Capitolo 40

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Lumir gemette leggermente per il dolore mentre con molta calma apriva gli occhi verdi per poter mettere a fuoco quello che aveva intorno. L'ultima cosa che si ricordava era il soldato che si era avventato su di lui ferendolo alla gamba destra e poi il buio più totale. Mentre iniziava a mettere a fuoco quella che era l'infermeria si accorse anche che qualcuno stava tenendo la sua mano destra.

-si è svegliato vedo- avvertì la voce di Yelan e Lumir cercò di mettere a fuoco la donna che lo aveva raggiunto -come si sente?-

-stordito- rispose Lumir con voce roca -e ho fame- aggiunse avvertendo il suo stomaco brontolare.

-ci credo, è una settimana che sei incosciente e siamo riusciti a nutrirti solo con zuppe acquose- passò al tono informale l'infermiera mentre Lumir sgranava gli occhi a quella rivelazione -vado a prenderti qualcosa da mangiare e vedi di non fare movimento bruschi. L'acqua è sul comodino- e Lumir annuì mentre vedeva la donna andarsene. Poi il ragazzo si girò verso il comodino per prendere quindi l'acqua si accorse finalmente di chi fosse al suo fianco. Addison gli stava tenendo la mano destra con forza nonostante la mora stesse dormendo in realtà con la testa poggiata sul materasso del suo letto. L'aveva di sicuro fatta impazzire con quello che era successo e probabilmente la ragazza non lo aveva lasciato un momento solo in quella settimana. Le sorrise leggermente accarezzandole con calma la mano prima di sporgersi e bere finalmente.

Non passò molto tempo prima che Yelan tornasse con qualcosa di buono da mangiare e Lumir riuscì a non togliere la mano da quella di Addison per iniziare a mangiare con molta calma.

-ho mandato alcuni soldati ad avvisare che ti sei svegliato- aggiunse con calma Yelan osservando attentamente il principe mentre mangiava -come ti senti la gamba destra?-

-fa male- fu la risposta di Lumir che fin da subito aveva avvertito le fitte alla coscia destra.

-ottimo-

-ottimo?- domandò confuso Lumir mentre avvertiva la presa sulla sua mano destra rafforzarsi segno che molto probabilmente con le loro chiacchiere stavano svegliando Addison.

-si ottimo- confermò Yelan -significa che non hai perso del tutto l'uso della gamba come ipotizzavo- spiegò poi la donna mentre Lumir sgranava gli occhi visto che non aveva per niente pensato che potesse essere qualcosa di così serio.

-Lumir?- sussurrò Addison alzando leggermente la testa con occhi ancora leggermente assonnati e quando si accorse che il biondo era sveglio gli si riempirono di lacrime.

-ehi- le sussurrò lui sorridendole e Addison non ci pensò due secondi di più prima di fiondarsi ad abbracciare stretto quello che era il suo ragazzo incurante anche del fatto che Yelan li stesse osservando. Lumiri la strinse a sua volta accarezzandole con molta calma la schiena -da quanto stavi qui?- le domandò poi preoccupato che la ragazza non avesse dormito bene in tutte quelle sere.

-ho fatto turni alternati con Joao e Ignats- rispose in un sussurro lei nascondendo il volto nell'incavo del collo di Lumir e cercando quindi di avvertire solo il profumo del ragazzo e non quello del cibo che le stava facendo aumentare drasticamente la nausea che come ogni mattina appena sveglia l'aveva colta.

-non ti hanno mai lasciato solo- aggiunse Yelan osservando i due con un mezzo sorriso -vi lascio parlare da soli, se avete bisogno di qualcosa non esitate a chiamare- concluse uscendo e lasciando anche Addison parecchio confusa.

-credo che si sia accorta che c'è qualcosa tra noi per come ti sei fiondata su di me- ridacchiò leggermente Lumir accarezzando una guancia di Addison -come stai?-

-dovrei chiedertelo io- sussurrò invece la ragazza con le lacrime agli occhi -e tu stai peggio per colpa mia-

-andiamo Ad tu non hai fatto niente di male- le sorrise Lumir asciugandole qualche lacrima -e io sono vivo cosa che importa veramente-

-si ma per colpa della ferita che ti ho inferto quando ci siamo incontrati potresti avere la gamba paralizzata Lumir. Per colpa mia!-

-Addison non ti devi preoccupare e anche se fosse non me la prenderei nemmeno con te perché è colpa di quei maledetti soldati se sono in questa situazione e non della mia ragazza- cercò di rassicurarla Lumir anche perché lo pensava veramente.

-mi sentirei comunque e sempre in colpa- concluse Addison chiudendo un momento gli occhi e posando la testa sulla spalla di Lumir.

-seriamente Ad come stai?-

-Lumir- protestò la ragazza -non riprendiamo l'argomento visto che ti sei inventato che io stia male con mio padre per non farmi venire in missione con te-

-oh andiamo davvero credi che non me ne sia accorto? Avevo la prima volta dieci anni e la seconda diciassette- sbottò Lumir fissando con sfida la sua ragazza che lo guardò leggermente confusa.

-di che stai parlando?- non riuscì a non chiedere la mora.

-delle mie sorelle- Lumir alzò gli occhi al cielo -andiamo vuoi davvero che lo dica io?-

-cazzo- sussurrò invece Addison capendo che Lumir sapeva eccome cosa stava succedendo al suo corpo -perché non mi hai lasciata allora?-

-perché dovrei Ad? Sei la mia ragazza- sbottò Lumir lasciandole un bacio sulla fronte.

-ho un po' di nausea- riuscì allora a dire Addison -ma niente che non possa gestire tranquillamente da sola Lumir. Davvero ti va bene che io sia incinta?-

-andiamo lo sai anche tu che adoro i bambini- ridacchiò leggermente il biondo -e poi ti ripeto che sei la mia ragazza quindi si mi va bene-

-sei anche il principe-

-già e i nobili saranno contenti di sapere che non sto sprecando tempo e sto per avere un erede- continuò Lumir facendo finalmente ridere Addison a quelle parole anche se poi divenne seria.

-cosa diranno i nobili quando scopriranno che stai per avere un bambino da una ragazza che ha già un figlio non tuo?-

-non devono permettersi di insultare la mia ragazza per nessuna ragione al mondo Addison. Potranno non accettare la cosa questo è vero ma non permetterò a nessuno di dividerci o di criticare te e Daryl, mai- Addison sorrise con le lacrime agli occhi per quelle parole prima di baciare sulle labbra il principe che aveva difronte.

Rival FactionsWhere stories live. Discover now