Rival Factions

Capitolo 41

-voglio aspettare ancora un po' prima di dire a mio padre che sono incinta- sussurrò Addison guardando attentamente Lumir che aveva da poco finito di mangiare la sua colazione. Erano rimasti in completo silenzio dopo il bacio e Lumir ne aveva approfittato per finire subito il cibo che aveva difronte anche perché aveva capito che quell'odore stava dando fastidio alla sua ragazza.

-e di noi non vuoi ancora parlare?- chiese per sicurezza il biondo e Addison annuì.

-so che forse non è una delle idee migliori ma preferirei dire tutto insieme così almeno non mi faccio divorare dall'ansia per due volte di fila-

-come vuoi tu tesoro. Dov'è il mio cucciolino?- domandò poi Lumir notando l'assenza di Daryl cosa della quale non si era accorto subito.

-mio padre ha deciso che quando io sono qui lo deve tenere lui. La prima volta che ti ha visto in questo letto per poco non impazziva- rispose sinceramente Addison -credi che adesso che avrà un altro fratello si sentirà escluso?-

-perché dovrebbe?- domandò Lumir -anche se Daryl non è mio figlio biologico gli voglio bene come se lo fosse e ti prometto che non gli farò mancare mai niente. Voglio essere per lui quello che Sasha è stato per me: un punto di appoggio- rispose il biondo pensando a quanto fosse stato importante per lui avere Sasha dopo la morte di suo padre.

-vuoi davvero bene a mio zio- constatò Addison, era una cosa della quale la ragazza non si era mai realmente accorta.

-certo che gli voglio bene- confermò Lumir -sai non ho realizzato subito che mio padre era morto, pensavo solo che ci avrebbe raggiunto dopo aver combattuto e ci ho messo un anno intero per realizzarlo. Non è stato semplice e la figura maschile più vicina a me era proprio Sasha anche se lui all'epoca si comportava solo e soltanto come il nostro generale. Mi ha aiutato a superare il lutto e mi ha insegnato le basi del combattimento. Sono stato anche il primo ad accorgersi di come mia madre e Sasha avevano iniziato a guardarsi ed è solo grazie a me se si sono sposati solo dopo quattro anni-

-che hai combinato?- domandò curiosa Addison vedendo l'espressione gioiosa di Lumir.

-Sasha mi aveva accompagnato a pranzo e c'eravamo solo noi tre quindi ho colto la palla al balzo dicendo che visto che a mamma piaceva Sasha e a Sasha piaceva la mamma potevamo mangiare tutti e tre insieme-

-quanti anni avevi?-

-otto, un anno dopo si sono sposati e due anni dopo è nata Athena e io sono stato il bambino più felice del mondo perché non ero più solo- Lumir chiuse gli occhi -so che con Daryl la situazione è diversa ma cercherò di farmi volere bene da lui e di farmi accettare soprattutto-

-Lumir Daryl ti adora già- sussurrò Addison -lo hai notato anche tu che si fida di te e che ti vuole bene. Ed era preoccupato a morte quando ti ha visto in questo letto. Sei già importante per Daryl-

-mi dispiace solo che...-

-cosa?- domandò confusa Addison visto che il biondo aveva bloccato la frase a metà.

-le mie sorelle sono principesse perché mia madre è la regina solo che io non posso rendere Daryl un principe, vorrei davvero ma la legge me lo impedisce- spiegò con un sospiro pensante Lumir e Addison gli sorrise leggermente.

-sono due situazioni diverse Lumir e non è colpa tua. Sono certa che Daryl non te ne farà mai una colpa- e Addison lasciò un altro bacio sulle labbra del biondo per rassicurarlo felice che Yelan non fosse nei paraggi nemmeno per ascoltare le loro conversazioni. Nemmeno il tempo di pensarlo che entrambi i ragazzi sentirono la porta aprirsi solo che ad entrare non fu Yelan ma Sasha seguito a ruota da Rinald che aveva in braccio Daryl.

-LUMIR- gridò il bambino non appena lo vide sveglio sporgendosi con le mani per cercare di raggiungere velocemente il ragazzo e Rinald non aspettò un secondo di più prima di far sedere sul letto il bambino che corse ad abbracciare il biondo.

-ciao cucciolino- sussurrò Lumir stringendolo a sua volta il bambino felicissimo di vederlo.

-come stai Lumir?- domandò Sasha sorridendo al biondo.

-mi sono svegliato da poco ma a parte il dolore atroce alla gamba destra sto bene- rispose sinceramente il ragazzo mentre sistemava i capelli neri di Daryl che aveva leggermente scompigliato in precedenza.

-riesci a camminare?- chiese ancora curioso Sasha.

-non lo so, non ci ho provato e non credo che Yelan me lo lascerà fare da solo- informò Lumir con una leggera smorfia -credo che mi escluderete per un bel po' dalle missioni dopo quello che è successo-

-è ovvio- confermò i suoi dubbi Rinald -sei il nostro principe e non possiamo permetterci di perderti, dopo quello che è successo in quest'ultima missione non credo che uscirai da qui se non per riprenderci la capitale-

-non ti preoccupare Lumir ci penserò io a combattere per te- disse Addison con un leggero sorriso mentre Lumir le lanciava un'occhiataccia per quelle parole visto che non aveva nessuna intenzione di mettere in pericolo Addison quando era incinta. La ragazza capì perfettamente quello sguardo ma era davvero convinta e non avrebbe mai e poi mai rinunciato ad andare in missione. Aveva fatto tanto con Daryl ancora nella sua pancia e Lumir non poteva tenerla incatenata per paura.

-Addy credo sia meglio che tu ti trasferisca- disse dopo un po' Rinald osservando attentamente la figlia.

-eh?- domandò confusissima la ragazza -perché dovrei farlo e soprattutto dove-

-da Lumir- rispose serio Rinald tanto che entrambi i ragazzi lo guardarono confusi da quelle parole facendo scaturire una risata genuina da Sasha.

-andiamo ragazzi credete veramente di averlo nascosto bene?- chiese tra le risate proprio Sasha -lo sappiamo da tanto che state insieme e concordo con Rinald visto le condizioni attuale di Lumir-

-aspettate voi lo sapevate?- domandò sorpresa Addison mentre Lumir sorrideva alla ragazza felice di poterla finalmente baciare davanti agli altri quando voleva.

-certo che si, in realtà solo io e Daisy ce ne eravamo accorti subito. Sasha non sospettava niente fino a quando Daisy non l'ha informato- spiegò Rinald con Lumir che aveva appena lasciato un bacio sulla guancia destra di Daryl.