesse che era vero, e Adonis rimase I a guardarmi con un ghigno sul viso.

Giurai che, se non avesse smesso di sorridere. lo avrei preso a pugni. O forse invece lo avrei baciato. Era da un po' che non baciavo le sue fantastiche labbra.

Il sorrisetto di Adonis si allargò, e mi resi conto che lo stavo fissando. Merda, bella mossa. Aarya. I miei occhi trovarono Gabe ed Evan; Gabe sembrava soddisfatto, mentre Evan sembrava alquanto disgustato.

"Davvero? Prima ho dovuto ascoltare la vostra orribile conversazione, e ora devo guardarvi fare l'amore con gli occhi?" Evan rabbrividi.

Fare l'amore con gli occhi? Era davvero questo l'aspetto che avevo? I miei occhi si allargarono per lo shock, e mentre aprivo la bocca per rispondere, qualcuno mi batte sul tempo.

"Mmh....,beh , di chi è la colpia? Tua. Di chi è la stanza in cui sei ora? Mia. E posso fare quello che voglio nella mia stanza. Sei il benvenuto ad andartene. Adonis sembrava compiaciuto.

Non lo aveva pensato veramente....

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