La regina dei Licantropi.

Capitolo 28

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La mattina dopo; Un caos totale. Tutti si svegliarono tardi, e naturalmente, questo fece arrabbiare mio padre in modo considerevole.

Tuttavia, riuscimmo a metterci in viaggio alle 10.00 del mattino, il che penso fosse stato un successo, considerando la notte che avevamo passato.

Diya decise di tornare con noi. Non era un grosso problema per lei, perché aveva ancora una famiglia nel nostro branco.

Niya stava tornando a casa con i suoi genitori. Sembrava stare meglio quella mattina, ma sapevo che aveva ancora molta strada da fare, prima di tornare al suo normale aspetto frizzante.

Carter stava guidando, e con lui c'erano Diya, Hunter e Lana. Io ero ancora con i miei genitori, il che mi andava più che bene. Luke e Sophia erano nella loro macchina dietro di noi.

Mamma stava chiacchierando con papà, mentre io avevo messo le cuffie e stavo ascoltando la musica, e leggendo. Quella precedente era stata la peggiore notte di sonno della mia vita.

Il mio lupo era stato irrequieto tutta la notte è lo era ancora. Mi aveva reso una persona molto lunatica, ma cercai di nasconderlo, perché sapevo che cosa avrebbe detto mia madre.

Mi avrebbe detto che era perché non ero con il mio compagno, e odiavo ammettere che probabilmente aveva ragione.

Il mio telefono vibrò, interrompendo la mia playlist e facendomi bruscamente riemergere dai miei pensieri. Abbassai lo sguardo e vidi un messaggio che diceva: "Due giorni e poi verrò a prendere ciò che è mio."

Come aveva avuto il mio numero? E chi pensava di essere riferendosi a me come se fossi stata una sua proprietà? La mia rabbia ebbe la meglio e risposi: "Innanzitutto, come hai avuto il mio numero? E poi, non riferirti a me come a una tua proprietà. Io appartengo a me stessa".

Che faccia tosta! Non potevo credere che mi avesse detto una cosa del genere.

Non ci volle molto per ricevere una risposta. "Sophia mi ha dato il tuo numero, e non mi riferisco a te come mia proprietà ma come mia compagna".

Ero infastidita, e pertanto, digitai la mia risposta: "Non è così che sembrava. Ora vado a dormire. Ciao."

"Aarya, ci sta volendo ogni grammo del mio autocontrollo per non guidare fin laggiù adesso e portarti indietro. Lo stai rendendo più difficile con la tua insolenza".

La risposta di Adonis mi fece rabbrividire. Potevo immaginare il suo
tono pericoloso. Perché questo mi eccitava? Stupido corpo traditore
che mi faceva sentire cose che non avrei dovuto provare.

"Ok, scusa. Ma sono davvero stanca" risposi, attenta a non farlo incazzare di più.

"Sogni d'oro, Aarya. Grazie per essere entrata nella mia vita, e ti prego di mandarmi un messaggio quando sarai al sicuro a casa tua". La risposta di Adonis non avrebbe dovuto fare agitare il mio corpo, ma lo fece. Il mio lupo stava impazzendo ed era incazzato a dir poco per aver lasciato il nostro compagno.

Mi sentivo come se il mio stesso corpo fosse contro di me. Anche se la sensazione di calore che inondò il mio corpo dopo aver letto il messaggio di Adonis fu la migliore di sempre.

I miei occhi si chiusero lentamente, mentre lasciavo che il sonno si impadronisse di corpo e mente.

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