Capitolo 14

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-preferivo che non tutti sapessero che sono la figlia di Rinald- borbottò Addison mentre insieme alla cugina tornavano nella sua camera per posare i vestiti che avevano preso dalle sarte che vivevano nella città sotterranea. Le donne quando avevano visto Athena avevano inizialmente pensato che i vestiti fossero per lei ma la mora era stata abbastanza pronta a dire che erano per la cugina. Allora le sarte si erano proposte di prendere le misure di Addison per realizzarle ottimi vestiti ma la maggiore aveva scosso la testa affermando che avrebbe cercato tra la roba già pronta e che non aveva minimamente voglia di vestiti, principalmente abiti, fatti su misura.

-andiamo fino alla fine si spargerà la voce quindi che male c'è far sapere alle sarte che sei mia cugina?- domandò Athena sorridendo principalmente al nipote che era stato completamente strapazzato dalle sarte mentre Addison sceglieva i vestiti da prendersi.

-lo so ma hanno iniziato a fare troppe domande, soprattutto su Daryl- sussurrò Addison sospirando pesantemente e aumentando leggermente il passo per tornare nella sua camera a posare tutta quella roba che aveva preso, fin troppa per i suoi gusti ma Athena era stata irremovibile sulla quantità.

-oh eccovi- a parlare era stato Sasha che si era fermato davanti quella che era la porta della camera di Addison probabilmente per aspettare la ragazza -vedo che hai conosciuto Athena-

-papà non hai i tuoi doveri da generale?- sbuffò proprio Athena incrociando le braccia al petto e guardando male il padre.

-volevo assicurarmi che non stessi stressando troppo tua cugina-

-Athena mi ha aiutato a trovare dei vestiti visto che io non ne avevo- spiegò Addison che in realtà aveva preso anche qualcosina per Daryl anche se non troppo visto che suo figlio cresceva a vista d'occhio -ah zio Athena mi ha chiesto se potevo allenarla- aggiunse poi vedendo chiaramente l'espressione di Sasha cambiare.

-Addison!- protestò Athena.

-Athena ti ho già detto che non c'è bisogno che tu impari a combattere. Tanta gente qui è in grado di combattere e può proteggerti, in primis Lumir- ripeté per la milionesima volta Sasha alla figlia sospirando.

-ma se Lumir non potesse aiutarmi? E se mi trovassi completamente da sola e avessi bisogno di proteggermi?- domandò a macchinetta la ragazza guardando furiosamente il padre.

-zio...Athena ha ragione- sospirò Addison -ha bisogno di sapere almeno come difendersi in caso di pericolo- Sasha osservò attentamente la nipote senza dire una parola -papà non ci ha pensato due volte prima di insegnarmi a combattere non capisco perché tu non voglia fare lo stesso- continuò Addison mentre Sasha voleva far presente alla nipote che sua figlia non era semplicemente sua figlia ma anche una principessa.

-e va bene- sospirò dopo quelli che parvero minuti interminabili ad Athena -ma potrà allenarti solo e soltanto con tua cugina e non provare, non provare minimamente a combattere con qualcun altro- minacciò poi l'uomo verso la figlia che capendo che l'altro avesse dato il suo consenso lo abbracciò di slancio.

-visto che non ci voleva niente a chiedere?- sorrise Addison alla cugina felice di vederla contenta per quella risposta affermativa da parte del padre.

-Addison mi fido di te e per questo ti permetto di insegnare a mia figlia come combattere ma tienila lontano dai guai- continuò Sasha guardando in direzione della nipote che annuì energicamente con la testa per confermare che avrebbe fatto proprio quello che lo zio gli stava chiedendo.

-tranquillo papà ci alleneremo al padiglione con tutti gli altri quindi tu e zio Rinald potreste tenerci sotto controllo- parlò Athena staccandosi dall'abbraccio con il padre e sorridendo felice in direzione della cugina.

-a proposito...zio hai parlato con papà?- domandò Addison leggermente timorosa di conoscere quella risposta.

-no, non l'ho proprio visto questa mattina perché ho dovuto sistemare alcune cose- borbottò Sasha pensando ai nobili che aveva dovuto incontrare quella mattina per farli desistere dal chiedere costantemente di realizzare una festa per far trovare una ragazza a Lumir.

-okay-

-cucciolina sta tranquilla- gli sussurrò Sasha scompigliandole leggermente i capelli per poi fare lo stesso con il bambino che la ragazza aveva in braccio -tuo padre deve solo calmarsi e vedrai che il vostro rapporto tornerà come prima. Ti vuole bene e questo non cambierà mai-

-non so zio...ieri era davvero arrabbiato- sussurrò la ragazza scuotendo la testa -Athena sai dove si trova il padiglione?- cambiò poi velocemente discorso.

-si, vuoi iniziare già da oggi ad allenarmi?- domandò sorpresa e felice la minore e Addison annuì.

-prima iniziamo e meglio è. Poi ho anche bisogno di fare qualcosa perché davvero io non sono minimamente abituata a non allenarmi per un giorno intero e ho già perso mezza giornata-

-sei proprio come tuo padre- scosse la testa divertito Sasha -andateci piano okay? Comunque dovremmo esserci sia io che Rinald questo pomeriggio al padiglione- aggiunse l'uomo principalmente per informare la nipote della presenza del padre quel pomeriggio. Sasha ovviamente voleva che i due si parlassero ma allo stesso tempo era preoccupato perché suo fratello aveva davvero tantissimo bisogno di calmarsi e una sola notte di riposo non bastava.

-e posso portare Daryl con me al padiglione vero?- domandò ancora la mora guardando per un momento il figlio che aveva preteso di scendere dalle sue braccia e in quel momento era in piedi al suo fianco e si guardava per bene intorno.

-be' si ma solo se riesci a tenerlo sotto controllo, non vorrei che si facesse male mentre i ragazzi si allenano con le armi-

-se devo combattere sarà un po' difficile- sussurrò a se stessa Addison mentre Athena sorrideva.

-tuo figlio adora Lumir- parlò proprio la minore -e lui non può allenarsi ma conoscendolo probabilmente deciderà di venire lo stesso al padiglione quindi puoi imporgli di tenere sotto controllo Daryl-

-ecco...non ho così tanta confidenza-

-glielo chiedo io tanto conoscendolo dirà di si- ridacchiò Athena mentre Sasha scuoteva la testa.

Rival FactionsWhere stories live. Discover now