Capitolo 11

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-allora?- domandò Athena al padre quando lo incrociò nel corridoio che li avrebbe portati entrambi nella zona a loro riservata per i pasti. Facendo parte della famiglia reale Sasha aveva imposto inizialmente a Lumir e alla regina di vivere e mangiare in una parte riservata e ben protetta rispetto a tutti gli altri abitanti della città sotterranea. All'inizio ad alcuni nobili non era andata bene la cosa ma sempre Sasha, con l'aiuto del fratello, era riuscito a far capire a tutti che era meglio proteggerla la famiglia reale.

-allora cosa Athena?- domandò Sasha alla figlia ancora leggermente stonato visto che la sera precedente aveva dormito poco ma era ancora un generale nonostante avesse sposato sedici anni prima la regina quindi aveva dei doveri.

-mia cugina- continuò la mora -è arrivata? Sai stavo dormendo-

-è arrivata, Lumir l'ha portata qui sana e salva- confermò Sasha alla figlia che sorrise.

-dov'è?-

-tuo zio le aveva assegnato una camera nell'ala nord quindi sarà li a dormire considerando anche che era molto stanca quando è arrivata-

-allora andò a cercarla-

-Athena-

-è mia cugina papà!- protestò la mora -e poi è arrivata da poco e ha bisogno di qualcuno che le spieghi come funziona questo posto e chi meglio della sua stessa cugina?- continuò felice Athena facendo un giro su se stessa facendo anche si che il suo vestito si muovesse insieme a lei.

-Athena tua cugina non sa che sono sposato e soprattutto non sa che sono sposato con la regina- le fece notare Sasha sospirando pesantemente -non voglio che possa dirti qualcosa di sbagliato mentre parlate-

-papà non ti preoccupare. Voglio solo conoscere mia cugina e parlare con lei. Come esempio ho sempre avuto solo Lumir visto che non volevi che mi fidassi delle persone sbagliate come amiche e lui è un ragazzo non una ragazza. Mia sorella poi ha solo otto anni e...ho bisogno di conoscere Addison e confrontarmi con lei- Athena sorrise e Sasha sbuffò chiedendosi quando la sua bambina avesse imparato ad essere così tanto convincente.

-e va bene ma non so in quale camera è di preciso e...- ma Sasha non riuscì a finire la frase visto che sua figlia era già scomparsa in cerca della cugina.

Athena uscì velocemente dall'area riservata e camminò per i corridoi della città sotterranea abbastanza velocemente tanto che non prestò minimamente attenzione a tutte le persone che la salutavano con un "buongiorno principessa". La ragazzina arrivò in pochi minuti all'area nord e solo allora rallentò il passo per poter controllare tutte le porte di quelle camere. Iniziò bussando alla prima che però si aprì da sola per colpa della leggera pressione che ci aveva messo segno che quella camera era ancora inoccupata. Pronta a vedere la stessa identica cosa anche alla seconda porta bussò nuovamente ma la porta non si mosse. Provò a bussare nuovamente sorpresa dalla cosa e poco dopo avvertì la porta aprirsi e per la prima volta si trovò faccia a faccia con una ragazza mora poco più alta di lei e bellissima. Ad Athena sembrò per un attimo di star vedendo una versione di se stessa più cresciuta visto la leggera somiglianza con l'altra e sarebbe stata anche maggiore se solo non avesse avuto gli occhi verdi della madre-

-ciao- salutò Athena con un leggero sorriso -sei Addison vero?- domandò poi mentre avvertiva che l'altra la stesse scrutando attentamente e solo in un secondo momento si accorse che stava indossando vestiti leggermente strappati e bagnati.

-si...tu saresti?-

-Athena, Athena Lateynasin- rispose la mora mentre vedeva lo sguardo dell'altra sgranarsi a sentire quel cognome -sono tua cugina- aggiunse poi mantenendo il sorriso.

-zio Sasha è sposato?- sussurrò sorpresa Addison che non aveva minimamente pensato a quella possibilità visto che suo padre le aveva sempre detto che suo zio non si era mai impegnato con nessuna donna.

-si...da sedici anni e io sono nata un anno dopo il loro matrimonio. Hai anche un'altra cugina oltre me solo che lei ha otto anni e...e non sa ancora che sei qui- spiegò Athena mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed evitando di dire alla cugina che in realtà era anche figlia della regina e principessa di quel regno: sperava di riuscire ad omettere quella parte per un bel po', giusto il tempo di far abituare Addison a quel mondo.

-quindi sei nata qui- constatò Addison che era rimasta inizialmente sconvolta dalla pelle chiarissima dell'altra che sembrava quasi di porcellana.

-si...non ho mai visto la luce del sole se ti stavi chiedendo il perché della mia pelle così chiara- capì subito Athena -comunque sono qui perché...ecco sei mia cugina e io non ho mai avuto un'amica con cui parlare quindi...-

-credimi sono un pessimo esempio- sussurrò Addison abbassando leggermente lo sguardo.

-eh?-

-ho un figlio e non sono ne sposata e ne fidanzata quindi credimi non sono un ottimo esempio- continuò Addison che l'unica cosa che voleva fare in quel momento era togliersi quei vestiti bagnati di dosso. Non aveva trovato nemmeno un vestito nell'enorme armadio di quella stanza ed era stata costretta a lavare i pantaloni e la canotta che aveva addosso la sera prima che non erano nemmeno un gran che.

-ma sei comunque mia cugina e una persona con cui parlare- sussurrò Athena -so che abbiamo parecchi anni di differenza e io potrei sembrarti una bambina ma vorrei un'amica tutto qui- spiegò ancora la mora sperando di convincere la cugina.

-zio sa che sei qui?-

-secondo te a chi ho chiesto dove trovarti?- sorrise Athena -non stai congelando con i vestiti bagnati?- domandò poi notando come la cugina sembrasse star tremando.

-ho solo questi e be' dovevo venire ad aprire la porta quindi...-

-che taglia porti?- chiese prontamente Athena alla quale era completamente passato di mente il fatto che la ragazza potesse non essersi portata niente dietro.

-ecco...non so di preciso...-

-non fa niente provo a prenderti qualcosa per non farti congelare torno subito- la bloccò Athena scomparendo per il corridoio dal quale era arrivata e Addison sospirò pesantemente prima di richiudere la porta della sua camera alle spalle con un sorriso sulle labbra: sua cugina sembrava simpatica.

Rival FactionsWhere stories live. Discover now