Capitolo 28

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-mamma smettila- borbottò Lumir mentre sua madre stava cercando per l'ennesima volta di sistemargli la giacca che stava indossando per quella serata.

-devi essere al meglio tesoro- gli disse invece Daisy osservandolo attentamente per capire se ci fosse altro fuori posto oppure no -e ricordati di non essere troppo scortese con i lord che vogliono presentarti le loro figlie- continuò la donna mentre Lumir annuiva a quelle parole.

-io non capisco perché dobbiamo ballare se Lumir ha detto che vuole scegliere qualcun altro rispetto alle figlie dei lord. Ho sonno- borbottò Helen facendo un giro su se stessa per far vedere alla madre il suo vestito rosa.

-concordo con la mia sorellina- sussurrò Lumir sorridendo poi alla bambina che gli aveva letteralmente letto nel pensiero mentre Athena scuoteva la testa divertita.

-ragazzi- borbottò Daisy guardando storto i suoi figli mentre avvertiva chiaramente Sasha ridacchiare alle sue spalle -e tu non ridere. Ti ricordo che il colpo di stato di vent'anni fa è stato innescato soprattutto da nobili scontenti- si voltò verso l'uomo la castana fulminandolo con i suoi occhi verdi e Sasha si zittì immediatamente.

-mamma non potremo mai e poi mai accontentare tutti i nobili e io non mi sposerò mai con qualcuno che non amo- "non quando sto insieme ad Addison" pensò il biondo senza però dare voce ai suoi pensieri.

-lo so tesoro, lo so- sussurrò Daisy accarezzandogli una guancia -cerca solo di non dare troppo di matto-

-tranquilla mamma cercherò di ballare tutta la sera con il mio fratellone- sorrise Athena sistemandosi meglio il vestito verde come i suoi occhi per poi alzare leggermente la gonna e far vedere loro che non aveva dei tacchi ma delle semplici ballerine -mi sono preparata-

-grazie Athena- Lumir si avvicinò alla sorella giusto per essere in grado, appena entrati nella sala che sarebbe stata già gremita di gente, di poter ballare subito con la ragazza senza essere intercettato da qualche altra ragazza.

-non ringraziarmi perché se non fai quello che ti ho detto questa mattina ci parlerò da sola con mia cugina- sussurrò la mora in modo da farsi sentire solo dal fratello mentre entravano nella sala che proprio come aveva immaginato Lumir era già piena da gente.

-le devo parlare io- ringhiò Lumir trascinando la sorella in pista e quindi dando inizio alle danze. Voleva parlare il meno possibile con gli altri presenti quindi prima si buttavano in pista e meglio era solo che facendo in quel modo il ragazzo non si accorse minimamente delle due persone che stavano entrando nella sala.

-sei sempre la solita- borbottò Rinald guardando storto la figlia che stava cercando di camminare dritta sui tacchi che le sarte gli avevano dato insieme al vestito quando era andato a cercarlo. Non era minimamente abituata a camminare su quei cosi e non si sentiva nemmeno a suo agio con quel vestito.

-non è stata colpa mia se siamo in ritardo ma dele sarte che hanno deciso che dovevano prepararmi loro- borbottò la ragazza che in realtà in parte era stata felice della cosa visto che le avevano sistemato per bene i capelli, legando alcune ciocche dietro la nuca, e l'avevano anche truccata leggermente.

-ma siamo in ritardo- continuò Rinald per poi sorridere nel vedere il fratello completamente a disagio in quegli abiti fin troppo ingessati per lui. Erano passati sedici anni ma ancora non era abituato ad essere considerato il consorte della regina -Sasha-

-oh siete qui...che fine ha fatto la mia cucciolina?- domandò poi l'uomo notando la nipote al fianco del fratello.

-chiedilo a quelle maledette sarte- ringhiò Addison -e a questa festa alla quale devo partecipare con cose scomode addosso- e con quelle parole fece ridere lo zio.

-ti capisco perfettamente cucciolina- le sorrise per poi fare cenno a qualcuno di avvicinarsi e così Addison vide una bambina molto simile ad Athena avvicinarsi a loro nel suo bellissimo vestino rosa confetto -Addison lei è Helen, Helen tua cugina Addison- fece le presentazioni Sasha e Addison sorrise alla cugina che non si fece troppi problemi e corse ad abbracciarla, abbraccio che subito Addison ricambiò.

-ecco dov'eravate finiti tutti- disse una voce femminile che Addison ancora non aveva mai sentito e osservò attentamente la castana dagli occhi verdi che li stava raggiungendo.

-eri impegnata a parlare con i lord tesoro- disse Sasha alla donna che rise.

-potevi tirarmi fuori da quell'impiccio invece di lasciami a compiere i miei doveri da sola. In questa famiglia sembro davvero l'unica che si preoccupa di fare il proprio dovere- la donna sospirò prima di sorridere in direzione di Addison -tu devi essere Addison-

-si vostra altezza- disse Addison abbassando leggermente in capo non sapendo in quale altro modo rispondere alla donna.

-chiamami semplicemente zia Daisy tesoro- Daisy continuò a sorriderle per poi abbracciarla -grazie per quello che stai facendo per Athena-

-è mia cugina e la voglio al sicuro- sussurrò Addison mentre interrompevano quell'abbraccio anche se avrebbe gradito restare in quelle calde braccia. Purtroppo per lei però erano ad una festa e avevano gli occhi di tutti addosso quindi non aveva tanta voglia di inimicarsi troppo la gente li presente.

-insegnerai anche a me?- domandò Helen curiosa.

-no-

-si- dissero in coro Addison e Sasha e l'uomo osservò la nipote sconvolto -zio insegnerò ad entrambe le mie cugine e non puoi impedirmelo- disse convinta la ragazza e Sasha fu costretto a non iniziare una discussione sul momento. Addison approfittò di quell'attimo di silenzio che si era venuto a creare per cercare con lo sguardo l'unico ragazzo che non conosceva tra quelli presenti visto che lei il principe non l'aveva mai visto. Rimase però sorpresa nel non vedere nessun volto sconosciuto e la sua sorpresa aumentò esponenzialmente quando riconobbe una testa bionda tra i ragazzi che stavano ballando. Che ci faceva Lumir a quella festa? Il biondo non le aveva mai detto di essere di origine nobile e la cosa le sembrava davvero strana, quasi impossibile. Poi osservò la ragazza che era tra le sue braccia mentre ballavano e sgranò ancora di più gli occhi riconoscendo la cugina.

Rival FactionsWhere stories live. Discover now