Capitolo 7

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-tu sei davvero...- Addison però non riuscì a dire altro e continuò a fissare lo zio sconvolta. Sapeva, suo padre glielo aveva detto anni prima, che era stato Sasha a portare in salvo la famiglia reale dalla capitale ma non aveva minimamente collegato il fatto che l'uomo potesse far parte dei nuovi ribelli.

-cosa cucciolina?- domandò Sasha lanciando un'altra occhiata a Lumir, soprattutto alla gamba del biondo -portare Lumir in infermeria la gamba destra sanguina troppo- disse a due soldati che li avevano appena raggiunti e che subito andarono dal biondo per aiutarlo.

-un mostro- riuscì a dire Addison -hai fatto catturare il tuo stesso fratello e...spero davvero che tu non centri niente con la sua morte altrimenti...-

-altrimenti cosa Addison? Cerchi di uccidermi come hai quasi fatto con Lumir? Maledizione abbiamo mandato uno dei migliori e tu l'hai fatto quasi fuori- Sasha rise -Rinald ti ha davvero addestrata bene-

-non provare a...-

-Addison- la mora sgranò gli occhi azzurri per poi voltarsi verso la direzione di quella voce con le lacrime agli occhi. Quella voce e quel volto...non poteva essere uno scherzo.

-cucciolina davvero credevi che lo avevamo ucciso?- domandò ancora Sasha allentando leggermente la presa sulla nipote -Rinald tua figlia ha quasi fatto fuori Lumir, ha atterrato Joao e rotto un polso ad Ignatas- spiegò Sasha mentre Rinald si avvicinava alla figlia per poterla abbracciare. Addison dopo un attimo di puro spaesamento scoppiò letteralmente a piangere aggrappandosi forte alla schiena del padre mentre lui la stringeva a se. -Ignatas vai in infermeria per il polso- continuò Sasha guardando il moro che annuì e scomparve seguito poco dopo da Joao probabilmente intenzionato a parlare con Lumir.

-stai bene? Sei ferita?- sussurrò Rinald baciando la testa della figlia che scosse la testa -andate a vedere se tutte le entrate sono ben nascoste-

-certo generale Lateynasin- dissero in coro altri ragazzi che erano accorsi prima di dileguarsi.

-come fai ad essere vivo?- sussurrò Addison -quattro anni fa...ti hanno fatto il lavaggio del cervello?- domandò ancora la ragazza mentre realizzava che quando il biondo le aveva detto che suo padre era vivo non le stava mentendo e probabilmente non le aveva mentito nemmeno quando aveva detto che l'aveva mandato lui a prenderla.

-mi dispiace Addy- Rinald lasciò un altro bacio sulla testa della figlia. -non mi hanno fatto nessun lavaggio del cervello tesoro semplicemente sono sempre rimasto fedele alla monarchia- le spiegò mentre Addison si allontanava dall'abbraccio e lo guardava confusa.

-in che senso...tu hai...-

-tuo padre è rimasto nella capitale perché aveva paura che potessero farti del male cucciolina- parlò Sasha sorridendo alla nipote -avevi solo tre anni e doveva proteggerti per questo ha portato avanti un doppio gioco-

-restavo nella capitale e nel mentre aiutavo mio fratello e la famiglia reale- continuò Rinald.

-quando sparivi per giorni...non erano missioni venivi qui- realizzò Addison -e perché inscenare il tuo rapimento e poi la tua morte?- domandò la mora confusa -e perché credi che la monarchia sia meglio?-

-Addy Irma è una dittatrice. Sta solo facendo finta di aiutare la gente ma lei...lo capirai vivendo qui quello che fa realmente quella donna. Comunque la mia copertura stava per saltare ed era l'unico modo per non metterti nei guai. Se avessero scoperto la cosa Irma e gli altri suoi generali potevano rapirti e provare a farmi parlare usando la mia più grande debolezza. Mi dispiace averti fatto aspettare quattro anni-

-Lumir non ti ha detto che era vivo? Gli avevamo...- provò a chiedere Sasha e Addison sospirò.

-lo ha fatto ma non gli ho creduto- sussurrò Addison -e ha preso Daryl unico motivo per il quale l'ho seguito fino a qui- aggiunse poi la ragazza guardandosi intorno in cerca del figlio preoccupata.

-Daryl?- domandarono in coro il padre e lo zio confusi e Addison si morse il labbra inferiore: Miranda si era incazzata con lei quando aveva saputo della gravidanza e adesso lei doveva spiegare la cosa a suo padre e suo zio.

-già...mio figlio- sussurrò la mora guardando timorosa in direzione del padre.

-tuo figlio?- chiese proprio Rinald alzando il tono della voce -sei sposata?-

-no- rispose ancora a bassissima voce Addison facendosi piccola piccola.

-hai un figlio fuori dal matrimonio? Davvero Addison?- domandò sconvolto Rinald osservando la figlia -dimmi almeno che avevi intenzione di sposarti-

-io e il padre di Daryl non stiamo insieme e mio figlio ha quasi tre anni- sussurrò la mora: prima diceva tutto e meglio era.

-Addison hai...oh cazzo- sbottò Rinald passandosi una mano tra i capelli -perché sei stata così sconsiderata? Ti ho sempre detto di stare attenta e cosa fai? Hai un figlio da un uomo con il quale nemmeno sei fidanzata e...-

-Rinald- cercò di calmarlo Sasha vedendo come stesse tremando la nipote -calmati-

-come faccio a calmarmi?- sbottò Rinald lanciando un'occhiataccia alla figlia -accompagnala nella sua camera- ringhiò poi voltando le spalle ai due e lasciandoli completamente da soli.

-ed ecco che mio padre mi odia- sussurrò Addison -mi griderai contro anche tu zio?- domandò poi la ragazza.

-tuo padre ha solo bisogno di tempo per realizzare che la sua bambina ha un figlio- le sussurrò Sasha abbracciando la mora -tranquilla cucciolina- le disse ancora -dov'è tuo figlio?-

-l'ultima volta era in braccio al ragazzo che è venuto a prendermi- sussurrò Addison -zio io...ho bisogno di Daryl-

-andiamo in infermeria allora visto che hai dei lividi anche tu- e così dicendo Sasha indicò i polsi della nipote e Addison annuì. -ti ha fatto male?-

-no...sono io quella che lo ha quasi ucciso lui stava solo cercando di difendersi quando mi ha fatto questi- sussurrò Addison -dovrei scusarmi con loro- aggiunse poi la mora distogliendo lo sguardo dallo zio e ragionando su come era veramente andato lo scontro realizzando ancora di più come il biondo veramente avesse cercato di non farle male: non era mai stata realmente in pericolo di vita e di conseguenza anche Daryl non aveva mai rischiato.

Rival FactionsTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang