Capitolo 31

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-mi mette a disagio il fatto che tu mi stia fissando in questo modo lo sai vero?- disse Addison a Ignatas che era l'unico presente del loro solito gruppo a cena. In realtà il moro era arrivato da poco con solo una mela come cena, mela che aveva già finito. Addison sapeva che per quella sera Athena e Lumir si sarebbero assentati, l'avevano avvisata visto che avevano una cena in famiglia alla quale non potevano mancare, ma di certo non si era aspettata l'assenza anche di Joao e Ignatas fino a poco prima.

-scusami- le sorrise Ignatas guardandosi intorno per accertarsi che nessuno stesse prestando loro attenzione -stavo cercando di capire perché ultimamente stai tenendo sempre i capelli sciolti- ridacchiò il ragazzo mentre Addison alzava gli occhi al cielo a quelle parole.

-stai ridendo quindi credo che tu abbia capito perfettamente perché e chi-

-Lumir- confermò Ignatas sorridendo alla ragazza -spero che non abbia segreti con te- aggiunse poi il moro che sapeva di star rischiando un po' troppo a dire quelle parole ma si ricordava che Addison non era a conoscenza del fatto che Lumir fosse il principe e non voleva che la ragazza restasse ignara della cosa.

-so che è il principe- capì subito Addison -sono stata invitata a una festa che hanno voluto i nobili un mesetto fa e Lumir è stato costretto a dirmi tutto-

-per fortuna lo sai. Conoscendolo ero convinto che non ti avesse detto niente e sarebbe stato davvero preoccupante-

-non me lo avrebbe di certo mai detto così velocemente se solo non fossi andata a quella festa. Forse adesso non avrei saputo niente e ti avrei guardata confusa per le tue parole- sussurrò Addison che anche lei aveva imparato a conoscere il suo ragazzo e sapeva che quello che aveva detto Ignatas era vero: Lumir non le avrebbe mai parlato del fatto di essere il principe tanto velocemente se solo non fosse stato costretto a farlo.

-di cosa state parlando?- domandò confuso proprio l'oggetto della loro conversazione sedendosi accanto ad Addison e rubandole dal piatto un pezzo di carne che l'altra non aveva ancora finito di mangiare e Addison lo guardò anche storto per quello che aveva fatto.

-di te e di come non avresti mai detto alla tua ragazza che sei il principe- gli sussurrò Ignatas abbassando ancora di più la voce nel dire "ragazza" in modo da non farsi sentire da nessuno in quella mensa.

-siete antipatici- borbottò Lumir prendendo un altro pezzetto di carne -scusa ma sono nervoso- aggiunse lui vedendo come l'altra lo stesse guardando male.

-per cosa?- gli domandò allora decidendo quindi di mettergli davanti l'intero piatto di carne: si sarebbe presa altro in un secondo momento.

-abbiamo una missione- rivelò allora Lumir -ma come ai vecchi tempi quindi io, Ignatas e Joao-

-non ne sapevo niente- disse proprio Ignatas guardando curioso il suo migliore amico.

-me ne hanno parlato a cena poco fa e dobbiamo partire questa sera e devo trovare anche Joao per dirglielo. Pensavo di trovarlo qui-

-e io?- domandò confusa Addison -di solito andiamo sempre noi due insieme-

-lo so ma questa volta tuo padre ha deciso che non puoi venire con noi-

-perché?- sbottò sconvolta Addison guardando anche male quello che era il suo ragazzo come se fosse stata colpa del ragazzo quella che era la sua esclusione dalla missione.

-è molto probabile che durante la missione, della quale non posso parlarti, incontreremo il coglione e tuo padre ha paura che tu possa ucciderlo-

-chi sarebbe il coglione?- domandò confuso Ignatas osservando i due, soprattutto Addison che aveva messo su una faccia di rabbia pura che ricordò al moro quella che la ragazza aveva fatto la prima volta che si erano incontrati.

-il mio ex- ringhiò Addison -dovrebbe impedire anche a te di andare visto che anche tu potresti ucciderlo-

-Ad tuo padre non sa che stiamo insieme quindi non è preoccupato per una mia brutta reazione cosa che comunque non avverrà. La prima volta che abbiamo incontrato il coglione ero calmo-

-stai parlando di quando ancora non stavamo insieme- sussurrò quasi ringhiando Addison, era davvero sconvolta dal fatto che il padre l'avesse esclusa da quella missione solo per una ragione del genere.

-terrò io Lumir sotto controllo non ti preoccupare- parlò Ignatas incrociando le braccia al petto -gli impedirò di fare cazzate come al solito-

-hai già un bambino di cui occuparti che altrimenti fa cazzate. Io sono in grado di autocontrollarmi- rispose Lumir mentre Ignatas distoglieva lo sguardo al solo pensiero di Joao.

-Joao è un caso perso- sussurrò Ignatas mentre Addison guardava per un momento Lumir prima di decidersi a parlare:

-Ignatas non credi che dovresti provare a dire a Joao quello che senti?- e il moro la guardò confuso per poi lanciare un'occhiataccia a Lumir -non mi ha detto niente di cui io non mi fossi già accorta da tempo-

-meglio di no Addison, non voglio dare vita a disastri nella nostra amicizia solo perché Joao non ricambia-

-si è creato un gelo fra voi, e da un bel po'- gli fece notare Lumir -peggio di così non può andare no?- domandò invece Lumir al suo migliore amico che si trovò a sospirare pesantemente chiudendo gli occhi.

-vi odio- borbottò alla fine Ignatas -ma non lo farò prima della missione visto che potrebbe comprometterla. Andiamo a cercare il bambino- aggiunse poi facendo per alzarsi.

-dove cazzo credi di andare- lo bloccò invece Addison guardandolo male -hai mangiato solo una mela e non credo che sia ottimo solo quello per andare in missione. Non so cosa dovete fare ma non credo che quella sia il miglior pasto-

-Addison ha ragione, mangia altro mentre io cerco Joao va bene?- disse Lumir preoccupato terribilmente dal fatto che Ignatas avesse mangiato una semplice mela. Certo non dovevano fare nulla di complicato quella sera ma il biondo non voleva che uno dei suoi migliori amici gli svenisse accanto per non aver messo nulla nello stomaco.

Rival FactionsWhere stories live. Discover now