Capitolo 13

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-Joao- borbottò Athena mentre Addison studiava attentamente il castano.

-mi dispiace- intervenne prontamente Addison -sono stata abituata a difendermi se qualcuno prova ad attaccarmi o si intrufola in casa mia quindi ho reagito di istinto- continuò la mora sperando che il castano non volesse vendicarsi e provasse ad attaccarla. Solitamente alla capitale, soprattutto quando metteva in imbarazzo il figlio di qualcuno importante, si trovava sempre a dover combattere nuovamente e anche ad armi impari.

-sei comunque un mostro. Cazzo sei una ragazza e anche così forte da dove cazzo esci- continuò Joao scuotendo la testa -ti ho sottovalutata davvero tanto quindi sono felice che sia venuto Lumir a prenderti altrimenti io sarei morto-

-aspetta non mi stavi insultando?- domandò confusa Addison mentre Athena sorrideva.

-no, ti stava facendo i complimenti- sussurrò alla cugina Athena prima di dirigersi verso gli enormi tavoli al muro dove era disposto il cibo per quella mattina. Addison la osservò per pochi secondi immobile prima di seguirla a sua volta e subito la mora si accorse che anche il castano, Joao se non si ricordava male, la stava seguendo.

-perché mi segui adesso?- domandò Addison non guardando minimamente il castano alle sue spalle ma sistemandosi meglio Daryl in braccio che non si era ancora svegliato.

-perché mi sono appena svegliato e devo mangiare- rispose sinceramente il castano per poi rivolgersi ad Athena -e Lumir?-

-non lo so, non lo vedo da ieri pomeriggio- rispose sinceramente la mora iniziando a servirsi felice della presenza delle brioches al cioccolato che erano le sue preferite.

-sicura che non sia mort...-

-chi dovrebbe essere morto scusa?- lo bloccò Lumir arrivandogli alle spalle e facendogli prendere pure un colpo con tanto di Athena che scoppiò a ridere per quella situazione ricevendo così le attenzioni di quello che era il suo fratello maggiore -tu che ci fai qui?-

-mangio e mostro il posto a mia cugina- fu la semplice risposta di Athena guardando verso Addison che però era intenta a prendere la sua colazione con una sola mano nel mentre che con l'altra sorreggeva Daryl. Lumir se ne accorse immediatamente e si avvicinò alla mora.

-da a me Daryl mentre prendi da mangiare- le propose ma Addison fece una faccia strana -ieri era tranquillo tra le mie braccia...almeno puoi prendere da mangiare con calma- e alla fine Addison cedette lasciando il figlio tra le braccia di Lumir che le sorrise felice della sua decisione sotto lo sguardo attento di Joao.

-e tu come prendi da mangiare?-

-lo faccio dopo e poi non ho tanta fame- sussurrò Lumir osservando attentamente il bambino mentre dormiva così tanto tranquillo da non aver minimamente avvertito che la madre lo avesse lasciato tra le braccia di qualcun altro.

-di la verità hai già sgranocchiato qualcosa nella tua area privata- ridacchiò Joao.

-e se anche fosse?- domandò a sua volta Lumir che veramente aveva preso un pasticcino dal tavolo della colazione riservato alla famiglia reale ma solo e soltanto perché era andato a salutare sua madre.

-perché non mangi con loro se poi devi scappare qui?- domandò ancora Joao e Lumir alzò gli occhi al cielo per poi prendere un semplice bicchiere di ceramica con del forte caffè e dirigersi verso il tavolo nel quale si erano sedute Athena e Addison.

-tu non mangi?- domandò Athena al fratello confusa mentre Addison si appropriava nuovamente del figlio.

-al momento non ho fame e comunque non devo allenarmi quindi non ho bisogno di mangiare troppo- rispose Lumir bevendo un sorso del suo caffè per poi osservare Joao che li aveva raggiunti a loro volta -dov'è Ignatas? Di solito non ti passa a svegliare?-

-non lo so- borbottò Joao sbadigliando leggermente -sai ieri il generale ci ha messi a fare quel maledetto inventario e abbiamo finito dopo le tre di notte. Probabilmente starà dormendo- spiegò poi il castano guardando male Lumir -vorrei avere anch'io una scusa per non allenarmi ma tra tutti la figlia del generale Rinald ha scelto me come quello da non ferire gravemente- e con quelle parole guardò male Addison.

-io mi sono solo difesa- sussurrò la mora -comunque come conosci il nome di mio figlio?- chiese al biondo che le sorrise.

-me lo ha detto ieri- rispose lui sinceramente mentre sorrideva nel vedere proprio il bambino aprire leggermente gli occhi.

-Daryl non si fida facilmente delle persone come...-

-Lumir è un angelo con i bambini- rispose Athena alla cugina -si fa adorare subito e anche tuo figlio è caduto vittima del suo fascino-

-andiamo parlo solo tranquillamente con loro, non faccio niente di strano- sussurrò Lumir distogliendo velocemente lo sguardo in imbarazzo.

-eppure Helen è sempre stata più legata a te- continuò Athena incrociando le braccia al petto mentre Lumir alzava gli occhi al cielo con la mezza idea di ribattere a quella che era sua sorella che anche lei aveva fatto lo stesso con lui quando era nata ma rimase in completo silenzio. Addison probabilmente ancora non sospettava che erano due dei tre principi quindi era meglio non attirare troppo l'attenzione su di loro.

-almeno sappiamo che quando si sposerà e diventerà padre la sua futura moglie non dovrà preoccuparsi dei bambini da sola- ridacchiò Joao ricevendo poi uno scappellotto da parte del suo migliore amico mentre Athena rideva.

-e tu non ridere- borbottò Lumir guardando male la sorella.

-quanto siamo permalosi...- sussurrò Athena mentre vedeva il fratello alzarsi dal tavolo insieme a Lumir -e ora dove vai? Non avevi detto che non potevi allenarti?-

-tengo d'occhio il coglione- e Lumir indicò con la testa in direzione di Joao che gli fece un dito medio prima di lasciare le due cucine da sole al loro tavolo.

-sono sempre cosi?- domandò Addison mentre faceva assaggiare al figlio un pezzo del dolce che aveva preso per colazione avendo notato che fosse sveglio.

-si anche se di solito con Ignatas Joao è più calmo, o meglio ha qualcuno che lo picchia se solo dice qualcosa di troppo. Imparerai a conoscerli bene con il tempo-

-non che ne abbia tanta voglia-

-sai combattere e probabilmente continuerai ad allenarti quindi anche non volendo finirai per conoscerli bene e poi il mio nipotino adora Lumir quindi credimi quando ti dico che ci parlerai molto con loro-

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